Pietro Ceccato: differenze tra le versioni

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Figlio di Alessandro Ceccato (1865-1933), farmacista di [[Montecchio Maggiore]] ([[Vicenza]]) e di Tullia Balestro (1867-1951), maestra elementare, Pietro Ceccato nacque a Montecchio Maggiore il 17 febbraio 1905.
 
Dopo aver completato studi dell’obbligodell'obbligo e superiori presso istituti religiosi, si spostò all’Universitàall'Università di Padova, dove nel 1933 conseguì la laurea in Chimica e Farmacia. Nell’agostoNell'agosto dello stesso anno si sposò con Maria Schenardi, collega dell’universitàdell'università di origine trevigiana, con cui ebbe due figlie, Adriana - nel 1934 - e Alessandra - nel 1937.
 
Sin dalla giovinezza coltivò contemporaneamente agli studi numerose passioni, che lo accompagnarono fino all’ultimoall'ultimo giorno di vita: la musica, il motociclismo e la meccanica.
=== Le aspirazioni imprenditoriali ===
Nonostante sembrasse destinato a subentrare al padre nella gestione della farmacia di famiglia, le diverse aspirazioni professionali condussero ben presto Pietro Ceccato a intraprendere la carriera imprenditoriale e la conduzione della farmacia venne affidata alla moglie.
 
Numerose furono le sue scommesse imprenditoriali: dagli inizi dell’attivitàdell'attività in un vecchio capannone sito in Montecchio Maggiore, alla costituzione della sua prima società F.I.P.A. (Fabbrica Italiana Pistole e Aerografi), divenuta nel 1938 M.A.P.A. (Macchine e Attrezzature per Autofficine), che produceva pistole per verniciatura a spruzzo, per grassaggio e lubrificazione; fino alla fondazione nel 1938 della [[Ceccato|Ceccato & C. S.p.A.]] ad Alte di Montecchio Maggiore.
=== La Ceccato & C. S.p.A. ===
Fondata nel 1938 in un’areaun'area al tempo agricola ma potenzialmente strategica (oggi in questa zona si incrociano le due Strade Statali Verona-Vicenza e Valdagno-Lonigo), la Ceccato S.p.A. inizialmente produceva bruciatori per forni, compressori d’ariad'aria, ponti elevatori per autovetture ed accessori per autofficine.
 
In breve tempo intorno all’aziendaall'azienda cominciarono a sorgere case, palazzi, negozi e la chiesa e, grazie all’impulsoall'impulso dato dalla Ceccato, un’areaun'area di campagna quasi deserta si trasformò in una “cittadella del lavoro”, a cui il Consiglio Comunale nel 1953 diede il nome di Alte Ceccato. Proprio intorno agli [[anni 1950|anni cinquanta]] inoltre l’imprenditorel'imprenditore favorì la fondazione in paese della Scuola di Disegno Professionale e Addestramento “Don Giuseppe Smittarello”.
=== La morte ===
Verso la metà del 1955 Ceccato avvertì i primi sintomi del male e gli fu diagnosticato un tumore alla prostata. Nonostante i numerosi tentativi volti a porre un freno all’incalzareall'incalzare del male, il 6 gennaio 1956 morì in una clinica di [[Padova]].
== Curiosità ==
*Pietro Ceccato coltivò la passione per il motociclismo in primis in ambito sportivo: partecipò con successo a numerose competizioni motociclistiche e nel 1934, sulla pista del Littorio a Roma, vinse il titolo di Campione Nazionale della Categoria 500cc. alla velocità, per quei tempi eccezionale, di 131 km/h.
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*{{cita web|http://www.nova3.com/_ass/moto-ceccato/ceccato-adum.htm|Registro storico moto Ceccato}}
*{{cita web|http://www.comune.montecchio-maggiore.vi.it/content/view/41/52/|Comune di Montecchio Maggiore}}
*Michele Massignani, ''La Ceccato S.p.A.: storia d’impresad'impresa, storia operaia (1938-1957'', ''Quaderni del Centenario della Camera del Lavoro di Vicenza (1902-2002)'', 01/2001, Centro Studi Ettore Luccini.
*Luigi Rivola, ''Quello strano patto tra gentiluomini'', "Motosprint", 23 marzo 2010, 16.
== Voci correlate ==