Ancona: differenze tra le versioni
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Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] spicca la figura del pittore [[Francesco Podesti]], che tra accademismo, pittura storica e [[romanticismo]] raggiunse la fama internazionale. Fu uno dei ultimi grandi maestri dell'[[affresco]], e con tale tecnica dipinse in [[Città del Vaticano|Vaticano]] la [[sala dell'Immacolata|sala dell'Immacolata Concezione]]. Uno dei suoi capolavori, il Giuramento degli Anconitani, è uno dei simboli della città ed è esposto nella sala consiliare del Comune. Il [[Teatro delle Muse]] di [[Pietro Ghinelli]] ben rappresenta l'architettura neoclassica del primo Ottocento.
[[File:Augusto Mussini - particolare della pala d'altare della chiesa dei Cappuccini - Ancona.jpg|miniatura|150px|sinistra|Pala d'altare della Chiesa dei Cappuccini ([[Augusto Mussini|fra' Paolo Mussini]]).]]
Nel periodo post-unitario la città si ingrandì e si rinnovò completamente; interessante dal punto di vista artistico ed urbanistico è tutta la zona della spina dei Corsi, ma sono notevoli anche le tante fortificazioni risalenti al periodo in cui la città era piazzaforte di prima classe, opere dell'architetto militare [[Giuseppe Morando (architetto)|Giuseppe Morando]]. Il pittore [[Augusto Mussini|Fra' Paolo Mussini]] lavorò molto in città, lasciando alla [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Ancona)|Chiesa dei Cappuccini]] ottimi esempi di arte di inizio Novecento tra [[Divisionismo (pittura)|Divisionismo]] e [[Simbolismo (arte)|Simbolismo.]].
Durante il [[Storia dell'Italia fascista|ventennio fascista]] si aprì il Viale della Vittoria e si completò Corso Stamira. Sull'itinerario segnato da queste due arterie, ricco di edifici [[Eclettismo (arte)|eclettici]] e in stile [[Novecento (movimento artistico)|Novecento]], ma anche di esempi di tardo [[Art Nouveau|liberty]], [[Guido Cirilli]] realizzò il Palazzo delle Poste e il [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]], Amos Luchetti Gentiloni progettò il Palazzo del Popolo (dal dopoguerra al 2011 sede del municipio) e [[Pio Pullini]] ne decorò l'interno con i suoi dipinti, [[Eusebio Petetti]] progettò invece il Palazzo del Mutilato.
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