Ancona: differenze tra le versioni

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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Arco di Traiano al calar del sole.JPG|thumb|Veduta del centro storico.]]
[[File:Faroancona.jpg|thumb|Il [[Faro di Ancona|Faro vecchio]] al Colle dei Cappuccini.]]
{{vedi anche|Monumenti di Ancona}}
[[Immagine:Ancona - Duomo di San Ciriaco - veduta aerea.jpg|miniatura|Il [[Duomo di Ancona|Duomo di San Ciriaco]].]]
[[immagine:Ancona, Loggia dei Mercanti.JPG|miniatura|La [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]], con la facciata di [[Giorgio da Sebenico]].]]
[[immagine:San francesco alle scale.JPG|thumb|La [[Chiesa di San Francesco alle Scale]], con il portale di [[Giorgio da Sebenico]].]]
[[immagine:Ancona, Chiesa di S.M. della Piazza, XI-XII secolo (5).JPG|thumb|Particolare della facciata di [[Chiesa di Santa Maria della Piazza|Santa Maria della Piazza]].]]
[[File:AnconaIII.JPG|thumb|La [[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Plebiscito]], detta comunemente Piazza del Papa, per la presenza della statua di [[papa Clemente XII]].]]
[[immagine:Le tredici cannelle.JPG|miniatura|La [[Fontana del Calamo|Fontana delle Tredici Cannelle o del Calamo]].]]
[[immagine:Arco di Traiano e mura di ronda.JPG|miniatura|L'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]].]]
[[File:Faroancona.jpg|thumb|Il Faro vecchio al Colle dei Cappuccini]]
[[immagine:Ancona - Fontana dei Cavalli.jpg |miniatura|Piazza Roma e la [[Fontana dei Cavalli]].]]
[[immagine:Monumento Caduti Ancona dal Viale Vittoria.JPG|thumb|Il [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]] all'alba.]]
[[File:Ancona -Corso Mazzini 2010.jpg|thumb|Scorcio di Corso Mazzini]]
[[File:Mole Vanvitelliana. 1.JPG|miniatura|Il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]] e il [[Mandracchio]].]]
I luoghi e i monumenti più rappresentativi sono inseriti in un contesto naturale dominato dal promontorio collinare sul quale sorge la città; ciò permette di ammirare dalle piazze e dalle strade spettacoli naturali inconsueti in analoghi luoghi urbani: strapiombi affacciati sulle spiagge, il sorgere e il tramontare del sole e della luna sul mare, le onde delle burrasche<ref name="autogenerato2">Giorgio Petetti, ''Ancona e il mare'', in: Marina Turchetti, ''Storie del Passetto'' Affinità Elettive Ancona 2010 ISBN 978-88-7326-156-8, pag. 130-143</ref>. I monumenti più significativi della città non a caso sorgono nei luoghi più significativi del suo promontorio: il [[Duomo di Ancona|Duomo]] proprio al suo vertice, l'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]] e il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]] sulle [[banchina|banchine]] del porto, il [[Faro di Ancona|Faro vecchio]] e la [[Cittadella di Ancona|Cittadella]] sulle sommità di colline a picco sul mare e il [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai Caduti]] nel luogo in cui la vallata centrale della città sbocca sulla costa alta.
 
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=== Architetture religiose ===
[[File:Cathedral of St. Cyriacus, Ancona (8264376623).jpg|miniatura|Il [[Duomo di Ancona|Duomo di San Ciriaco]].]]
[[immagine:Ancona, Chiesa di S.M. della Piazza, XI-XII secolo (5).JPG|thumb|Particolare della facciata di [[Chiesa di Santa Maria della Piazza|Santa Maria della Piazza]].]]
[[File:San Francesco church-Ancona.jpg|thumb|Il portale della [[Chiesa di San Francesco alle Scale]], di [[Giorgio da Sebenico]].]]
{{vedi categoria|Chiese di Ancona}}
Si danno ora brevi note sui più importanti monumenti religiosi della città.
* Il millenario ;[[Duomo di Ancona|Duomo di San Ciriaco]].:
Millenario, Svettantesvettante sul vertice del promontorio, è uno dei simboli della città; romanico nella decorazione, bizantino nella pianta a [[croce greca]], domina il mare da tre lati ed ha un portale caratterizzato da due leoni stilofori, che sono fra i simboli di Ancona<ref>AA. VV. San Ciriaco, la cattedrale di Ancona, Federico Motta Editore</ref>.
* La ;[[Chiesa di Santa Maria della Piazza]]. :
Capolavoro di arte romanica, caratteristica per la facciata ad archetti di ispirazione bizantina e per le figure simboliche scolpite intorno al portale, conserva nelle sue fondamenta i resti di una basilica paleocristiana<ref name=autogenerato1>Paolo Piva, Marche romaniche, Jaca Book D'auria editrice</ref>.
