Angoscia: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Søren Kierkegaard#Possibilità, angoscia e disperazione {{!}}Kierkegaard: il concetto dell'angoscia}}
Il termine angoscia è stato utilizzato per la prima volta in termini [[filosofia|filosofici]] da [[Søren Kierkegaard]] ([[1813]]–[[1855]]), con il quale il pensatore danese identificò la condizione preliminare dell'essenza umana, che emergeva quando l'uomo si poneva davanti ad una scelta: la [[libertà]] sconfinata di scelte che l'uomo può operare, lo getta in preda all'angoscia, conscio delle [[responsabilità]] derivanti dal fatto che una scelta positiva significhi potenzialmente milioni di scelte negative. L'angoscia è definitivadefinita quindi come il ''sentimento della possibilità''.
 
Nella [[filosofia contemporanea]] il tema dell'angoscia è stato ripreso da [[Martin Heidegger]] in questi termini: