Mysterium Cosmographicum: differenze tra le versioni

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Keplero riprende la [[Niccolò Copernico|struttura copernicana]]: il [[Sole]] al centro e sei [[pianeta|pianeti]] che gli girano attorno con [[orbita|orbite]] circolari.
 
Sulla scorta del [[Timeo (dialogo)|Timeo]] [[platone|platonico]] afferma che le posizioni dei pianeti sono determinate dal fatto che essi sono [[incerchio|iscritti]] e [[circumcerchio|circoscritti]] ai 5 [[solidi platonici|solidi regolari]] della [[geometria]] greca: il [[tetraedro]], il [[cubo]], l’l'[[ottaedro]], il [[dodecaedro]] e l’l'[[icosaedro]].
Le distanze tra i pianeti risultano quindi regolate da precisi rapporti matematici.
 
I pianeti e i solidi si succedono in quest’ordinequest'ordine:
[[Saturno (astronomia)|Saturno]] è il pianeta più esterno, a cui è inscritto un cubo. Inscritto al cubo vi è [[Giove (astronomia)|Giove]] a cui analogamente succedono il tetraedro, [[Marte (astronomia)|Marte]], il dodecaedro, la [[Terra]], l’icosaedrol'icosaedro, [[Venere (astronomia)|Venere]], l’ottaedrol'ottaedro ed infine [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]].
 
Keplero in seguito abbandonerà questa teoria, decisamente inconciliabile con i dati delle osservazioni astronomiche.