;[[Chiesa di San Francesco alle Scale]]:
* La chiesa monastica medievale di [[Chiesa di Santa Maria di Portonovo|Santa Maria di Portonovo]]. Citata in tutti i libri di Storia dell'Arte a causa della sua pianta singolare, è una fusione di basilica e di [[croce greca]]; si trova in posizione suggestiva, sotto le rupi di [[Monte Conero]] tra il bosco e la spiaggia di [[Portonovo]]<ref name=autogenerato1 />.
* La [[Chiesa di San Francesco alle Scale]]. Con portale ricco di sculture quattrocentesche dell'architetto e scultore dalmata [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]] e interno del [[XVIII secolo]], conserva dipinti di [[Lorenzo Lotto]], [[Andrea Lilli]] e di [[Pellegrino Tibaldi]]<ref name=autogenerato3>Vincenzo Pirani, Le chiese di Ancona, Casa Editrice Nuove Ricerche, Ancona, 1998</ref>.
* La ;[[Chiesa del Santissimo Sacramento (Ancona)|Chiesa del Santissimo Sacramento]].:
Ha una semplice facciata cinquecentesca e un ricco interno barocco (di [[Francesco Maria Ciaraffoni]]) decorato dalle statue degli apostoli di [[Gioacchino Varlè]]<ref name=autogenerato3 /> e dagli affreschi dei quattro evangelisti di [[Francesco Podesti]].
* La ;[[Chiesa del Gesù (Ancona)|Chiesa del Gesù]].:
Costruita nel [[1743]] su progetto di [[Luigi Vanvitelli]], con essa il grande architetto completò il suo programma di ridisegno della città; è caratterizzata da una facciata concava che riassume la curva del porto<ref>C. Mezzetti e F. Pugnaloni, ''Il Lazzaretto, un'opera dimenticata'' Cassa di risparmio di Ancona, Ancona 1980</ref>.
;[[Chiesa di San Domenico (Ancona)|Chiesa di San Domenico]]:
* La [[sinagoghe di Ancona|sinagoga]]. Situata nel cuore dell'antico ghetto, è stata costruita nell'Ottocento e presenta una struttura doppia: al piano superiore la sinagoga di rito levantino e al piano terra quella italiana, entrambe le sale conservano gli arredi cinquecenteschi dei precedenti edifici sacri<ref>[http://www.morasha.it/zehut/mlm05_sinagoghemarche.html : : Maria Luisa Moscati - Sinagoghe nelle Marche : :<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
La settecentesca chiesa, progettata da [[Carlo Marchionni]], domina scenograficamente [[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Plebiscito]] e conserva dipinti di [[Guercino]] e del [[Tiziano]]<ref>Fabio Mariano, Piazza del Papa ad Ancona. Ancona, L'incontro, 1993</ref>. Inoltre la chiesa ospita anche quadri di [[Andrea Lilli]] e sculture di [[Gioacchino Varlè]] particolarmente interessanti.
* il [[parco del Cardeto|Campo degli Ebrei]] ([[XV secolo|XV]] – [[XIX secolo]]). È l'ampio e antico cimitero israelitico, panoramicamente situato nei pressi dell'orlo della falesia<ref>Mario Natalucci, Ancona attraverso i secoli, Città di Castello, Unione arti grafiche, 1960</ref>.
* la ;[[Chiesa dei Santi Pellegrino e Teresa]]. :
Detta ''degli Scalzi'', è una costruzione del [[XVIII secolo]] a pianta centrale, con una grande cupola ricoperta di rame che domina il panorama della città<ref name=autogenerato3 />.
;[[Cattedrale di Santo Stefano (Ancona)|Cattedrale di Santo Stefano]]:
* La settecentesca [[Chiesa di San Domenico (Ancona)|chiesa di San Domenico]]. Progettata da [[Carlo Marchionni]], domina scenograficamente [[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Plebiscito]] e conserva dipinti di [[Guercino]] e del [[Tiziano]]<ref>Fabio Mariano, Piazza del Papa ad Ancona. Ancona, L'incontro, 1993</ref>. Inoltre la chiesa ospita anche quadri di [[Andrea Lilli]] e sculture di [[Gioacchino Varlè]] particolarmente interessanti.
* [[Cattedrale di Santo Stefano (Ancona)|Cattedrale di Santo Stefano]], edificataEdificata sul colle Santo Stefano o Lunetta che venne distrutta in seguito all'assedio di Federico Barbarossa nel 1176.
;[[sinagoghe di Ancona|sinagoga]]:
Situata nel cuore dell'antico ghetto, è stata costruita nell'Ottocento e presenta una struttura doppia: al piano superiore la sinagoga di rito levantino e al piano terra quella italiana, entrambe le sale conservano gli arredi cinquecenteschi dei precedenti edifici sacri<ref>[http://www.morasha.it/zehut/mlm05_sinagoghemarche.html : : Maria Luisa Moscati - Sinagoghe nelle Marche : :<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
;[[parco del Cardeto|Campo degli Ebrei]]:
Dal [[XV secolo|XV]] al [[XIX secolo]] è stato l'ampio e antico cimitero israelitico, panoramicamente situato nei pressi dell'orlo della falesia<ref>Mario Natalucci, Ancona attraverso i secoli, Città di Castello, Unione arti grafiche, 1960</ref>.
