Vallo alpino in Alto Adige: differenze tra le versioni

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Già il 27 luglio [[1943]] al nord del [[Brennero]] venne costituito, sotto il generale tedesco [[Valentin Feurstein]], un gruppo di combattimento per un'ipotetica invasione dell'Italia dall'Alto Adige; questa fu rimandata e il gruppo fu utilizzato per mettere in sicurezza il valico alpino italo-tedesco. Questa [[operazione Alarico]] era nominata Alarich (in italiano [[Alarico]]), dal nome del re [[Visigoti|visigoto]] che invase e saccheggiò Roma nel [[410 d.C.]]<ref name=B&M38>{{Cita|Bernasconi & Muran 1999|p. 38|Bernasconi 1999}}.</ref>
 
In realtà la prima violazione del confine italiano (al Brennero), avvenne in circostanze assurde. Una colonna di soldati tedeschi si era fermata al confine chiedendo di passare il confine. Vista la perplessità dei soldati a guardia del confine, in quanto sprovvisti di ordini in merito, l'ufficiale tedesco decise di sollevare la sbarra e attraversare il confine, senza incontrare problemi.<ref>{{Cita|Bernasconi name=B& Muran 1999|p. 40|Bernasconi 1999}} e M40/><ref>{{Cita|Bernasconi & Muran 2009|p. 165|Bernasconi 2009}}.</ref>
 
{{citazione|Il Duce ha saputo da un industriale altoatesino che in Germania circola questo ''[[witz]]'': "Vinceremo in due mesi la guerra contro la Russia, in quattro mesi contro l'Inghilterra e in quattro giorni contro l'Italia"<ref>{{cita|Ciano|p. 606}}.</ref>.|[[Galeazzo Ciano]], 1º aprile 1942}}
 
Dal 28 luglio [[1943]], la [[44. Infanterie-Division (Wehrmacht)|44ª divisione di fanteria]] ''Hoch- und Deutschmeister'' cambiò posizione, dal [[Belgio]] a [[Innsbruck]] (in [[Austria]]). Da qui iniziò la corsa contro il tempo tra Germania e Italia per l'occupazione del valico alpino e la fortificazione del vallo alpino. [[Erwin Rommel|Rommel]] già il 30 luglio aveva ordinato alle avanguardie tedesche di occupare i valichi, con il pretesto di salvaguardare le linee di rifornimento tedesche.<ref name=B&M40>{{Cita|Bernasconi & Muran 1999|p. 40|Bernasconi 1999}}.</ref> Inoltre il generale Feurstein comunicò al comandante generale Gloria a Bolzano, di piazzare un'unità tedesca aggiuntiva alle [[Poste italiane]] presso la [[ferrovia del Brennero]], per proteggere il tratto di ferrovia. In aggiunta, il 1º agosto [[1943]] la 44ª divisione di fanteria marciava attraverso il [[Brennero]] per raggiungere l'Alto Adige. Feuerstein provò a ingannare Gloria con la comunicazione che questo provvedimento era concordato tra il Comando superiore della Wehrmacht e il Comando supremo italiano. Gli italiani intuirono questa finta e la invertirono a loro volta, impedendo in caso di necessità con la forza l'impiego di truppe tedesche.
 
{{citazione|Non vedo nessuna difficoltà per il passaggio del Brennero. Ci passano senza difficoltà anche i treni!|[[Alfred Jodl]], capo di stato maggiore generale [[Wehrmacht]], 26 luglio [[1943]]}}