Septemberprogramm: differenze tra le versioni
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Quando nel marzo del 1916 il cancelliere parlò dei suoi propri obiettivi di guerra prendeva certamente lo spunto dal suo programma del settembre 1914.<ref name="FischerGermania">[[Fritz Fischer (storico)|Fritz Fischer]], ''Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra 1914-1918''</ref><br />
Il 9 settembre [[1914]], al culmine della [[Prima battaglia della Marna|battaglia della Marna]], quando sembrava imminente il crollo della Francia, il cancelliere tedesco [[Theobald von Bethmann-Hollweg]] inviò dal Gran Quartier generale di [[Coblenza]] al suo sostituto a Berlino, il segretario di Stato al Ministero degli Interni del Reich [[Clemens von Delbrück]], un preciso programma sugli obiettivi di guerra, redatto per suo incarico presso il Quartier generale.<br />
Nell'attesa di solleciti negoziati di pace, il cancelliere definì il suo programma del 9 settembre come l'«abbozzo provvisorio delle direttive della nostra politica in occasione della conclusione della pace». Per lui «
{{Citazione|dare sicurezza al Reich tedesco in Occidente e in Oriente per il periodo più lungo possibile. A questo scopo bisogna indebolire la Francia al punto che non possa più risorgere come grande potenza, fare retrocedere la Russia il più possibile dal confine tedesco e spezzare la sua dominazione sui popoli vassalli non russi.}}
Il programma non si occupava degli obiettivi in Oriente schizzati in questo lapidario attacco, non essendo ancora la conclusione della pace con la Russia un problema attuale; ciò non significa però che essi non avessero ancora assunto concreta fisionomia. La definizione particolareggiata degli «obiettivi della guerra nei loro dettagli» si limita all'Occidente continentale, poiché soltanto in questo settore la conclusione della pace sembrava vicina in modo tangibile:
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