 
* Si segnala inoltre la presenza, in quartieri non centrali o fuori città, di altre due chiese.:
;[[Chiesa di Santa Maria di Portonovo|Santa Maria di Portonovo]]:
* La cinquecentesca [[chiesa di Santa Maria Liberatrice (Ancona)|Santa Maria Liberatrice]]. Piccola chiesa che sorge in Piazza Padella (Piazza Posatora), ha una pianta circolare e fu eretta per voto popolare dal Comune (come testimonia il civico stemma in pietra sopra la porta d'ingresso) in ringraziamento per una cessata epidemia di peste.
La chiesa monastica medievale citata in tutti i libri di Storia dell'Arte a causa della sua pianta singolare, è una fusione di basilica e di [[croce greca]]; si trova in posizione suggestiva, sotto le rupi di [[Monte Conero]] tra il bosco e la spiaggia di [[Portonovo]]<ref name=autogenerato1 />.
* La neogotica [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Ancona)|chiesa di San Francesco d'Assisi]]. Detta comunemente "dei Cappuccini", fu eretta su disegno di frà Angelo da Cassano d'Adda ed è importante perché conserva all'interno pale d'altare e decorazioni di [[Augusto Mussini|frà Paolo Mussini]], il frate-pittore degli inizi del Novecento.
;[[chiesa di Santa Maria Liberatrice (Ancona)|Chiesa di Santa Maria Liberatrice]]:
Cinquecentesca, piccola chiesa che sorge in Piazza Padella (Piazza Posatora), ha una pianta circolare e fu eretta per voto popolare dal Comune (come testimonia il civico stemma in pietra sopra la porta d'ingresso) in ringraziamento per una cessata epidemia di peste.
;[[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Ancona)|chiesa di San Francesco d'Assisi]]:
Neogotica, detta comunemente "dei Cappuccini", fu eretta su disegno di frà Angelo da Cassano d'Adda ed è importante perché conserva all'interno pale d'altare e decorazioni di [[Augusto Mussini|frà Paolo Mussini]], il frate-pittore degli inizi del Novecento.
 
=== Architetture civili e militari ===
[[File:Ancona, Palazzo del Senato, XIII secolo (1).JPG|thumb|Il [[Palazzo del Senato (Ancona)|Palazzo del Senato]].]]
[[immagine:Ancona, Loggia dei Mercanti.JPG|miniatura|La [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]], con la facciata di [[Giorgio da Sebenico]].]]
[[File:Arco di Traiano in lontananza.JPG|thumb|Veduta con l'[[Arco Clementino]].]]
[[File:0420025141 - Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) - Ancona (Italy).jpg|miniatura|Il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]] e il [[Mandracchio]].]]
{{vedi categoria|Palazzi di Ancona}}
Le più importanti costruzioni civili e militari dal punto di vista storico-artistico sono descritte riassuntivamente qui sotto.
* I tre palazzi nei quali in epoche successive ebbe sede il governo del [[Repubblica di Ancona|libero Comune]]:
* [[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]]. Attribuito all'architetto [[Apollodoro di Damasco]], eretto nel [[115|115 d.C.]] sul molo che l'imperatore volle a protezione del porto, è fin dall'epoca romana uno dei simboli della città e della sua apertura verso i paesi del [[Mediterraneo]] orientale.
;[[Palazzo del Senato (Ancona)|Palazzo del Senato]]:
* I tre palazzi nei quali in epoche successive ebbe sede il governo del [[Repubblica di Ancona|libero Comune]]: il romanico [[Palazzo del Senato (Ancona)|Palazzo del Senato]], il gotico [[Palazzo degli Anziani (Ancona)|Palazzo degli Anziani]], quasi un grattacielo medievale, con la facciata principale rifatta nel [[XVII secolo|Seicento]] e l'imponente prospetto verso il porto ancora con il suo aspetto originario, il rinascimentale [[Palazzo del Governo (Ancona)|Palazzo del Governo]], a cui lavorò anche l'architetto [[Francesco di Giorgio Martini]], affiancato dalla [[Torre civica]].
Romanico con bella facciata a bifore del XIII secolo.
* La [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]], notevole soprattutto per la facciata quattrocentesca dell'architetto e scultore dalmata [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]], ricca di sculture preannuncianti il Rinascimento, ha l'interno riccamente decorato nel [[XVI secolo|XVI]] e ancora nel [[XVIII secolo]].
;[[Palazzo degli Anziani (Ancona)|Palazzo degli Anziani]]:
* La [[Cittadella di Ancona|Cittadella]], poderosa fortificazione cinquecentesca a cinque baluardi, opera di [[Antonio da Sangallo il Giovane]], fu, insieme alle coeve [[Fortezza da Basso]] di Firenze e [[Rocca Paolina]] di Perugia, uno dei primi esempi europei di forte bastionato; è sede del Segretariato permanente della [[Iniziativa Adriatico Ionica]].
