Mani pulite: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 136:
== 1994: La guerra tra Berlusconi e Di Pietro ==
[[File:Silvio Berlusconi 8-6-95.jpg|thumb|[[Silvio Berlusconi]]
=== Le Fiamme sporche ===
Riga 162:
Qualche giorno dopo furono diffuse le prime immagini dei politici accusati di corruzione, che uscivano dal [[Prigione|carcere]] per effetto del decreto Biondi. Fra le scarcerazioni più clamorose vi fu quella dell'ex [[Ministero della salute|Ministro della Sanità]] [[Francesco De Lorenzo]], che venne persino contestato da un gruppo di giovani mentre raggiungeva la sua abitazione nel centro di [[Roma]]. L'uscita di De Lorenzo dal carcere provocò numerose polemiche in quanto la gente trovava particolarmente odiosi i furti ai danni del [[Servizio Sanitario Nazionale (Italia)|Servizio Sanitario Nazionale]]<ref>{{Cita news|autore= Fulvio Bufi|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/10/arrogante_ecco_perche_piu_odiato_co_0_9703109935.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/10/arrogante_ecco_perche_piu_odiato_co_0_9703109935.shtml|titolo="Un arrogante, ecco perché è il più odiato"|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=10|mese=marzo|anno=1997}}</ref>.
[[File:Berlusconi 1984.jpg|thumb|upright=1.4|[[Silvio Berlusconi]] e [[Bettino Craxi]] nel [[1984]].]]
La maggior parte dei magistrati del ''[[pool (magistratura)|pool]]'' Mani pulite dichiararono che avrebbero rispettato le leggi dello Stato, incluso il «decreto Biondi», ma che non potevano lavorare in una situazione di conflitto tra il dovere e la loro coscienza, chiedendo, con un comunicato letto da Di Pietro in diretta televisiva, di venire «assegnati ad altri incarichi». Nel testo, firmato da [[Antonio Di Pietro]], [[Piercamillo Davigo]], [[Francesco Greco (magistrato)|Francesco Greco]] e [[Gherardo Colombo]], c'era scritto:
|