Mani pulite: differenze tra le versioni

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=== L'allargamento delle indagini anticorruzione e le elezioni del 1992 ===
[[File:Antonio Di Pietro 2.jpg|upright=0.7|thumb|left|[[Antonio Di Pietro]], il magistrato più famoso di Mani pulite (2008).]]
[[File:Gherardo Colombo.JPG|upright=0.7|thumb|left|[[Gherardo Colombo]], uno dei magistrati del ''pool'', indagò anche sulla loggia [[P2]], altroe sui celebrefondi misteroneri ddell'ItaliaIRI.]]
Rinchiuso nel [[carcere di San Vittore]], Chiesa in un primo momento non confessò. Il PM Di Pietro che, nelle indagini sull'ingegnere aveva scoperto e messo sotto sequestro due conti svizzeri, ''Levissima'' e ''Fiuggi'', chiamò al telefono l'avvocato di Chiesa, Nerio Diodà, e gli disse:
{{Citazione|Avvocato, riferisca al suo cliente che l'acqua minerale è finita<ref name="promemoria" />.}}
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Ad agosto, Craxi attaccò Di Pietro sull<nowiki>'</nowiki>''[[Avanti!]]'', organo del suo partito: «Non è tutto oro quello che luccica. Presto scopriremo che Di Pietro è tutt'altro che l'eroe di cui si sente parlare. Ci sono molti, troppi aspetti poco chiari su Mani Pulite».
 
Il 2 settembre [[1992]] il socialista [[Sergio Moroni]] si uccise. Lasciò una lettera in cui si dichiarava colpevole, affermando che i crimini commessi non erano per il proprio tornaconto ma a beneficio del partito, e accusò il sistema di [[Finanziamento pubblico ai partiti|finanziamento di tutti i partiti]]. [[Bettino Craxi]], segretario del PSI, molto legato a Moroni, si scagliò contro stampa e magistratura sostenendo che si fosse creato un «clima infame»<ref>''[http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/04/Craxi_Martelli_clima_infame_co_0_92090411449.shtml Craxi e Martelli: un clima infame]'', ''[[Corriere della Sera]]'', 4 settembre 1992.</ref>. La figlia, [[Chiara Moroni]], politicamente impegnata nel centrodestra negli anni a seguire, sarebbe divenuta una delle voci più critiche nei confronti di ''Mani Pulitepulite''. Prima di Moroni si suicidarono altri due indagati: il socialista [[Renato Amorese]], ex segretario del partito di [[Lodi]], e l'imprenditore [[Mario Majocchi]], vicepresidente dell'ANCE sotto inchiesta per le tangenti dell'autostrada Milano-Serravalle. Entrambi erano a piede libero, non in carcere<ref name="tangenti"/>.
 
A settembre viene resa nota un'indagine della Procura di Brescia su un ex ufficiale dei [[Carabiniere|carabinieri]] che avrebbe girato l'[[Italia]] per raccogliere notizie compromettenti sulla vita privata di Di Pietro. Due suoi amici avrebbero ricevuto offerte in [[denaro]] per rivelare che il magistrato avrebbe fatto uso di [[droga]]. L'indagine venne archiviata<ref name="manipulite.it">{{Cita news|autore=[[Marco Travaglio]]|url=http://www.manipulite.it/travaglio_cronistoria.php|titolo=Sintesi della storia di Tangentopoli con nomi e cognomi|pubblicazione=[[MicroMega (rivista)|MicroMega]]}}</ref>.