Claudio Merulo: differenze tra le versioni
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Claudio Merulo rimarrà a [[Parma]] fino alla fine della vita, prendendo servizio sotto la corte di [[Ranuccio I Farnese]] come cembalista nel [[Duomo di Parma|Duomo]] dal [[1587]] e nella chiesa di [[Basilica di Santa Maria della Steccata|S. Maria della Steccata]] dal 5 aprile [[1591]] prende posto come organista<ref>citato in: ''Claudio Merulo'' di Giuseppe Martini a pag. 281</ref>: qui solleciterà alcune sostanziali modifiche all'[[Basilica_di_Santa_Maria_della_Steccata#Organi_a_canne|Organo Antegnati]], per un'esecuzione più appropriata della sua musica.<br />
====Organo "Merulino"====
Si attribuisce unanimemente a Merulo la costruzione di un piccolo [[organo positivo]],
Nel [[1904]], trecento anni dalla morte di Merulo, fu acquistato dallo stato e dato in deposito al [[Conservatorio di Parma]], tuttora conservato nella ''Sala Merulo'' e usato per sporadici concerti.<ref>citato in: ''Claudio Merulo'' di Giuseppe Martini a pag. 326</ref>
Durante il periodo parmigiano, Merulo viaggerà molto fra Venezia, [[Padova]] e [[Roma]], dove stamperà ulteriore musica fra cui le bellissime ''Toccate'' per tastiera. Dalle cronache dell'epoca apprendiamo che il 25 aprile del [[1604]] Merulo risultava gravemente infermo, preambolo alla sua fine giunta il 4 maggio successivo, all'età di 71 anni, per una probabile infezione viscerale.
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