Thomas Beecham: differenze tra le versioni
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=== Rapporto con i colleghi ===
I rapporti con i colleghi britannici non furono sempre cordiali. Sir [[Henry Wood]]
Al contrario i rapporti di Beecham con i colleghi stranieri furono nella maggior parte dei casi ottimi. Non andò d'accordo con [[Arturo Toscanini]], ma apprezzò e incoraggiò [[Wilhelm Furtwängler]], ammirò [[Pierre Monteux]], designò [[Rudolf Kempe]] come suo successore alla guida della Royal Philharmonic Orchestra. Fu a sua volta ammirato da [[Fritz Reiner]], [[Otto Klemperer]] e [[Herbert von Karajan]].
Negli anni del suo successo Beecham era spesso oggetto di conversazione. Nel 1929, l'editore di un giornale di musica scrisse che "le storie fiorite intorno a Sir Thomas Beecham sono irnnumerevoli. Laddove si riuniscono dei musicisti è probabile che egli sia uno degli oggetti della conversazione. Chiunque racconti un aneddoto su Beecham tenta di imitare i suoi modi e la sua cadenza". Il libro ''Beecham Stories'' fu pubblicato nel 1978 come una raccolta di sue citazioni e aneddoti sulla sua figura. Fra le frasi attribuite a Beecham abbiamo: "''Un musicologo è un uomo che è in grado di leggere la musica, ma non è in grado di sentirla''" e "''Ci sono solo due cose necessarie affinché il pubblico apprezzi una performance: che l'orchestra inizi e finisca assieme. Quel che sta in mezzo non importa molto''". Buffo il suo commento dopo aver letto i telegrammi giunti da parte di Strauss, Stravinsky e Sibelius in occasione del suo settantesimo compleanno: "''Niente da Mozart?''"▼
▲Negli anni del suo successo Beecham
== Repertorio ==
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Anche per quanto riguarda Haydn il suo approccio non fu diverso: utilizzò edizioni revisionate, abolì l'uso del clavicembalo e propose un fraseggio tendenzialmente romantico. Incise le 12 ''Sinfonie londinesi'' e ne inserì alcune nei suoi programmi. I lavori giovanili di Haydn non erano popolari nella prima metà del XX secolo, ma Beecham ne diresse parecchi, tra questi la [[Sinfonia n. 40 (Haydn)|''Sinfonia n. 40'']]. Nel corso della sua carriera eseguì regolarmente ''[[Le stagioni (Haydn)|Le stagioni]]'', registrandole anche per [[EMI]] nel 1956, e nel 1944 aggiunse al suo repertorio anche l'oratorio ''[[La Creazione|La creazione]]''.
Secondo Beecham, Mozart fu il cuore della musica europea e maneggiò le pagine del compositore con notevole scrupolo e deferenza. Revisionò il ''[[Requiem (Mozart)|Requiem]]'', curò le traduzioni in inglese di alcune opere e diffuse a Londra le allora semi-sconosciute ''[[Così fan tutte]],'' ''[[L'impresario teatrale]]'' e ''[[Il ratto dal serraglio]].'' Inserì frequentemente in cartellone anche ''[[Il flauto magico]], [[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' e ''[[Le nozze di Figaro]].'' Secondo Beecham quelli di Mozart erano i più bei concerti per pianoforte, infatti ne eseguì molti con Betty Humby-Beecham e altri pianisti di vaglia.
=== Musica tedesca (da tradurre) ===
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Beecham's attitude towards 19th-century German repertoire was equivocal. He frequently disparaged Beethoven, Wagner and others, but regularly conducted their works, often with great success.<sup>[123]</sup> He observed, "Wagner, though a tremendous genius, gorged music like a German who overeats. And Bruckner was a hobbledehoy who had no style at all ... Even Beethoven thumped the tub; the Ninth symphony was composed by a kind of Mr. Gladstone of music."<sup>[123]</sup> Despite his criticisms, Beecham conducted all the Beethoven symphonies during his career, and he made studio recordings of Nos. 2, 3, 4, 6, 7 and 8, and live recordings of No. 9 and ''Missa Solemnis''.<sup>[124][125][126]</sup> He conducted the Fourth Piano Concerto with pleasure (recording it with Arthur Rubinstein and the LPO) but avoided the ''Emperor Concerto'' when possible.<sup>[127]</sup>
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Richard Strauss had a lifelong champion in Beecham, who introduced ''Elektra'', ''Salome'', ''Der Rosenkavalier'' and other operas to England. Beecham programmed ''Ein Heldenleben'' from 1910 until his last year; his final recording of it was released shortly after his death.<sup>[127][137]</sup> ''Don Quixote, Till Eulenspiegel'', the''Bourgeois Gentilhomme'' music and ''Don Juan'' also featured in his repertory, but not ''Also Sprach Zarathustra'' or ''Tod und Verklärung''.<sup>[138]</sup> Strauss had the first and last pages of the manuscript of ''Elektra'' framed and presented them to "my highly honoured friend ... and distinguished conductor of my work."<sup>[139]</sup>
=== Musica italiana e francese
Secondo l'Académie du Disque Français, Beecham si è prodigato per la diffusione all'estero della musica francese più di qualsiasi direttore francese. Berlioz appare infatti stabilmente nei programmi di Beecham, e in un momento di generale disinteresse per l'opere del compositore Beecham si cimentò addirittura in numerose incisioni discografiche. Assieme a [[Colin Davis (direttore d'orchestra)|Sir Colin Davis]], Beecham è generalmente considerato uno dei più autorevoli interpreti di [[Hector Berlioz|Berlioz]] dell'era moderna. Sia in concerto che in studio le scelte sul repertorio francese di Beecham furono curiose: disdegnò [[Maurice Ravel|Ravel]] a favore di [[Claude Debussy|Debussy]], eseguì raramente [[Gabriel Fauré|Fauré]] (tranne la ''Pavane,'' che amava molto). [[Georges Bizet|Bizet]] fu tra i suoi autori preferiti e anche altri compositori francesi incontrarono il suo gradimento: tra questi Delibes, Duparc, Grétry, Lalo, Lully, Offenbach e Saint-Saëns. Per le sue ultime incisioni collaborò spesso con l'[[Orchestre national de France|Orchestre National de France]], dalla quale era molto stimato.
