}}
La '''[[Serie A]] [[1997]]-[[1998]]''' fu il massimo livello della novantaseiesima edizione del [[campionato italiano di calcio]], la sessantaseiesima disputata con la formula del ''[[gironeGirone all'italiana|girone unico]]''.
== Avvenimenti ==
=== Antefatti ===
[[File:Ronaldo.jpeg|upright|thumb|left|[[Ronaldo]], neoacquisto dell'[[Football{{Calcio Club Internazionale MilanoInter|Inter]]NB}}, realizzò 25 gol in 32 presenze nella sua prima stagione in Serie A.]]
Protagonista del mercato estivo fu l'[[Football{{Calcio Club Internazionale MilanoInter|Inter]]NB}} del ''patron'' Massimo Moratti, dalle rinnovate ambizioni, che per la cifra di cinquanta miliardi di lire acquistò dal Barcellona l'attaccante brasiliano [[Ronaldo]], considerato tra i maggiori fuoriclasse dell'epoca;<ref>{{cita newsweb|url=http://gianlucadimarzio.com/news/calciomercato-story-1997-ronaldo-allinter-il-fenomeno-quello-vero/|titolo=Calciomercato Story – 1997: Ronaldo all'Inter. Il Fenomeno, quello vero|pubblicazionesito=gianlucadimarzio.com|autore=Giovanni Scotto|data=23 settembre 2014}}</ref> la società nerazzurra ingaggiò inoltre [[Luigi Simoni]] come nuovo allenatore e ampliò l'organico col difensore [[Taribo West|West]], i centrocampisti [[Benoît Cauet|Cauet]], [[Francesco Moriero|Moriero]], [[Diego Simeone|Simeone]] e [[Zé Elias]], e l'ancora sconosciuto fantasista [[Álvaro Recoba|Recoba]]. I [[Serie A 1996-1997|campioni uscenti]] della [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]NB}} inserirono [[Alessandro Birindelli|Birindelli]] nella propria retroguardia mentre in attacco, ceduti Bokšić e Vieri, rivoluzionarono il reparto con [[Daniel Fonseca|Fonseca]] e il capocannoniere del precedente torneo [[Filippo Inzaghi]], il quale andò a formare con Del Piero il nuovo tandem offensivo dei piemontesi; durante il mercato autunnale arriveranno alla corte di Marcello Lippi anche il centrocampista [[Edgar Davids|Davids]] e il giovane attaccante [[Marcelo Zalayeta|Zalayeta]].
Il [[Associazione {{Calcio Milan|Milan]]NB}}, tornato nelle mani di [[Fabio Capello]], optò per rinforzi quali il portiere [[Massimo Taibi|Taibi]] e [[Christian Ziege|Ziege]] in difesa, [[Ibrahim Ba|Ba]] e [[Leonardo Nascimento de Araújo|Leonardo]] in mezzo al campo, e le punte [[Patrick Kluivert|Kluivert]] e [[Maurizio Ganz|Ganz]], quest'questo ultimo prelevato in dicembre dai cuginiconcittadini nerazzurri; tornò inoltre a Milano, dopo una stagione oltreoceano, [[Roberto Donadoni|Donadoni]]. Il [[{{Calcio Parma Football Club|Parma]]NB}} di Ancelotti, pronto a lanciare l'ennesimo assalto dell'era Tanzi allo scudetto, riaccolse in pianta stabile tra le sue file il jolly di centrocampo [[Stefano Fiore|Fiore]], mentre la [[ACF{{Calcio Fiorentina|Fiorentina]]NB}} del nuovo tecnicodi [[Alberto Malesani]], tecnico esordiente in massima serie, offrì una ''chance'' al promettente trequartista [[Domenico Morfeo|Morfeo]].
