Sorge l'aurora: differenze tra le versioni

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Lancelot si innamora a prima vista di Angela, una ragazza che ha visto a [[Cannes]] a bordo di uno [[yacht]]; si mette alla sua ricerca, per chiederle di sposarlo, e la ritrova a [[Londra]], in un night-club. Lei è colpita favorevolmente dall'abilità di Lancelot come ballerino di [[Charleston (ballo)|charleston]], ma risponde a Lancelot che lo sposerebbe solo se lui avesse del danaro sufficiente a impressionare suo padre, Lord Biddlecombe, e a battere la concorrenza del ricco Slingsby Purvis, titolare della "Senape Liquida Purvis", altro aspirante marito.
 
Lancelot cerca di ottenere il danaro necessario alle nozze dallo zio Jeremiah, componendo una lunga [[lamentazione]] poetica in cui si «tenta di dipingere lo stato d’animod'animo dell'uomo che non ha ancora assaggiato i Sottaceti Briggs»<ref>P. G. Wodehouse, Sorge l'aurora, ''Op. cit.''p. 119</ref>. Il poema non viene però apprezzato dallo zio che fa buttare fuori Lancelot da un domestico. La stessa sorte Lancelot la subisce ad opera dei domestici di Lord Biddlecombe e di Angela quando costoro apprendono che il poeta non ha più un soldo né ha speranza di guadagnarne. Lancelot medita il [[suicidio]]. Viene però dissuaso dall'apparizione di Isadore Zinzinheimer, rappresentante della più grande compagnia cinematografica di [[Hollywood]] il quale pensa di sfruttare la straordinaria espressione del viso di Lancelot nei [[film muti]], tale da rendere possibile l'abolizione delle [[Didascalia#Didascalie nei film|didascalie]]. Per Lancelot, ormai ricco, «l'aurora è sorta!».
 
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