Quinto Impero: differenze tra le versioni

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Nell'interpretare un passaggio del libro biblico di [[Libro di Daniele|Daniele]] (2, 31-45), Vieira pronostica l'avvento di un futuro impero portoghese e [[Cristianesimo|cristiano]], il cui dominio si estenderà, secondo l'autore, a tutto il mondo, succedendo a quattro precedenti grandi imperi del passato: [[Impero assiro|Assiro]], [[Impero Persiano|Persiano]], [[Antica Grecia|Greco]] e [[Impero romano|Romano]].<ref>António Vieira, «História do Futuro», in ''Obras Escolhidas'', Prefácios e notas de António Sérgio e Hernâni Cidade, Lisboa, Sá da Costa, 1953.</ref>

L'interpretazione di Vieira si basò anche sulla lettura e sul commento delle quartine vaticinanti intitolate ''Trovas'', quartine vaticinanti,e attribuite al calzolaio portoghese [[Gonçalo Annes Bandarra]], vissuto nel XVI secolo.

Associandosi a volte a un'altra credenza messianica portoghese denominata [[Sebastianismo]], il Quinto Impero è un tema ricorrente nella letteratura e nel pensiero portoghesi (nonché brasiliani) anche nei secoli successivi, in particolare in autori del Novecento quali [[Fernando Pessoa]]<ref>Fernando Pessoa, ''Sebastianismo e Quinto Império'', edição de Pedro Sepúlveda e Jorge Uribe, Lisboa, Babel, 2011.</ref> e [[Agostinho da Silva]]<ref>Agostinho da Silva, ''Um Fernando Pessoa'', Lisboa, Guimarães, 1959.</ref>.