Roberto Soffritti: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = italiano
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Il padre Antenore Soffritti, impegnato nella Resistenza al nazifascismo, fu tra le vittime
== Esperienza nella Pubblica Amministrazione ==
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Dal [[1986]] lo Stato concorre, infatti, al finanziamento dei bilanci comunali in modo articolato, prevedendo anche un fondo sviluppo investimenti. Nasce così una dinamica di strategie operative per recuperare le distanze dalle altre province della Via Emilia. I primi investimenti sono diretti all'efficienza del ciclo integrato dell'acqua e a garantire la continuità del servizio idrico, intervenendo nello stabilimento di potabilizzazione del [[Po]] di Pontelagoscuro: di particolare interesse sono i criteri di depurazione "naturale" applicati nei pre-trattamenti, in cui viene sistematicamente evitato l'uso di composti chimici ossidanti.
L'opportunità di ridurre le emissioni inquinanti dovute agli impianti di riscaldamento domestico porta a realizzare il "Progetto [[Geotermia]]", che utilizza il bacino geotermico di Casaglia per il riscaldamento degli edifici e per il fabbisogno energetico di un'importante parte
Nella fortunata collaborazione con il Maestro [[Claudio Abbado]] e
[[Ferrara]], nel [[1992]], entra nel circuito delle grandi mostre internazionali con la rassegna al Palazzo dei Diamanti della collezione [[Monet]] da Giverny al Marmottan<ref>[http://www.palazzodiamanti.it/1021/claude-monet-e-i-suoi-amici-la-collezione-monet-da-giverny-al-marmottan Monet da Giverny al Marmottan]</ref>. L'evento, aperto da uno scambio culturale con le opere di De Pisis, dà un forte impulso alla costruzione nella città di nuove strutture alberghiere.
Nel [[1995]], quando Roberto Soffritti è sindaco per il suo ultimo mandato quinquennale, [[Ferrara]] ottiene
=== Presidente delle Ferrovie Emilia-Romagna e poi
Lasciata l'amministrazione comunale nel [[1999]], Soffritti assume l'incarico di presidente delle [[Ferrovie Emilia-Romagna]] fino al [[2006]], quando è eletto alla [[Camera dei deputati]] nelle liste del [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI), partito al quale aveva aderito alla fine del [[2001]] dopo aver lasciato i DS. Nel PdCI è da subito nella segreteria nazionale come responsabile culturale e poi come tesoriere<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=27 PdCI]</ref>.
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=== Presidente del Consiglio di Amministrazione di Metronapoli ===
L'esperienza in [[Ferrovie Emilia Romagna|FER]] e nella Commissione Trasporti della Camera dei deputati è confermata nel giugno 2010 con la nomina a presidente del consiglio
=== Elezioni politiche 2013 ===
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