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== La Boulé nell'età arcaica ==
La Boulé, come consiglio rappresentativo della comunità, compare nell'[[Grecia antica#Medioevo Ellenico (XII-IX secolo a.C.) e Alto Arcaismo (IX-VIII secolo a.C.)|alto arcaismo]], nel periodo che segue la dissoluzione della società di [[Micene]] (1200 a.C. circa), e può essere studiata come istituzione politica attraverso i riferimenti presenti nel testo omerico dell’''[[Iliade]]'' e dell’''[[Odissea]]'', dato che [[Omero]], pur trattando tematiche cronologicamente connesse con la fase micenea, a livello dei rapporti di potere riproduce la realtà del suo tempo (IX - VIII secolo a.C.).
 
[[Omero]] chiama B''oulé'' (ad esempio in ''Iliade'' II, 53) il consiglio dei re [[achei]] che assistono [[Agamennone]] durante la guerra di [[Troia (Asia Minore)|Troia]] e per questo sono definiti ''boulephoroi'', "portatori di consiglio", consiglieri (ad esempio, in ''Odissea'' XIII, 12). La struttura di potere costituita dai capi dell'esercito acheo, formato dagli schieramenti provenienti dai diversi regni micenei, non fa che replicare su ampia scala la realtà interna a ogni singola comunità, così come si era sviluppata nel passaggio dall'età micenea all'alto arcaismo: all'interno della monarchia aristocratica di questo periodo il ''[[basileus]]'', il re, non esercita più un potere assoluto, come il ''[[wanax]]'' miceneo, ma deve confrontarsi con i capi che rappresentano i ''[[ghene]]'', le famiglie dell'aristocrazia guerriera, e che si riuniscono in un consiglio, la Boulé, in cui il re è ''[[primus inter pares]]'', la figura più importante all'interno di un consesso di pari grado. Benché l'ultima parola spetti al re, egli non può fare a meno, sia per ragioni di opportunità sia per questioni di legittimità, di considerare l'opinione dei ''boulephoroi'', che hanno la facoltà di trattare qualsiasi argomento di interesse comune.