La [[Associazione Sportiva{{Calcio Roma|Roma]]NB}} allenata dall'ex biancoceleste [[Zdeněk Zeman]] si potenziò in ogni reparto, con [[Cafu]], [[Vincent Candela|Candela]] e [[Antônio Carlos Zago|Zago]] in difesa, [[Eusebio Di Francesco|Di Francesco]] a centrocampo e [[Carmine Gautieri|Gautieri]] in avanti. I concittadini della [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]NB}}, affidati a loro volta all'ex giallorosso [[Sven-Göran Eriksson]], si rinnovarono in mediana con gli innesti di [[Matías Almeyda|Almeyda]] e [[Vladimir Jugovic|Jugovic]], mentre in attacco si segnalarono l'approdo di [[Roberto Mancini|Mancini]] e il ritorno di [[Alen Bokšić|Bokšić]]. La [[Unione {{Calcio Sampdoria|Sampdoria]]NB}} accolse in mezzo al campo [[Alain Boghossian|Boghossian]] e sopperì alla partenza della ''bandiera'' Mancini affiancando a Montella una vecchia conoscenza del calcio italiano come [[Jürgen Klinsmann|Klinsmann]], cheil quale tuttavia a metà torneo farà le valigie per far posto al nuovo arrivato [[Giuseppe Signori|Signori]]. Novità in attacco anche per un [[Società Sportiva {{Calcio Napoli|Napoli]]NB}} ormai sempre più lontano dai fasti dell'epoca ''[[Diego Armando Maradona|maradoniana]]'', che chiamò sotto al Vesuvio [[Claudio Bellucci|Bellucci]] e [[Igor Protti|Protti]], e per un [[{{Calcio Bologna Football Club 1909|Bologna]]NB}} di contro deciso a rinverdire il suo blasone, che ingaggiò un [[Roberto Baggio]] in cerca di rilancio dopo due stagioni in chiaroscuro in maglia milanista.
[[File:Edgar Davids 2.jpg|thumb|Il centrocampista [[Edgar Davids]], passato in dicembre dal Milan alla [[Juventus{{Calcio Football Club|Juventus]]|NB}}, darà ordine e dinamismo alla mediana bianconera, rivelandosi decisivo nella corsa allo scudetto.<ref>{{cita newsweb|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2013/01/04/solo-davids-ha-spostato-qualcosa/|titolo=Solo Davids ha spostato qualcosa|pubblicazionesito=blog.guerinsportivo.it|autore=Stefano Olivari|data=4 gennaio 2013}}</ref>]]
In provincia, la rampante [[{{Calcio Udinese Calcio|Udinese]]NB}} di Alberto Zaccheroni si rinforzò in mezzo al campo con nomi non altisonanti ma tecnicamente dotati quali [[Jonathan Bachini|Bachini]], [[Martin Jørgensen|Jørgensen]], [[Tomas Locatelli|Locatelli]] e [[Johan Walem|Walem]], continuando a puntare in avanti sulle reti del tridente Amoroso-Bierhoff-Poggi. Il [[{{Calcio Vicenza Calcio|Vicenza]]NB}} di Francesco Guidolin, rivelazione della passata stagione, affidò il reparto avanzato alla coppia [[Arturo Di Napoli|Di Napoli]]-[[Pasquale Luiso|Luiso]], rinforzandosi a centrocampo con [[Marco Schenardi|Schenardi]] e [[Lamberto Zauli|Zauli]] oltreché con gli ''[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|azzurrini]]'' [[Massimo Ambrosini|Ambrosini]] e [[Roberto Baronio|Baronio]]. Mentre il [[Piacenza {{Calcio 1919Piacenza|Piacenza]]NB}} «degli italiani» si appigliò a veterani del campionato quali [[Renato Buso|Buso]], [[Giovanni Stroppa|Stroppa]] e [[Pietro Vierchowod|Vierchowod]], l'[[{{Calcio Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]NB}} sostituì Inzaghi e Lentini col nuovo tandem d'attacco [[Nicola Caccia|Caccia]]-[[Cristiano Lucarelli|Lucarelli]]. Tra le neopromosse, il [[Football Club{{Calcio Bari 1908|Bari]]NB}} inserì in squadra il giovane esterno offensivo [[Gianluca Zambrotta|Zambrotta]] e l'attaccante [[Phil Masinga|Masinga]]. Il [[{{Calcio Brescia Calcio|Brescia]]NB}} investì definitivamente nelle giocate del suo astro nascente [[Andrea Pirlo|Pirlo]] nonché nei gol di [[Dario Hübner|Hübner]]. L'[[{{Calcio Empoli Football Club|Empoli]]NB}}, di nuovo in Serie A dopo un decennio e allenato dall'emergente [[Luciano Spalletti]], accolse [[Pierpaolo Bisoli|Bisoli]] e [[Max Tonetto|Tonetto]]. Infine aal [[Unione Sportiva{{Calcio Lecce|Lecce]]NB}} arrivarono [[Alessandro Conticchio|Conticchio]], [[Francesco Cozza (calciatore)|Cozza]], l'esperto [[Nenad Sakić|Sakić]] e, in gennaio, un [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giannini]] avviato verso l'epilogo della sua ventennale carriera.
