Dialetto alto mantovano: differenze tra le versioni
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Il '''dialetto alto mantovano''' (''dialèt alt mantuà'') è un [[Lingua (linguistica)|idioma]] del ceppo [[Lingue gallo-italiche|gallo-italico]] delle [[lingue romanze]], di tipo [[lingua lombarda|lombardo]], ed è parlato nel territorio
==Classificazione==
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Nell'alto mantovano si parlano invece [[Lingua lombarda|dialetti del lombardo]], in particolare appartenenti al gruppo dei [[Dialetto lombardo orientale|dialetti lombardo orientali]], insieme al [[dialetto bresciano|bresciano]] (del cui sistema linguistico sostanzialmente fa parte), al [[dialetto bergamasco|bergamasco]], al [[dialetto cremasco|cremasco]] e soresinese o alto cremonese<ref>PARLATE E DIALETTI DELLA LOMBARDIA, pp. 30-32: Dialetto di Crema (fenomeni fonetici).</ref> e al [[Dialetto trentino|trentino]] occidentale.
Infatti la Lombardia è linguisticamente distinta in due sezioni maggiori: una occidentale e una orientale, fungendo da linea divisoria il corso
I dialetti dell'[[Alto Mantovano]] rappresentano delle varietà di transizione tra il dialetto bresciano, molto simile in particolare a quello parlato nella [[Bassa Bresciana]] e
Ciò in ragione del fatto che molti comuni della zona ora posta sul confine bresciano, compresa tra il [[Mincio]] e il [[Chiese (fiume)|Chiese]], furono per secoli parte del territorio bresciano.
Del resto, se aspetti [[sintassi|sintattici]] e morfologici si presentano con una certa unità, la fonetica è invece lo spazio di un accentuato polimorfismo, di una diversificazione locale che a volte suscita
==Storia==
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Nell'evoluzione successiva, l'alto mantovano ha accolto termini provenienti da altre lingue, quali principalmente l'italiano, che è ormai conosciuto e parlato dalla totalità della [[popolazione]] e dal quale provengono quasi tutti i [[neologismo|neologismi]]. Il dialetto alto mantovano, come gran parte dei dialetti italiani e delle lingue minoritarie regionali italiane, fino a cinquant'[[anno|anni]] fa era il linguaggio di ogni giorno e conosciuto da tutti nel territorio alto mantovano, poiché poche persone conoscevano un italiano corretto.
Oggi, seppure permanga in larga misura, accanto ad un'ampia conoscenza dell'italiano, ha perso quella vasta varietà di [[Lessema|vocaboli]], chiaramente diversi dall'italiano, che soprattutto in ambito [[agricoltura|agricolo]] rendevano classificabile ogni singolo utensile. È possibile sentire vocaboli ormai desueti, in particolare relativi all'ambito agricolo, solo da persone di età avanzata. Tra le generazioni più giovani è in uso un dialetto fortemente contaminato dall'italiano<ref>PARLATE E DIALETTI DELLA LOMBARDIA, pp. 7-10.</ref>. Infatti, lo sviluppo delle comunicazioni e la diffusione della cultura hanno causato infinite modifiche nella pronuncia e
Inoltre, da decenni ormai si impone nell'oralità una lingua che si definisce italiano [[regione geografica|regionale]], e che per secoli ha vissuto un'esistenza in larga misura umbratile, affidata prevalentemente alla [[scrittura]]: si chiude così la lunga storia di varianti locali in molti dialetti; vi è la regressione non solo di molte parlate bensì il venir meno di intere [[cultura|culture]], che fondatesi per secoli sull’esperienza e sulla [[tradizione]] soccombono oggi alla cultura del nuovo, del consumo e del cambiamento. È un fenomeno massiccio e denso di profonde conseguenze sociali.
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Nonostante ciò, per il momento non si può certo dire che il dialetto alto mantovano sia in pericolo di [[estinzione]], mentre spesso un rischio del genere è presentato per i dialettofoni – vale a dire coloro che usano abitualmente il dialetto in [[famiglia]] o con gli amici - di molte città lombarde. In effetti a giudicare dalle abitudini linguistiche dei giovani, certe nuove [[generazione|generazioni]] cittadine sembrano ignorare, e persino snobbare, il dialetto.
Ma nelle [[campagna|campagne]], come nel caso dell'Alto Mantovano, e nelle [[valle|valli]] lombarde la situazione è molto diversa, sebbene anche in queste aree
==Varianti==
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La fascia più influenzata dal dialetto mantovano è quella ad [[Est|oriente]]: [[Cavriana]], [[Guidizzolo]], [[Volta Mantovana]], [[Goito]]: qui, a titolo di esempio, si notano variazioni anche nel lessico, ove scompare il bresciano ''bigaròl'' (grembiule), a ''cunét'' (coniglio) si sostituisce ''curniòl'', a ''disisèt'' (diciassette) subentra ''darsèt''.
Da segnalare che nei comuni di [[Monzambano]], [[Volta Mantovana]], [[Ponti sul Mincio]], prossimi al confine con la [[provincia di Verona]], è molto forte
Nella zona di [[Canneto sull'Oglio]] invece, sono presenti elementi di transizione con il [[dialetto cremonese]].
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==[[Fonetica]] e [[Fonologia]]==
{{Vedi anche|Dialetto lombardo orientale|dialetto bresciano|dialetto mantovano}}
*passaggio di ''u'' [[Accento (linguistica)|tonico]] [[Lingua latina|latino]] > ''ö'' davanti ''m'' e in [[sillaba]] chiusa: ''föm'' “fumo”, ''bröt'' “brutto”
*latino ''i'' tonico > ''é'' in sillaba chiusa e in fine di [[parola]]: ''dé'' “giorno”, ''lé'' “li”
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