Placodus: differenze tra le versioni
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Il '''placodo''' (gen. '''''Placodus''''') è un [[rettile]] marino estinto, appartenente ai [[placodonti]]. Visse nel [[Triassico medio]] (circa 245 – 237 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Europa]] (principalmente in [[Germania]]) e in [[Cina]]. Era caratterizzato da
==Descrizione==
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Il [[cranio]] di ''Placodus'' era molto robusto, e negli esemplari adulti le ossa nasali, frontali e parietali erano fuse fra loro. Due serie di [[denti]] non appuntiti sporgevano nella parte anteriore della mascella e della mandibola. I denti posteriori erano invece larghi e appiattiti, di forma emisferica. Anche il palato era ricoperto di grandi denti bulbosi. Questa formidabile batteria di denti era messa in azione da muscoli masticatori potenti che potevano inserirsi attraverso le due fenestrature presenti nella parte posteriore del cranio per aumentare la potenza del morso.
[[Image:Placodus gigas 2.JPG|thumb|upright=0.7|left|Scheletro di ''Placodus gigas'' - Staatliches Museum für Naturkunde, Stoccarda.]]
Il corpo a forma di botte era retto da una [[colonna vertebrale]] notevolmente rigida, dovuta alla particolare articolazione delle vertebre, con i processi vertebrali che si intersecavano fra loro. Il ventre di ''Placodus'' era protetto da una robusta armatura formata dalle costole ventrali ([[gastralia]]), piegate a un angolo quasi retto, che conferivano al tronco
==Classificazione==
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''Placodus'' è stato descritto per la prima volta nel [[1833]] da [[Louis Agassiz]], il quale ritenne che i resti frammentari (ossa del palato con denti piatti e bulbosi) fossero da attribuire a grandi esemplari di [[pesci]] [[Pycnodontiformes|picnodonti]]. Solo nel [[1858]] [[Richard Owen]] riconobbe che ''Placodus'' era in realtà un rettile dalla dentatura insolita, suggerendo una parentela con i [[saurotterigi]]. Successivamente altri autori hanno messo in dubbio questa classificazione, ma attualmente la maggior parte degli studiosi ritiene che ''Placodus'' e i suoi stretti parenti (i placodonti) siano effettivi rappresentanti dei saurotterigi, che comprendono anche i [[plesiosauri]] dal lungo collo.
''Placodus'' dà il nome
[[Image:Placodus gigas 3.jpg|thumb|upright=0.7|left|Superficie inferiore della mascella e del palato di ''Placodus gigas''.]]
La specie tipo, '''''Placodus gigas''''', è anche la più conosciuta e i suoi fossili si ritrovano principalmente in Germania (ma anche in [[Italia]], [[Paesi Bassi]], [[Polonia]], [[Francia]]). Altre specie attribuite a ''Placodus'' sono ''P. antiquior'', descritto da [[Friedrich von Huene]] nel 1936 e da alcuni ritenuto un sinonimo di ''P. gigas'', e ''P. inexpectatus'', i cui fossili sono stati ritrovati in Cina e testimoniano
==Paleobiologia==
''Placodus'' non presentava eccezionali adattamenti alla vita acquatica, ma era in ogni caso un animale legato alla vita marina. Si spostava principalmente grazie agli arti anteriori e a movimenti ondulatori della coda lunga e appiattita lateralmente, mentre il corpo a forma di botte era rigido.
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Gran parte degli studiosi ritiene che ''Placodus'' fosse un animale [[durofagia|durofago]], ovvero che si cibava di [[molluschi]] presenti sul fondale, i cui gusci venivano frantumati dai grandi denti bulbosi (Rieppel, 1995). I denti anteriori simili a [[incisivi]], invece, potrebbero essere stati utilizzati per staccare i molluschi dal fondo. Alcuni [[squali]] attuali, come lo squalo di Port Jackson ''[[Heterodontus portusjacksoni]]'' (che si nutre di molluschi, ricci di mare, crostacei) hanno una dentatura dello stesso tipo.
Una ricerca del [[2010]] ha invece suggerito che ''Placodus'' non si cibava di molluschi, bensì di tenere [[piante]] marine e di alghe (Diedrich, 2010). Secondo
==Bibliografia==
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