Ehi amico... c'è Sabata. Hai chiuso!: differenze tra le versioni
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|tipoaudio = sonoro
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|genere =
|regista = [[Gianfranco Parolini]]
|soggetto = [[Renato Izzo]], Gianfranco Parolini
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|costumista= [[Carlo Simi]]
|truccatore= [[Vittorio Biseo]]
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{{Citazione|Sabata es el diablo! Es el viento!!!|Carrincha}}
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==Trama==
Mentre il pistolero Sabata giunge a Daugherty City, dall'altra parte della città sta avvenendo una ben organizzata rapina. Appena si scopre il fatto, Sabata decide di partire all'inseguimento dei banditi e da solo, grazie al suo fucile dalla lunga gittata, uccide tutti i banditi e recupera la cassaforte contenente ben 100 000 dollari.
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Dopo aver scoperto i veri organizzatori della rapina, personaggi illustri e importanti della città, Sabata decide di ricattarli. I minacciati però, temendo di non liberarsi mai dei ricatti del pistolero, tentano innumerevoli volte di eliminarlo assoldando sicari e tendendogli imboscate, ma Sabata grazie a numerosi trucchetti e a due amici, riesce sempre a salvarsi. Alla fine arrivano a corrompere persino un suo vecchio amico, Banjo, promettendogli 100 000 dollari di ricompensa per il cadavere di Sabata. <br/>
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*Il film da anche i natali a Banjo, pistolero così chiamato perché non si separa mai dal suo [[Banjo]]. Solo quando sarà implicato in una sparatoria si capirà il perché: all'interno della cassa di risonanza infatti vi è inserito un fucile che il pistolero adopera con incredibile maestria.
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== Collegamenti esterni ==
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