Hugo Wolf: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Sebbene la propaganda nazionalistica prima, e nazionalsocialista poi, abbiano insistito fino agli anni '40 (influenzando anche le biografie più accreditate, come quella di Frank Walker), sulla discendenza tedesca della famiglia Wolf da parte di padre, studi e ricerche più recenti hanno appurato che gli avi del compositore erano sloveni da entrambe le parti (Vouk il cognome del bisnonno paterno, Orehovnik quello del bisnonno
Quarto di sette figli (Modesta, Adrienne, Max, Hugo, Gilbert, Katharina, Adrienne), Hugo iniziò gli studi musicali con il padre, e a cinque anni prese le prime lezioni di pianoforte e teoria alla locale scuola elementare. Nel 1868 assistette per la prima volta a una rappresentazione operistica (il ''[[Belisario (opera)|Belisario]]'' di [[Gaetano Donizetti|Donizett]]<nowiki/>i), restandone fortemente impressionato. Tra il 1870 e il 1875 ebbe una carriera scolastica assai discontinua e problematica. Solo nel [[1875]], vincendo le resistenze paterne, poté iscriversi al conservatorio di Vienna, dove strinse amicizia con [[Gustav Mahler]], con il quale condivise per qualche tempo un appartamento. Insofferente alla formazione accademica (Robert Fuchs e Franz Krenn furono i suoi insegnanti), uscì dal conservatorio due anni dopo, vivendo da quel momento in condizioni economiche assai difficili. In quel periodo sopravviveva dando lezioni private e grazie all'aiuto della famiglia e di una rete di amicizie nell'ambiente musicale e intellettuale viennese. In particolare, fu il precettore musicale dei figli del Dottor [[Joseph Breuer]], uno dei padri della psicanalisi moderna e co-autore con [[Sigmund Freud]] degli ''Studi sull'Isteria'' (1895). Risale al 1875 una delle sue esperienze più memorabili, l'incontro con il suo idolo [[Richard Wagner]] all'Hotel Imperial di Vienna.<ref>Cfr. la cronaca dell'episodio nelle lettere alla famiglia tradotte in appendice a Erik Battaglia, ''I Lieder giovanili di Hugo Wolf'' (vedi bibliografia)</ref> A quegli anni risalgono le prime composizioni: esperimenti nella forma sonata, cori (composti anche seguendo le indicazioni di [[Hans Richter (direttore d'orchestra)|Hans Richter]]), e soprattutto Lieder.
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