=== Il campionato ===
==== Girone di andata ====
Il torneo antecedente al [[Campionato mondiale di calcio 1998|mondiale francese]] cominciò il 31 agosto [[1997]]. L'Inter partì con quattro vittorie nelle prime quattro gare, prendendo subito la testa della classifica grazie alle reti del brasiliano Ronaldo e, quando necessario, attingendo alle invenzioni della giovane scoperta uruguaiana Recoba. La squadra di Simoni rimase in vetta per molte domeniche consecutive, controllando le inseguitrici della prima ora Juventus e Parma. Nel turno precedente la [[Natale|sosta natalizia]] maturò la prima sconfitta dei meneghini, in trasferta contro l'Udinese, proponendo nell'occasione i friulani di [[Alberto Zaccheroni|Zaccheroni]] quali possibili ''outsider'' nella lotta allo scudetto grazie anche ai gol del tedesco [[Oliver Bierhoff|Bierhoff]], a fine torneo [[capocannoniere]] con 27 gol.
[[File:Oliver Bierhoff Ascoli 1992.jpg|thumb|left|[[Oliver Bierhoff]], punta dell' [[{{Calcio Udinese Calcio| Udinese]]NB}} e re dei bomber con 27 gol.]] ▼
Sul finire dell'anno solare la Juventus si avvicinò, complice un [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] fin lì mai così prolifico sottorete , nonché l'apporto , a torneo iniziato , dell'olandese [[Edgar Davids|Davids]] , apparso completamente rigenerato , dalla nuova maglia bianconera rispetto alla scialba esperienza milanista , dalla nuova maglia bianconera; tuttavia il 4 gennaio [[1998 ]] l'Inter rimarcò le distanze, facendo suo di misura loil scontro[[derby direttod'Italia]] delal [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] grazie al francese [[Youri Djorkaeff|Djorkaeff]]. I nerazzurri non seppero però gestire il vantaggio accumulato: verso la fine del mese una sconfitta interna contro il Bari e un pareggio a Empoli, entrambe neopromosse, frenarono la corsa dei meneghini e rilanciarono le ambizioni dei torinesi che il 25 gennaio, al giro di boa, guadagnarono il primo posto laureandosi, simbolicamente, campioni d'inverno. ▼
▲[[File:Oliver Bierhoff Ascoli 1992.jpg|thumb|left|[[Oliver Bierhoff]], punta dell'[[Udinese Calcio|Udinese]] e re dei bomber con 27 gol.]]
▲Sul finire dell'anno solare la Juventus si avvicinò, complice un [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] fin lì mai così prolifico sottorete nonché l'apporto, a torneo iniziato, dell'olandese [[Edgar Davids|Davids]] apparso completamente rigenerato, rispetto alla scialba esperienza milanista, dalla nuova maglia bianconera; tuttavia il 4 gennaio [[1998]] l'Inter rimarcò le distanze, facendo suo di misura lo scontro diretto del [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] grazie al francese [[Youri Djorkaeff|Djorkaeff]]. I nerazzurri non seppero però gestire il vantaggio accumulato: verso la fine del mese una sconfitta interna contro il Bari e un pareggio a Empoli, entrambe neopromosse, frenarono la corsa dei meneghini e rilanciarono le ambizioni dei torinesi che il 25 gennaio, al giro di boa, guadagnarono il primo posto laureandosi, simbolicamente, campioni d'inverno.
