Nessuno scrive al colonnello: differenze tra le versioni
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'''''Nessuno scrive al colonnello''''' è un [[romanzo]] breve di [[Gabriel García Márquez]] pubblicato originariamente in rivista a puntate tra maggio e giugno 1958, poi in volume nel 1961; la prima edizione italiana del 1969 appare presso
==Trama==
La storia è ambientata nel 1956 in una cittadina indeterminata della [[Colombia]] che potrebbe essere ispirata a [[Sucre (Sucre)|Sucre]], città in cui
Il colonnello si prepara per partecipare a un funerale; uscito di casa incontra don Sabas, unico dirigente del partito liberale sfuggito alle persecuzioni della dittatura, che è anche padrino di Agustín, il defunto figlio del colonnello. Il figlio è stato ucciso nove mesi fa al combattimento dei galli per aver distribuito stampa clandestina.
Ogni venerdì il colonnello si reca
Il colonnello si reca dal proprio avvocato per revocargli
Don Sabas assicura al colonnello che, se vuole, può vendere il gallo per 900 pesos, la moglie è favorevole; però arrivati al dunque gliene offre 400 di cui 60 come anticipo. Probabilmente ci guadagnerà il doppio rivendendolo, secondo il medico don Sabas ha fatto i soldi riacquistando i beni dei compagni di partito proscritti.
Il colonnello intasca
==Critica==
Il romanzo fu scritto tra il 1956 e il 1957 a Parigi, dove
Dopo essere transitato come corrispondente da Ginevra e Roma (qui si era iscritto al [[Centro sperimentale di cinematografia]]), si era stabilito nella capitale francese, dove iniziò a scrivere nel 1956 il romanzo ''[[La mala ora]]'', del quale ''Nessuno scrive al colonnello'', che giungerà prima alla pubblicazione, nasce come una costola, sotto forma di episodio che si sviluppa autonomamente.<ref name=campra/>
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Rispetto ai racconti precedenti, in ''Nessuno scrive al colonnello'' il naturalismo è temperato da un umorismo cinico e dalla proliferazione di una serie di simboli come il gallo, l’attesa della posta, la fame.<ref>Dario Puccini, introduzione a {{Cita libro|autore=Gabriel García Márquez |altri = traduzione di Enrico Cicogna |titolo = I funerali della Mamá Grande |anno = 1988
|editore = Mondadori|edizione=Oscar Narrativa n. 671}}</ref> Il gallo in particolare, in quanto ricordo del figlio morto e veicolo di solidarietà dei compaesani, è il simbolo del riscatto di un continente,
==Note==
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