Gotico, quasi un grattacielo medievale, con la facciata principale rifatta nel [[XVII secolo|Seicento]] e l'imponente prospetto verso il porto ancora con il suo aspetto originario.
* Il [[Palazzo Ferretti]], tardo rinascimentale (1560), sede del [[Museo archeologico nazionale delle Marche]], dominante il porto, dal cortile pensile e dai finestroni cinquecenteschi, fu progettato e affrescato da [[Pellegrino Tibaldi]] e conserva dipinti di [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]].
;[[Palazzo del Governo (Ancona)|Palazzo del Governo]]:
* Le geniali opere portuali di [[Luigi Vanvitelli]], del 1733: il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]], costruito su un'isola artificiale a pianta pentagonale realizzata all'interno del porto sotto la direzione dello stesso artista, e il molo nuovo il cui accesso, l'[[Arco Clementino]], porta una nota di eleganza e di arte in mezzo alle gru e alle navi mercantili. Per ciò che riguarda specificatamente l'Arco Clementino, è da segnalare il fatto che, trovandovisi di fronte, si possono vedere in un solo colpo d'occhio tre simboli della città delle tre epoche della Storia: l'arco vanvitelliano, dell'[[Storia moderna|Evo Moderno]], il Duomo, del [[Medioevo]] e infine l'Arco di Traiano, dell'[[Storia antica|Evo Antico]]. Il Lazzaretto è circondato dal canale del [[mandracchio]], zona peschereccia del porto, molto pittoresca specialmente all'ora del ritorno delle imbarcazioni.
Rinascimentale, a cui lavorò anche il celebre architetto [[Francesco di Giorgio Martini]]; è affiancato dalla [[Torre civica]].
* [[Porta Pia (Ancona)|Porta Pia]], senz'altro l'ingresso più monumentale della città, permette a chi passa sotto il suo arco di inquadrare due simboli cittadini: il Duomo in cima al colle Guasco e il Faro antico sul colle dei Cappuccini.
;[[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]]:
* Il [[Teatro delle Muse]], il massimo teatro della città, con la facciata neoclassica recante sul frontone gli altorilievi delle nove muse, di Apollo e di Palamede, co-intitolato al grande tenore anconetano di fama mondiale [[Franco Corelli]].
Notevole esempio dell'architettura gotica di influsso veneziano. Soprattutto noto per la facciata quattrocentesca opera dell'architetto e scultore dalmata [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]], ricca di sculture preannuncianti il Rinascimento, ha l'interno riccamente decorato nel [[XVI secolo|XVI]] e ancora nel [[XVIII secolo]].
* [[Mercato delle Erbe (Ancona)|Mercato delle Erbe]], architettura di ghisa e vetro in [[Art Nouveau|stile liberty]] del [[1926]], ancora accoglie un affollato e caratteristico mercato; si affaccia sul tratto di Corso Mazzini che ospita l'altrettanto caratteristico mercato delle bancarelle.
;[[Cittadella di Ancona|Cittadella]]:
* [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]], al Passetto, ([[Guido Cirilli]], 1932), costruzione relativamente moderna, eppure diventata in breve uno dei simboli della città, per la sua posizione alta sul mare e per l'energia espressa dalle sue forme serenamente classiche.
Poderosa fortificazione cinquecentesca a cinque baluardi, opera di [[Antonio da Sangallo il Giovane]], fu, insieme alle coeve [[Fortezza da Basso]] di Firenze e [[Rocca Paolina]] di Perugia, uno dei primi esempi europei di forte bastionato; è sede del Segretariato permanente della [[Iniziativa Adriatico Ionica]].
;[[Palazzo Ferretti]]:
Tardo rinascimentale (1560), sede del [[Museo archeologico nazionale delle Marche]], dominante il porto, dal cortile pensile e dai finestroni cinquecenteschi, fu progettato e affrescato da [[Pellegrino Tibaldi]] e conserva dipinti di [[Taddeo Zuccari|Taddeo]] e [[Federico Zuccari]].
* Le geniali opere portuali di [[Luigi Vanvitelli]], del 1733:
;[[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]]:
Costruito su un'isola artificiale a pianta pentagonale realizzata all'interno del porto sotto la direzione dello stesso artista.
;[[Arco Clementino]]:
Accesso trionfale al ''Molo Nuovo'', porta una nota di eleganza e di arte in mezzo alle gru e alle navi mercantili. Per ciò che riguarda specificatamente l'Arco Clementino, è da segnalare il fatto che, trovandovisi di fronte, si possono vedere in un solo colpo d'occhio tre simboli della città delle tre epoche della Storia: l'arco vanvitelliano, dell'[[Storia moderna|Evo Moderno]], il Duomo, del [[Medioevo]] e infine l'Arco di Traiano, dell'[[Storia antica|Evo Antico]]. Il Lazzaretto è circondato dal canale del [[mandracchio]], zona peschereccia del porto, molto pittoresca specialmente all'ora del ritorno delle imbarcazioni.
