Gender mainstreaming: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{F|sociologia|giugno 2012}}
{{W|sociologia|giugno 2012}}
Il concetto di '''''gender mainstreaming''''' concerne le tematiche di genere (maschile e femminile) in relazione alla sfera del potere pubblico, internazionale, europeo e statale.
Si valutano le diverse implicazioni per uomini e donne di ogni azione politica prevista, compresa la legislazione e i programmi, in tutti i settori e livelli. Essenzialmente offre un approccio pluralistico che valuta la diversità tra uomini e donne.
<gallery>
File:Woman-power emblem.svg|Logo del Femminismo
</gallery>
Il concetto di mainstreaming di genere fu proposto per la prima volta nel 1985, in occasione della terza [[Conferenza mondiale sulle donne]] svoltasi a [[Nairobi]]. L'idea è stata sviluppata nella comunità di sviluppo delle [[Nazioni Unite]] ed è stata formalmente presentata nel 1995, alla quarta Conferenza mondiale sulle donne di [[Pechino]].
Riga 20:
Anche l'[[Unione europea]] sostiene la necessità di ispirare le sue politiche in maniera trasversale al conseguimento dell'esigenza di parità tra i generi nelle condizioni di partenza, anche mediante [[azioni positive]]: da ultimo, il paragrafo 17 delle linee guida per il Bilancio Ue 2017 “ricorda che il ''gender mainstreaming'' (parità di genere) deve sostenere le politiche dell’Unione come principio orizzontale, e chiede che la Commissione metta in pratica il principio del gender mainstreaming nella preparazione della bozza di bilancio per il 2017″<ref>''Ue, emendamento M5s: “Via la parità di genere da linee guida Bilancio". Pd: “Inquietante"'', in Il Fatto Quotidiano Online, 18.02, 8 febbraio 2016.</ref>.
== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Azione positiva]]
|