Oltrarno: differenze tra le versioni
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Fino agli [[Anni 1990|anni novanta]] in Oltrarno insistevano diverse attività sia teatrali che cinematografiche. Tra le più significative del dopoguerra il popolare [[Cinema Universale]], fuori [[porta San Frediano]], dove la gente del rione era solita entrare, si dice, persino in [[Innocenti Lambretta|Lambretta]] e dove il pubblico seguiva le proiezioni con viva e accalorata partecipazione. Altri cinema attivi nel rione, oggi tutti chiusi, erano l'Arlecchino, che negli anni ottanta mutò la programmazione da sala per bambini a sala a luci rosse, dando adito alla battuta nel quartiere "i bambini sono cresciuti e il cinema s'e adeguato", l'Eolo, trasformato prima in sala bingo e poi definitivamente abbandonato, e il Cinema Goldoni.
Fa storia a sé il Cinema Teatro Artigianelli, che a fasi alterne ha proseguito la programmazione, fino ad essere chiuso per diventare laboratorio artigiano. Oggi saltuariamente si parla di un suo recupero. Quanto all'attività teatrale, anche questa è stata viva nel dopoguerra, fino agli anni ottanta. Tra i teatri oggi chiusi il [[Teatro del Rondò di Bacco|Rondò di Bacco]], in [[Palazzo Pitti]], che fu già tra gli anni settanta e ottanta fucina di nuovi talenti e delle avanguardie. Qui nacque artisticamente [[Roberto Benigni]], vi si esibivano [[Carmelo Bene]] e [[Leo de Berardinis]] e gruppi internazionali come i [[Bread and Puppet]]. Anche il [[teatro Rinuccini|Rinuccini]] ha cessato la propria attività: in questo piccolo teatro di famiglia settecentesco, nel [[palazzo Rinuccini|palazzo omonimo]], cercò di instaurare la sua scuola [[Eduardo de Filippo]]. Dopo anni di lavori è stato restituito alla città alla fine degli anni novanta il [[Teatro Goldoni (Firenze)|Teatro Goldoni]], splendido gioiello di fine Settecento, oggi nelle disponibilità del [[Maggio Musicale Fiorentino]]. Dalla sua riapertura non ha mai avuto una vera e propria stagione e funziona a fasi alterne, con programmazioni irregolari ma costanti di musica, danza, saltuariamente prosa.
Accanto vive la ''Goldonetta'', oggi Cantiere Goldonetta, affidato alla compagnia di danza di [[Virgilio Sieni]]. Oltre alle attività didattiche questo spazio ospita rassegne, progetti di residenza e proposte di teatro contemporaneo. Realtà storica e tuttora attiva è quella del [[Teatro di Cestello]], nell'omonima [[piazza di Cestello|piazza]] in [[San Frediano (Firenze)|San Frediano]]. Tempio del vernacolo fiorentino, dagli anni ottanta è gestito dalla compagnia Cenacolo delle Follie, dello scomparso [[Oreste Pelagatti]], che ha saputo rinnovare la programmazione aprendolo a nuove professionalità e a proposte di teatro contemporaneo e classici del teatro italiano e internazionale. La programmazione è prevalentemente, ma non esclusivamente, composta dalle produzioni della compagnia stabile. A oggi è l'unico teatro pienamente attivo, con una propria stagione, nel quartiere. Più periferici, nei primi anni duemila hanno rialzato i sipari il [[Teatro Cantiere Florida]] e il [[Teatro Everest]] fuori [[porta Romana (Firenze)|porta Romana]], al [[Galluzzo]]. Sta inoltre per essere riaperto, dopo anni di restauri, il [[Teatro dell'Affratellamento]] nel rione della Colonna. ==Galleria fotografica==
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