Cinque Terre DOC: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: fix citazione web (v. discussione) |
m apostrofo tipografico |
||
Riga 35:
== Cenni storici ==
Le prime viti sono state piantate nelle Cinque Terre da navigatori greci.
In epoca romana, Plinio proclama i vini di [[Luna (colonia romana)|Luna]] (
Alla fine dell'XI secolo (
Nel Medioevo, sotto la spinta demografica, si mettono a coltura (olivo, vite ortaggi) anche i terreni più acclivi e compaiono i terrazzamenti sostenuti da muretti a secco.<ref name=Disciplinare />
Nel XVIII e nel XIX secolo si sviluppa la tendenza alla esclusione di tutte le altre colture per fare spazio ai vigneti, sotto la spinta di
A principio del XX secolo, P. Riccobald in «Straniero Indesiderabile» scrive: «Quelli erano tempi veramente duri. La miseria era spaventosa, a Manarola l'unica risorsa era il vino prodotto da terra avara che richiedeva durissimo lavoro e sovrumani sacrifici. Emigrare, cercare lavoro fuori era considerato come una dichiarazione di resa. Perciò quasi tutti rimanevano aggrappati ai loro vigneti, orgogliosi di essere proprietari, di lavorare in proprio.»<ref name=Disciplinare />
Nel 1920 la [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]], come nel resto
Nel 1973 vengono create una Cantina sociale ed una Cooperativa Agricola le quali,insieme alla messa in opera di monorotaie con carrelli per il trasporto di materiali e persone, favoriscono la rinascita ed un notevole sviluppo di tutte le attività agricole, in primo luogo ovviamente la viticoltura.
Nel 1999 viene istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre che, fra i suoi scopi, si prefigge di salvaguardare i terrazzamenti e i muri a secco. Al momento (2013) è
Precedentemente all'attuale disciplinare questa DOC era stata:
|