;[[Porta Pia (Ancona)|Porta Pia]]:
Senz'altro l'ingresso più monumentale della città, permette a chi passa sotto il suo arco di inquadrare due simboli cittadini: il Duomo in cima al colle Guasco e il Faro antico sul colle dei Cappuccini.
;[[Teatro delle Muse]]:
Il massimo teatro della città, con la facciata neoclassica recante sul frontone gli altorilievi delle nove muse, di Apollo e di Palamede, co-intitolato al grande tenore anconetano di fama mondiale [[Franco Corelli]].
;[[Mercato delle Erbe (Ancona)|Mercato delle Erbe]]:
Architettura di ghisa e vetro in [[Art Nouveau|stile liberty]] del [[1926]], ancora accoglie un affollato e caratteristico mercato; si affaccia sul tratto di Corso Mazzini che ospita l'altrettanto caratteristico mercato delle bancarelle.
;[[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]]:
Al Passetto, opera eseguita da [[Guido Cirilli]] nel 1932. È una costruzione relativamente moderna, eppure diventata in breve uno dei simboli della città, per la sua posizione alta sul mare e per l'energia espressa dalle sue forme serenamente classiche.
 
* nei dintorni sono interessanti la [[Portonovo#La Torre di Guardia|Torre di Guardia]] ed il [[Portonovo#Il Fortino Napoleonico|Fortino Napoleonico]] a [[Portonovo]] e i [[Castelli di Ancona]]; di questi ultimi vanno segnalate le fortificazioni di [[Falconara Marittima#Architetture civili|Rocca Priora]], [[Agugliano|Castel d'Emilio]], [[Sirolo]] e [[Offagna]] che ospita una rocca ben conservata, costruita su un colle panoramico dagli anconitani nel [[XV secolo]] per difendere il loro territorio.
 
=== I luoghi urbani più rappresentativi ===
Come accade in tutte le città, per conoscere Ancona non è sufficiente vedere i suoi monumenti principali, ma è necessario percorrere strade e luoghi caratteristici. Anche se rappresentativi, non si citano qui i parchi, ai quali è dedicato un apposito paragrafo.
* Via XXIX settembre. È una passeggiata affacciata sulle banchine portuali, dalla quale si ha una bella vista sugli arrivi e sulle partenze delle navi; da questa via si può ammirare uno dei più classici panorami della città, dominato dal [[Duomo di Ancona|Duomo]] e dal [[Faro di Ancona#Faro vecchio|Faro vecchio]] che si specchiano sul mare e dominano dall'alto i vecchi rioni arrampicati sui colli del Guasco e dei Cappuccini. La via inizia in Piazza della Repubblica, comunemente detta "del Teatro". Questa piazza è il punto di unione tra centro e porto; vi si ammira uno scorcio delle banchine, con i traghetti in partenza per la Grecia e i paesi balcanici; vi si affaccia il prospetto principale del [[Teatro delle Muse]].
* [[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Papa]]. È il cuore dei rioni più antichi della città. Prende nome dalla statua di [[papa Clemente XII]], responsabile della rinascita settecentesca dei traffici portuali, ma vi si trovano anche il medievale Palazzo del Governo, la chiesa di San Domenico e la cinquecentesca Torre civica ([[1581]]); numerosi tavolini di bar all'aperto permettono di godere della visione scenografica della piazza, definita il "salotto di Ancona".
* Via della Loggia. È l'antica via del Porto, sulla quale si affacciano edifici che hanno visto la storia della città marinara, tra i quali la [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]] e il [[Palazzo Benincasa]], entrambi della metà del Quattrocento, le cui facciate furono entrambe curate dal grande architetto dalmata [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]].
* I quartieri ottocenteschi. Esempi di urbanistica post-unitaria, sono caratterizzati da tre corsi paralleli che formano il centro commerciale della città: Corso Garibaldi o Corso Nuovo, Corso Mazzini o Corso Vecchio, occupato da un amatissimo mercato di bancarelle, e Corso Stamira. Centro di questi quartieri sono [[Piazza Cavour (Ancona)|Piazza Cavour]], una piazza-giardino del [[1868]], e Piazza Roma. Nei suoi dintorni si trova la storica [[Fontana del Calamo|Fontana delle Tredici Cannelle]] dell'architetto, scultore e pittore [[Pellegrino Tibaldi]]; secondo la tradizione chi deve partire può assicurarsi il ritorno in città bevendo l'acqua di questa fontana.
* Via del Comune (Via Pizzecolli). Prima dell'apertura dei corsi ottocenteschi, fu per secoli la strada principale della città. Percorre in salita tutto l'antichissimo rione di San Pietro e conduce sulla sommità del Colle Guasco, dove sorge il [[Duomo di Ancona|Duomo]]; ha aspetto medievale ed è ricca di palazzi storici, monumenti e di scorci panoramici sul porto.