=== Delius, Sibelius e "Lollipops"
Beecham dimostrò in genere una certa freddezza per la musica di autori britannici. Unica eccezione fu [[Frederick Delius|Delius]], che promosse con instancabile entusiasmo e di cui fu interprete insuperabile (e insuperato). Nel 1911, in un concerto monografico dedicato a Delius, Beecham diresse la prima di ''Songs of Sunset''. Organizzò inoltre festival dedicati a Delius nel 1929 e nel 1946 e eseguì le prime di diverse sue opere. Nonostante tutto, però, non fu suo un sostenitore acritico: non diresse mai il ''Requiem'' che giudicò negativamente nel suo libro su Delius.
Anche [[Jean Sibelius|Sibelius]], tra gli autori di successo di quell'epoca, incontrò il favore di Beecham. Sibelius stesso lo considerò un eccellente interprete della sua musica (giudizio di un certo valore, se si considera che Sibelius fu sempre assai parco di complimenti con chi dirigeva i suoi lavori). In una registrazione dal vivo della [[Sinfonia n. 2 (Sibelius)|''Seconda sinfonia'']] con la BBC Symphony Orchestra si può addirittura sentire Beecham infervorarsi nei momenti più intensi.
Beecham
== Discografia ==
Si è frequentemente riportato che Beecham preferisse incidere dischi piuttosto che esibirsi in pubblico. Il critico musicale Trevor Harvey, tuttavia, scrisse in un articolo su ''The Gramophone'' che le incisioni discografiche non avrebbero mai potuto riprodurre il brivido dato dalle esecuzioni di Beecham dal vivo.
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** ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' – [[Victoria de los Ángeles|Victoria de los Angeles]], [[Nicolai Gedda]]/[[Orchestre national de France]]
** ''Carnaval à Rome'' – RPO
** ''Suite'' da ''La
** ''[[L'Arlésienne (musiche di scena)|L'Arlésienne]] Suites 1 e 2'' – RPO
** ''Patrie Overture'' – RPO
** ''Sinfonia in Do maggiore'' – Orchestre national de France
* [[Luigi Boccherini|Boccherini]]
** ''
* [[Aleksandr Porfir'evič Borodin|Borodin]]
** ''
* [[Johannes Brahms|Brahms]]
** ''[[Ouverture per una festa accademica|Ouverture Accademica]]'' – RPO
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=== Filmografia ===
* ''[[The Tales of Hoffmann]]'' (1951) - Adattamento cinematografico dell'opera di Offenbach, di cui Beecham registrò la colonna sonora
== Pubblicazioni ==
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Nel 1916 Beecham fu nominato cavaliere e nello stesso anno ereditò anche il titolo di baronetto, in seguito alla morte del padre. Nel 1938 il Presidente francese [[Albert Lebrun]], lo investì della [[Legion d'onore]]. Nel 1955 venne insignito dell'[[Ordine della Rosa bianca|Ordine della Rosa bianca di Finlandia]]. Fu Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia e fu nominato ''Companion of Honour ''in occasione dei Queen's Birthday Honours del 1957. Fu insignito ''honoris causa ''del titolo di ''Doctor of Music'' (D.Mus.) dalle Università di Oxford, [[Università di Londra|Londra]], [[Università di Manchester|Manchester]] e [[Università di Montréal|Montréal]].
Caryl Brahms e Ned Sherrin scrissero
Nel 1980 la [[Royal Mail]] inserì il ritratto di Beecham sui francobolli da 13½p, in una serie dedicata ai grandi direttori d'orchestra britannici (gli altri furono [[Henry Wood|Wood]], [[Malcolm Sargent|Sargent]] e [[John Barbirolli|Barbirolli]]).
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