==== Girone di ritorno ====
All'inizio del girone di ritorno i bianconeri allungarono ancora sull'Inter, guardandosi anche dal ritorno della Lazio di Eriksson; i capitolini, battendo il 22 febbraio proprio i milanesi all'[[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]], li raggiunsero al secondo posto, a quattro punti dalla vetta. I biancocelesti ressero fino al 5 aprile, allorché una Juventus ''corsara'' a Roma li superò con un gol di Inzaghi, mentre i nerazzurri, che avevano nel frattempo tratto vantaggio di una serie di pareggi raccolti dalla capolista, si presentarono allo scontro diretto di Torino del 26 aprile, quart'ultima di campionato, con una sola lunghezza di ritardo sui bianconeri: la gara fu decisa da unaun rete[[contropiede]] di Del Piero, ma venne segnata soprattutto da un presunto rigore reclamato dall'Inter, ma non assegnato, dopo uno scontro in area tra [[Mark Iuliano|Iuliano]] e Ronaldo:<ref>Pochi mesi dopo, l'arbitro [[Piero Ceccarini]] dichiarò «di aver sbagliato» a non aver fischiato il fallo su Ronaldo, dicendo «di non aver visto l'inizio dell'azione» che portò allo scontro tra i due giocatori, ma soltanto «la parte finale», cfr. {{Citacita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/02/Ceccarini_Ronaldo_sbagliato__co_0_9808027737.shtml|titolo=Ceccarini: "Su Ronaldo ho sbagliato"|pubblicazione=Corriere della Sera|data=2 agosto 1998|pagina=29|accessourlarchivio=25https://archive.is/g7Kh|dataarchivio=1º marzoluglio 2012}} Ritornando sull'episodio nel 2009, Ceccarini dichiarò che a posteriori avrebbe fischiato un [[Calcio di punizione#Calcio di punizione indiretto|calcio di punizione indiretto]] per ostruzione, cfr. {{cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo22592.shtml|titolo="Nel 1998 su Ronaldo era fallo"|pubblicazione=sportmediaset.mediaset.it|data=20 aprile 2009|accesso=25 marzo 2012}}</ref> questo episodio fece montare il malcontento della società meneghina, scatenando accese discussioni sui [[mezzo di comunicazione di massa|media]] in Italia e finanche in [[Parlamento della Repubblica Italiana|parlamento]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/28/caso_Juve_Inter_finisce_Parlamento_co_0_9804281631.shtml|titolo=Il caso Juve Inter finisce in Parlamento|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Marco Nese|data=28 aprile 1998|pagina=6|urlarchivio=https://archive.is/skt3p|dataarchivio=21 settembre 2015}}</ref> sfiorando una crisi istituzionale ai vertici della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/gennaio/24/Fallo_Ronaldo_Iuliano_espulso_debutto_co_9_050124107.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/02/Ceccarini_Ronaldo_sbagliato__co_0_9808027737.shtml|titolo=Ceccarini:Fallo "Susu Ronaldo: hoIuliano espulso sbagliato"al debutto|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Luca Caioli|data=224 agostogennaio 19982005|pagina=2941|accessourlarchivio=25 marzo 2012}} Ritornando sull'episodio nel 2009, Ceccarini dichiarò che a posteriori avrebbe fischiato un [[Calcio di punizione#Calcio di punizione indiretto|calcio di punizione indiretto]] per ostruzione, cfr. {{cita news|url=httphttps://wwwarchive.sportmediaset.mediaset.itis/calcio/articoli/articolo22592.shtmlfGvs|titolodataarchivio="Nel15 1998 su Ronaldo era fallo"|pubblicazione=sportmediaset.mediaset.it|data=20 aprile 2009|accesso=25 marzoluglio 2012}}</ref> Il turno seguente la squadra di [[Marcello Lippi|Lippi]] non andò oltre un pareggio a reti bianche a Vicenza, ma l'Inter non ne approfittò facendosi bloccare in casa sul medesimo risultato dal Piacenza. La giornata successiva, il 10 maggio, come all'andata i nerazzurri caddero ancora coi baresi; grazie al contemporaneo successo al [[Stadio delle Alpi|Delle Alpi]] sul Bologna per 3-2, la Juventus conquistò così il venticinquesimo scudetto della sua storia. Dietro all'Inter, la terza piazza fu appannaggio dell'Udinese, che colse il suo miglior risultato in Serie A da [[Serie A 1954-1955|oltre quarant'anni]] a quella parte.