* Il [[Centro storico di Ancona#Rione Capodimonte|rione di Capodimonte]]. Antica e popolare zona della città, vi si trova la suggestiva scalinata di via ad Alto e il belvedere di Capodimonte (nei pressi di Piazza del Forte), ossia il miglior punto da cui osservare l'isola pentagonale del [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]]. La zona di via Astagno costituiva l'antico [[Centro storico di Ancona|Ghetto ebraico]], con i suoi alti palazzi e le strade strette e ripide.
* Il Molo nord. È da percorrere fino alla Lanterna Rossa ed è interessante soprattutto per l'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]], l'[[Arco Clementino]] del Vanvitelli, e per il panorama sul [[Porto di Ancona|porto]] e sulla città storica.
* Viale della Vittoria. Con begli esempi architettonici di edifici degli anni 1920 e 1930, insieme ai tre corsi paralleli (Garibaldi, Mazzini e Stamira), è la passeggiata preferita dagli anconetani, che permette di congiungere i due lati del promontorio sul quale sorge la città; la corsia centrale, pedonale, è bordata di alberi e piante e panchine. Il Viale termina davanti allo slanciato [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]], e conduce alla Pineta del [[Passetto (Ancona)|Passetto]], affacciata in alto sul mare; da essa si può ammirare un bel panorama sulla costa alta. Lo sguardo spazia fino al lontano [[Monte Conero|Monte d'Ancona]]; dalla Pineta si può scendere sulla riva del mare percorrendo la scenografica scalinata del Passetto, oppure, nei soli mesi estivi, servendosi di un ascensore panoramico. La costa del Passetto è caratterizzata da grandi scogli pittoreschi e dalla presenza, alla base delle rupi, di una peculiarità della città: le caratteristiche [[Passetto (Ancona)#Le grotte del Passetto|grotte del Passetto]], scavate dai pescatori fin dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] per il ricovero delle barche.
 
=== Siti archeologici ===
[[File:Traiano AN 2012.jpg|miniatura|L'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]].]]
{{Vedi anche|Zone archeologiche di Ancona}}
* L';[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]]: sul Molo Nord, è uno dei simboli della città, fu edificato nel 115 d.C. su probabile progetto di [[Apollodoro di Damasco]] sul molo che l'imperatore volle a protezione del porto. In ottimo stato di conservazione, ha le linee eleganti e slanciate degli archi romani ad un solo fornice e a prospetto rettangolare. Subì lo spoglio delle decorazioni bronzee dorate nel IX secolo da parte dei pirati saraceni. Fin dall'epoca romana uno dei simboli della città e della sua apertura verso i paesi del [[Mediterraneo]] orientale.
* ;[[Anfiteatro romano di Ancona|Anfiteatro romano]]: Risalente al ([[I secolo|I secolo d.C.]]), con annessi spazi termali dai quali affiorano mosaici con epigrafe (Via Pio II). Alcuni settori dell'anfiteatro sono ancora oggetto di scavi e dunque sono di difficile lettura per il profano. La zona dell'ingresso principale, visibile da Piazza Anfiteatro, è invece godibile da tutti; l'ingresso è comunemente detto "Arco Bonarelli", in quanto costituiva le cantine dell'omonimo palazzo nobiliare che sorgeva a fianco dell'anfiteatro.
* ;[[Chiesa di Santa Maria della Piazza#Resti della basilica paleocristiana|Basilica paleocristiana]]: sottostanteSottostante la Chiesa di Santa Maria della Piazza]], del IV - VI secolo d.C. Situata in piazza S. Maria, secondo alcuni era l'antica cattedrale di Santo Stefano. Sono visibili mosaici policromi con simbologia paleocristiana, resti delle absidi, dei colonnati, del fonte battesimale e della cattedra. Sono visibili, dietro l'abside, mura in blocchi di arenaria di età ellenistico-repubblicana (II secolo a.C.) pertinenti alle mura cittadine oppure alle strutture portuali. Per la visita si deve presentare richiesta al Museo Diocesano di Ancona o all'Ufficio per la cultura dell'Arcidiocesi.
*; Tempio di Venere Euplea: Resti del tempio ellenistico-repubblicano dedicato alla dea [[Venere (divinità)|Venere Euplea]], (patrona dei naviganti)]], del [[II secolo a.C.]]. Sotto il Duomo S. Ciriaco rimane il basamento del tempio, studiando il quale è stato possibile ricostruire idealmente tutto l'edificio. Il tempio è citato anche da [[Decimo Giunio Giovenale|Giovenale]] ed era uno dei simboli della città romana; è interessante notare che l'edificio più sacro della città antica era dunque costruito nello stesso luogo di quello della città moderna. Lo scavo sarebbe accessibile dalla Cripta delle Lacrime del [[Duomo di Ancona|Duomo]], ma nonostante il notevole interesse la visita è da anni impossibile.
 
=== I luoghi urbani più rappresentativi ===
[[File:AnconaIII.JPG|thumb|La [[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Plebiscito]], detta comunemente Piazza del Papa, per la presenza della statua di [[papa Clemente XII]].]]
[[immagine:Le tredici cannelle.JPG|miniatura|La [[Fontana del Calamo|Fontana delle Tredici Cannelle o del Calamo]].]]
