Programma Mercury: differenze tra le versioni
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C'era un piccolo [[ipersostentatore|flap]] di metallo sulla punta del modulo chiamato "spoiler": se il modulo avesse iniziato il rientro con la punta in avanti (questo era un altro assetto stabile per il rientro della capsula), la resistenza dell'aria sullo "spoiler" avrebbe girato il modulo per il più opportuno assetto di rientro "di schiena", usando lo [[scudo termico]].
Le capsule Mercury, essendo suborbitali, incontrarono temperature di rientro non particolarmente alte e usarono uno scudo termico in [[berillio]]. Le missioni orbitali invece incontrarono una frizione atmosferica maggiore che causarono temperature più alte durante il rientro, dovendo quindi
La NASA ordinò la produzione di 20 moduli, numerati da 1 a 20, alla compagnia aeronautica McDonnel di St. Louis, Missouri.
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