[[File:Roberto Baggio a Italia '90.jpg|thumb|upright=0.7|[[Roberto Baggio]], miglior realizzatore italiano con 22 reti, ritornò protagonista a [[{{Calcio Bologna Football Club 1909| Bologna]]NB}}.]] ▼
Il Milan seguì l'anonimo andamento della stagione precedente totalizzando appena un punto in più dirispetto a undodici annomesi prima, classificandosi decimo e rimanendo fuori dall'Europa per la seconda volta consecutiva (dopo aver perso la finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]] contro la Lazio), pur a fronte delle continue riforme volute dall'[[Union of European Football Associations|UEFA]] che qualificarono, in questa stagionequest'annata, ben otto società del ''[[bel paese]]''italiane alle [[Coppe calcistiche europee| nuove manifestazionicoppe continentali]] – e nonostante la societài rossonerarossoneri avesseavessero tentato, invano, la strada di una ''[[Wild card (sport)|wild card]]''.<ref>La proposta di ''wild card'' – nei piani, «utilizzabile una sola volta in cinque anni» – era volta a concedere uno ''slot'' in [[Coppa UEFA]] a quelle società che, rimaste escluse dalle coppe europee attraverso il piazzamento in campionato, avevano conquistato almeno una [[UEFA Champions League|Champions League]] nel precedente quinquennio; una norma che, visti i risultati della stagione 1997-98, si sarebbe applicata ai tedeschi del [[Ballspiel-Verein Borussia 09 Dortmund|Borussia Dortmund]], decimi classificati in Bundesliga ma vincitori della Champions League 1996-97, e agli italiani del Milan, anch'essi decimi in Serie A ma trionfatori nella Champions League 1993-94. Tale possibilità venne sottoposta alla confederazione europea – dalla quale venne rigettata – da [[Adriano Galliani]] e [[Franco Carraro]], all'epoca rispettivamente amministratore delegato della società rossonera e presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, cfr. ▼
▲[[File:Roberto Baggio a Italia '90.jpg|thumb|upright=0.7|[[Roberto Baggio]], miglior realizzatore italiano con 22 reti, ritornò protagonista a [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].]]
* {{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/15/3585687103410/|titolo=L'Uefa ripesca il Milan?| editoresito=raisport.rai.it|data=15 giugno 1998}} ▼
▲Il Milan seguì l'anonimo andamento della stagione precedente totalizzando appena un punto in più di un anno prima, classificandosi decimo e rimanendo fuori dall'Europa per la seconda volta consecutiva (dopo aver perso la finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]] contro la Lazio), pur a fronte delle continue riforme volute dall'[[Union of European Football Associations|UEFA]] che qualificarono, in questa stagione, ben otto società del ''[[bel paese]]'' alle [[Coppe calcistiche europee|nuove manifestazioni continentali]] – e nonostante la società rossonera avesse tentato, invano, la strada di una ''[[Wild card (sport)|wild card]]''.<ref>La proposta di ''wild card'' – nei piani, «utilizzabile una sola volta in cinque anni» – era volta a concedere uno ''slot'' in [[Coppa UEFA]] a quelle società che, rimaste escluse dalle coppe europee attraverso il piazzamento in campionato, avevano conquistato almeno una [[UEFA Champions League|Champions League]] nel precedente quinquennio; una norma che, visti i risultati della stagione 1997-98, si sarebbe applicata ai tedeschi del [[Ballspiel-Verein Borussia 09 Dortmund|Borussia Dortmund]], decimi classificati in Bundesliga ma vincitori della Champions League 1996-97, e agli italiani del Milan, anch'essi decimi in Serie A ma trionfatori nella Champions League 1993-94. Tale possibilità venne sottoposta alla confederazione europea – dalla quale venne rigettata – da [[Adriano Galliani]] e [[Franco Carraro]], all'epoca rispettivamente amministratore delegato della società rossonera e presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, cfr.
▲* {{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/15/3585687103410/|titolo=L'Uefa ripesca il Milan?|editore=raisport.rai.it|data=15 giugno 1998}}
* {{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/20/Galliani_Carraro_sul_Milan_wild_ga_0_9806207096.shtml|titolo=Galliani e Carraro sul Milan, "La wild card Uefa è giusta"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=20 giugno 1998}}
* {{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/26/3593f62e056c3/|titolo=Milan: niente Europa|editoresito=raisport.rai.it|data=26 giugno 1998}}
* {{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/27/porte-chiuse-al-milan-non-puo-fare.html|titolo=Porte chiuse al Milan, non può fare la Uefa|pubblicazione=la Repubblica|data=27 giugno 1998}}</ref> Oltre alle dirette concorrenti, davanti ai rossonerimeneghini si piazzarono anche Bologna e Sampdoria: i felsinei giovarono dell'apporto di un Baggio che, rivitalizzato dall'ambiente rossoblù, concluse il torneo con uno ''score'' personale di 22 reti, emergendo quale miglior goleador italiano della stagione e riconquistando la [[Maglia azzurra (Italia)|maglia azzurra]] per i successivi mondiali transalpini, mentre tra i blucerchiati spiccò ancora [[Vincenzo Montella|Montella]] che per la terza volta consecutiva chiuse un campionato sopra le 20 marcature.
