Storia di Colorno: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wikilink |
m wikilink |
||
Riga 19:
In quello stesso anno Colorno fu al centro della battaglia nota come la [[Battaglia di Colorno]], tra il fronte franco-piemontese e quello austriaco durante la [[guerra di successione polacca]]: l'esercito austriaco, forte di sessantamila uomini, si era spinto verso il Po, con il proposito di penetrare nei territori di Modena e di Parma per prendere i Franco-piemontesi alle spalle e costringerli alla ritirata. Il principe di Wurtemberg, trovandosi assente Mercy, ne aveva il comando, occupò di sorpresa Colorno, ma poco dopo fu costretto a ritirarsi dal sopraggiungere di [[Carlo Emanuele II di Savoia|Carlo Emanuele II]].
Con [[Filippo di Borbone]], secondogenito di Elisabetta Farnese, e poi con suo figlio Ferdinando, Colorno divenne "la Versailles dei Duchi di Parma", grazie anche all'intervento di artisti del calibro di [[Ennemond Alexandre Petitot]].
Con Filippo di Borbone venne costruita la [[Venaria Reale (Colorno)|Venaria]] e nel 1756 venne sistemata la viabilità del paese nell'altra parte del ponte della Piazza. La politica laica del [[Guillaume du Tillot|Du Tillot]], suo fidato ministro, portò alla soppressione dell'ordine dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] che però tornarono nel 1798, istituendo un noviziato nell'attiguo convento, che nel 1794 avrebbe dovuto ospitare l'ospedale S. Mauro Abate ma che fu concesso alla congregazione che ebbe notevole influenza sulla corte.
Notevole fu l'impronta data invece da Ferdinando: a lui si deve la sistemazione della Piazza con la demolizione delle case verso il torrente, la costruzione del Ponte di S. Giovanni, la ricostruzione delle chiese di S. Liborio e di [[Santo Stefano (Colorno)|S. Stefano]], la costruzione del Casino e dell'Oratorio di [[Copermio]], l'edificazione del Convento dei Domenicani.
Sulla chiesa di san Liborio un medaglione bronzeo recante la scritta Jhwh in lettere ebraiche ricorda la grande devozione del Duca che favorì la conversione degli ebrei che, a Colorno, avevano un loro [[ghetto]] ed una [[sinagoga]] a lato del [[duomo di Santa Margherita]].
|