Coordinate chilometriche: differenze tra le versioni

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Per creare la propria cartografia ufficiale, ogni paese assume all'interno del [[datum]] di riferimento un punto di irradazione (che è il punto di tangenza del [[geoide]] con l'[[ellissoide]] di proiezione) che diventa anche punto di riferimento per le coordinate chilometriche. per l'[[Italia]] questo punto è l'[[Osservatorio_astronomico_di_Roma|Osservatorio astronomico di Monte Mario]], a [[Roma]].
 
Non bisogna confondere punto di irradiazione e punto di riferimento. Per restare sull'esempio italiano, la [[cartografia]] ufficiale italiana si basa sul sistema dei due fusi: due fasce dall'ampiezza di 6° in longitudine (identificate attraverso il [[Meridiano_(geografia)|meridiano]] centrale) che vengono cartografate con la proiezione Universale Trasversa di [[Mercatore]] ([[Universale Trasversa di Mercatore|UTM]]). Nella [[Gauss-Boaga]] del [[1940]], questi sono chiamati "fuso ovest" (meridiano centrale: 9° E) e "fuso est" (meridiano centrale: 15° E); dall'[[European Datum 1950]] i fusi diventano rispettivamente "fuso 32" e "fuso 33". Ogni fuso ha un punto di riferimento diverso per le coordinate chilometriche (che infatti non collidono minimamente nella zona di sovrapposizione dei due fusi), chiamato "falsa origine", per evitare ambiguità tra le coordinate dei due fusi. Per il fuso 32 questo punto ipotetico si trova sull'[[equatore]], 500 km ad ovest dell'intersezione tra equatore e meridiano centrale (9° E); per il fuso 33, questo punto si trova sempre sull'equatore, ma 500 km ad ovest dell'intersezione tra equatore e meridiano centrale (15° E). Nel sistema Gauss-Boaga la collocazione delle false origini cambiano: si trovano sempre all'equatore, ma nel fuso ovest questa si trova 1500 km ad ovest del meridiano 9° E, e nel fuso est 2520 km ad ovest del meridiano 15° E.