[[immagine:Ancona - Fontana dei Cavalli.jpg |miniatura|Piazza Roma e la [[Fontana dei Cavalli]].]]
[[immagine:Monumento Caduti Ancona dal Viale Vittoria.JPG|thumb|Il [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]] all'alba.]]
Come accade in tutte le città, per conoscere Ancona non è sufficiente vedere i suoi monumenti principali, ma è necessario percorrere strade e luoghi caratteristici. Anche se rappresentativi, non si citano qui i parchi, ai quali è dedicato un apposito paragrafo.
;Via XXIX settembre: È una passeggiata affacciata sulle banchine portuali, dalla quale si ha una bella vista sugli arrivi e sulle partenze delle navi; da questa via si può ammirare uno dei più classici panorami della città, dominato dal [[Duomo di Ancona|Duomo]] e dal [[Faro di Ancona#Faro vecchio|Faro vecchio]] che si specchiano sul mare e dominano dall'alto i vecchi rioni arrampicati sui colli del Guasco e dei Cappuccini. La via inizia in Piazza della Repubblica, comunemente detta "del Teatro". Questa piazza è il punto di unione tra centro e porto; vi si ammira uno scorcio delle banchine, con i traghetti in partenza per la Grecia e i paesi balcanici; vi si affaccia il prospetto principale del [[Teatro delle Muse]].
;[[Piazza del Plebiscito (Ancona)|Piazza del Papa]]: È il cuore dei rioni più antichi della città. Prende nome dalla statua di [[papa Clemente XII]], responsabile della rinascita settecentesca dei traffici portuali, ma vi si trovano anche il medievale Palazzo del Governo, la chiesa di San Domenico e la cinquecentesca Torre civica ([[1581]]); numerosi tavolini di bar all'aperto permettono di godere della visione scenografica della piazza, definita il "salotto di Ancona".
;Via della Loggia: È l'antica via del Porto, sulla quale si affacciano edifici che hanno visto la storia della città marinara, tra i quali la [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]] e il [[Palazzo Benincasa]], entrambi della metà del Quattrocento, le cui facciate furono entrambe curate dal grande architetto dalmata [[Giorgio di Matteo|Giorgio da Sebenico]].
;I quartieri ottocenteschi: Esempi di urbanistica post-unitaria, sono caratterizzati da tre corsi paralleli che formano il centro commerciale della città: Corso Garibaldi o Corso Nuovo, Corso Mazzini o Corso Vecchio, occupato da un amatissimo mercato di bancarelle, e Corso Stamira. Centro di questi quartieri sono [[Piazza Cavour (Ancona)|Piazza Cavour]], una piazza-giardino del [[1868]], e Piazza Roma. Nei suoi dintorni si trova la storica [[Fontana del Calamo|Fontana delle Tredici Cannelle]] dell'architetto, scultore e pittore [[Pellegrino Tibaldi]]; secondo la tradizione chi deve partire può assicurarsi il ritorno in città bevendo l'acqua di questa fontana.
;Via del Comune (Via Pizzecolli): Prima dell'apertura dei corsi ottocenteschi, fu per secoli la strada principale della città. Percorre in salita tutto l'antichissimo rione di San Pietro e conduce sulla sommità del Colle Guasco, dove sorge il [[Duomo di Ancona|Duomo]]; ha aspetto medievale ed è ricca di palazzi storici, monumenti e di scorci panoramici sul porto.
;[[Centro storico di Ancona#Rione Capodimonte|Rione di Capodimonte]]: Antica e popolare zona della città, vi si trova la suggestiva scalinata di via ad Alto e il belvedere di Capodimonte (nei pressi di Piazza del Forte), ossia il miglior punto da cui osservare l'isola pentagonale del [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]]. La zona di via Astagno costituiva l'antico [[Centro storico di Ancona|Ghetto ebraico]], con i suoi alti palazzi e le strade strette e ripide.
;Molo nord: È da percorrere fino alla Lanterna Rossa ed è interessante soprattutto per l'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]], l'[[Arco Clementino]] del Vanvitelli, e per il panorama sul [[Porto di Ancona|porto]] e sulla città storica.
;Viale della Vittoria: Con begli esempi architettonici di edifici degli anni 1920 e 1930, insieme ai tre corsi paralleli (Garibaldi, Mazzini e Stamira), è la passeggiata preferita dagli anconetani, che permette di congiungere i due lati del promontorio sul quale sorge la città; la corsia centrale, pedonale, è bordata di alberi e piante e panchine. Il Viale termina davanti allo slanciato [[Monumento ai caduti (Ancona)|Monumento ai caduti]], e conduce alla Pineta del [[Passetto (Ancona)|Passetto]], affacciata in alto sul mare; da essa si può ammirare un bel panorama sulla costa alta. Lo sguardo spazia fino al lontano [[Monte Conero|Monte d'Ancona]]; dalla Pineta si può scendere sulla riva del mare percorrendo la scenografica scalinata del Passetto, oppure, nei soli mesi estivi, servendosi di un ascensore panoramico. La costa del Passetto è caratterizzata da grandi scogli pittoreschi e dalla presenza, alla base delle rupi, di una peculiarità della città: le caratteristiche [[Passetto (Ancona)#Le grotte del Passetto|grotte del Passetto]], scavate dai pescatori fin dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] per il ricovero delle barche.
