Kronos, il conquistatore dell'universo: differenze tra le versioni

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A poche miglia dalla costa messicana dove una notte si è inabissato un [[UFO|disco volante]], emerge un gigantesco [[robot]] dall'aspetto di un [[monolite]], gigantesco e minaccioso: lo scopo della sua visita è assorbire e immagazzinare dal [[pianeta]] [[Terra]] quanta più [[energia]] possibile, in qualsiasi forma, per poi trasportarla sul pianeta morente dal quale proviene, dove verrà trasformata nuovamente in preziosa [[materia (fisica)|materia]], allo scopo di ricostruire quel lontano mondo.
 
La missione programmata dell'[[Robot|automa]], che è protetto da una [[corazza]] composta da un materiale sconosciuto ai terrestri, resistentissima e praticamente impenetrabile, si preannuncia portatrice di una grave sciagura per l'intera [[Homo sapiens|umanità]]: il misterioso [[robot]] inizia infatti a compiere terribili e devastanti operazioni di assorbimento energetico sulle [[centrali energetiche]], sulle [[linee elettriche]] del nostro [[pianeta]], e sulle [[città]] intere, che riduce rapidamente all’all' oscurità più totale.
 
Compito questo che gli è reso possibile e facilitato, poiché può avvalersi dell'aiuto [[informativo]] e [[telepatico]] di uno scienziato dell'osservatorio astronomico che ha seguito la caduta dell'[[asteroide]], e che da questi è stato soggiogato: la sicurezza nazionale, compreso il letale pericolo che l’l' umanità intera sta correndo, dopo i primi misfatti di Kronos, (così nel frattempo è stato battezzato dagli scienziati l'automa), compie nel nostro mondo, decide senza esitazione la sua [[distruzione]] con ogni mezzo possibile ed immaginabile.
 
Tuttavia, nonostante il massiccio e ripetuto l'impiego di potenti [[ordigni nucleari]], l’l' attacco contro il misterioso [[robot]] non sortisce alcun effetto decisivo o risolutivo, e i tentativi si susseguono, ma i loro esiti non cambiano:
ormai demoralizzati scoraggiati dalla continua serie di insuccessi, gli scienziati che si occupano della lotta contro il [[robot]], proprio quando ormai sono propensi alla resa, intravedono all'improvviso una via di uscita che potrebbe essere vincente.
 
Si tratterebbe di mettere a punto una possibile soluzione di tipo [[chimico]] e [[elettrico]], consistente nel far interagire tra i due [[elettrodi]], [[positivo]] e [[Polo (elettrotecnica)|negativo]], situati sulla sommità del corpo dell'automa, un [[materiale]] con caratteristiche radioattive isotopiche, lanciato da un [[aereo]].
 
Si prevede, tramite l’l' uso di tale accorgimento di poter invertire i poli degli elettrodi innescando in tal modo nel [[robot]] stesso un processo di tipo autodistruttivo, e danneggiare così in modo irreparabile le funzionalità principali dell'automa. Il tentativo ha finalmente successo, il terribile [[robot]] soccombe in modo definitivo, e l’l' intera umanità tira un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo che ha corso.
 
== Produzione ==