Rosetta (sonda spaziale): differenze tra le versioni

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== Il campionamento del terreno ==
Il lander Philae è dotato del sistema SD2 (Sample Drilling and Distribution), che ha lo scopo di raccogliere i campioni del suolo e di trasferirli, all’interno della sonda, ai diversi dispositivi che eseguono le analisi in-situ.<ref>{{Cita web|autore = Marchesi, M.; Campaci, R.; Magnani, P.; Mugnuolo, R.; Nista, A.; Olivier, A.; Re, E.|url = http://adsabs.harvard.edu/abs/2001ESASP.480...91M|titolo = Comet sample acquisition for ROSETTA lander mission|accesso = 26 novembre 2014|data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://d-nb.info/963203460/04|titolo = 9th European Space Mechanisms and Tribology Symposium|accesso = 26 novembre 2014|data = }}</ref>
SD2, progettato dalla Tecnospazio S.p.A. (ora [[Selex ES|Selex ES S.p.A]].), con il coordinamento e finanziamento dell’[[Agenzia Spaziale Italiana]] e la supervisione scientifica del Principal Investigator, la prof. [[Amalia Ercoli-Finzi]] ([[Politecnico di Milano]]), costruito e verificato da [[Tecnomare|Tecnomare S.p.A.]] (società controllata al 100% da [[Eni|Eni S.p.A.]]) include un sistema miniaturizzato di perforazione e campionamento (drill/sampler tool).<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Marchesi M., Nista A., Campaci R., Magnani P., Mugnuolo R., Olivieri A., Re E.|titolo = Comet sample acquisition for ROSETTA lander mission|rivista = 9th European Space Mechanisms and Tribology Symposium, 2001}}</ref>
SD2 ha lo scopo di raccogliere i campioni del suolo e di trasferirli, all’interno della sonda, ai diversi dispositivi che eseguono le analisi in-situ.
Sulla base dei requisiti degli scienziati, il team guidato da Tecnospazio S.p.A. con [[Eni|Eni/Tecnomare]] partner principale, ha realizzato il dispositivo di acquisizione dei campioni dal suolo della cometa (“driller/sampler” e “volume checker”), curandone anche l’ingegnerizzazione, costruzione, test e preparazione per l’integrazione con il lander, cioè con la sonda destinata all’atterraggio sulla cometa.