In coda, oltre alle due lombarde Atalanta e Brescia, quest'ultimo neopromosso, caddero in [[Serie B]] l'altra neopromossail Lecce e un [[Società Sportiva {{Calcio Napoli|Napoli]]NB}} alla deriva: i partenopei conclusero all'ultimo posto un campionato in cui conquistarono solamente quattordici punti, lasciando la massima serie per la prima volta dopo [[Serie B 1964-1965|trentatré anni]] e chiudendo di fatto un capitolo della storia del club, dopo aver cambiato quattro tecnici nel corso del torneo (prima [[Bortolo Mutti|Mutti]], poi [[Carlo Mazzone|Mazzone]], quindi [[Giovanni Galeone|Galeone]] e infine [[Vincenzo Montefusco|Montefusco]]). Si salvarono il neopromosso Empoli, il Piacenza e un Vicenza in calo rispetto all'anno precedente ma giustificato dall'impegno, nel corso della stagione, in una [[Coppa delle Coppe 1997-1998|Coppa delle Coppe]] dove raggiunse a sorpresa le semifinali.
== Squadre partecipanti ==
| {{Bandiera|LBR}} {{Bandiera|FRA}} [[George Weah]] (10)
|-
| Napoli<ref>{{citanewscita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/11/Mazzone_salva_Napoli_co_0_9710113507.shtml|titolo=E' Mazzone il salva Napoli|editorepubblicazione=repubblica.itCorriere della Sera|autore=Fulvio Bufi|data=11 ottobre 1997}}</ref><ref>{{citanews|urlpagina=http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/26/Galeone_inverte_rotta_del_Napoli_co_0_97112611059.shtml44|urlarchivio=https://web.archive.orgis/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/11/Mazzone_salva_Napoli_co_0_9710113507.shtmlxTWzN|titolodataarchivio=E'17 Mazzoneluglio il salva Napoli|editore=repubblica.it|data=11 ottobre 19972013}}</ref><ref>{{citanewscita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/26/Galeone_inverte_rotta_del_Napoli_co_0_97112611059.shtml|titolo=Galeone inverte la rotta del Napoli|editorepubblicazione=corriere.itCorriere della Sera|autore=Giuseppe Toti|autore2=Vanni Zagnoli|data=26 novembre 1997|pagina=42|urlarchivio=https://archive.is/HACKo|dataarchivio=17 luglio 2013}}</ref><ref>{{citanewscita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/napoli/galeone/galeone.html|titolo=Napoli, via Galeone ecco Montefusco|editoresito=repubblica.it|data=9 febbraio 1998}}</ref>
| {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] <small>(1ª-5ª)</small><br>{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]] <small>(6ª-9ª)</small><br>{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] <small>(6ª-19ª)</small><br>{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]] <small>(20ª-34ª)</small>
| {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Baldini]] (30)
| {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Totti]] (13)
|-
| Sampdoria<ref>{{citanewscita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/13/Samp_manda_panchina_nostalgia_Boskov_co_0_9711135444.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/13/Samp_manda_panchina_nostalgia_Boskov_co_0_9711135444.shtml|titolo=La Samp manda in panchina la nostalgia di Boskov|editorepubblicazione=corriere.itCorriere della Sera|autore=Renzo Cerboncini|data=13 novembre 1997|pagina=43|urlarchivio=https://archive.is/VrWXL|dataarchivio=17 luglio 2013}}</ref>
| {{Bandiera|ARG}} [[César Luis Menotti]] <small>(1ª-8ª)</small><br>{{Bandiera|YUG 1992-2003}} [[Vujadin Boškov]] <small>(9ª-34ª)</small>
| {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ferron]],<br>{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montella]] (33)
== Media spettatori ==
Media spettatori della Serie A 1997-98: 31.161<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.stadiapostcards.com/a3.htm.htm|titolo=Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98|editoresito=stadiapostcards.com}}</ref>
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