 
=== Giardini e parchi urbani ===
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La città è ben dotata di viali, piazze alberate e parchi panoramici perché posti sulle parti più alte delle colline. Tra essi si elencano i più importanti dal punto di vista storico e paesaggistico.
;Parchi posti sulla costa alta
{{Vedi anche|;[[Parco del Cardeto}}]]:
*{{Vedi il [[parcoanche|Parco del Cardeto]],}} ilIl più vasto della città (circa 35 ettari) è caratterizzato da numerose testimonianze storiche e da un'elevata naturalità. Si estende lungo la falesia e occupa la sommità di due colline: Monte Cardeto e il Colle dei Cappuccini. Al suo interno zone di prato naturale, di boschetti sempreverdi, di macchie di [[Spartium junceum|ginestre]]; le fioriture spontanee (tra cui quelle di varie [[orchidaceae|orchidee]] selvatiche) si susseguono lungo il corso dell'anno. Nell'area del Parco sono presenti il Campo degli Ebrei, antico cimitero ebraico, la Polveriera "Castelfidardo", il vecchio Faro.
* il parco del ;[[Passetto (Ancona)|Parco del Passetto]],: conCon piscina all'aperto, pista di pattinaggio a rotelle, laghetto e sentiero che conduce al mare. Purtroppo questa zona verde è in grave degrado<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2014/03/01/1032949-controlli-degrado-parchi-aree-verdi.shtml#1 Articolo del Resto del Carlino]</ref>.
;Parchi posti sulla dorsale collinare interna
;[[Parco della Cittadella di Ancona|Parco della Cittadella]]:
{{Vedi anche|Parco della Cittadella di Ancona}}
* il [[Parco della Cittadella di Ancona|parco della Cittadella]], frequentatissimoFrequentatissimo, cinto dalle mura del Campo Trincerato ed ancora mancante dell'area fortificata da cui prende il nome; una parte di quest'ultima è stata destinata a sede dell'[[Iniziativa Adriatico Ionica]] e ciò permetterà finalmente di restaurarla e quindi di estendere il parco anche nell'area della vera e propria [[Cittadella di Ancona]]<ref>Il presidente della Regione Marche Spacca in un'intervista riportata anche sul sito web "www.diariodelweb.it", ha annunciato l'intenzione del Governo di inserire il progetto di recupero della Cittadella (detta anche Fortezza) tra quelli finanziabili. «Un impegno assunto dal precedente Governo – ha dichiarato Spacca – e che ora entra nella fase operativa. Si aggiunge così – ha osservato – l'ultimo tassello per l'avvio dei lavori che restituiranno alla città di Ancona e alla comunità regionale un bene prezioso.</ref>. All'interno del parco le antiche strutture militari convivono con una vegetazione in gran parte spontanea; interessante la presenza di un percorso dedicato alla conoscenza tattile e olfattiva del mondo vegetale; esso è destinato a tutti, ma in particolar modo a coloro che hanno disturbi della vista;
* il ;Pincio,: piccoloPiccolo, ma di grande importanza storica dato che è il più antico della città, essendo sorto dopo la [[presa di Roma]] del [[1870]]. Il nome ricorda infatti il famoso [[Pincio]] della capitale, nel quale [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]] fece porre le statue degli Italiani più celebri. Per rievocare il suo omonimo romano, il Pincio di Ancona è ricco di sempreverdi, ha un impianto geometrico dei sentieri ed ha un belvedere da cui si gode di un'ampia vista sulla città. Al suo interno è collocato il Monumento ai caduti della Resistenza, con il complesso scultoreo di [[Pericle Fazzini]].
;Giardini storici
Oltre al Pincio, ottocentesco, si segnalano altri due giardini storici.
* ;Parco dell'ex Crass,: alAl [[Circoscrizioni di Ancona#Rione del Piano San Lazzaro|Piano San Lazzaro]]. Nacque nel [[1901]] come giardino dell'Ospedale Psichiatrico; ha gli alberi più rigogliosi della città, dato che da molti anni sono stati risparmiati dalle potature: [[Magnolia grandiflora|magnolie]], [[Taxus baccata|tassi]], [[platanus|platani]], [[tilia|tigli]], [[Quercus ilex|lecci]] sono dei veri monumenti naturali. È interessante anche per l'organizzazione degli spazi in grandi cortili verdi collegati da porticati coperti da capriate in legno. Questi camminamenti rendono il parco visitabile anche con la pioggia. Nonostante la presenza della sede del [[Corpo forestale dello Stato]], ci si deve rammaricare per una preoccupante diffusione di gravi fitopatologie, specie sui tassi e sugli ippocastani.
* ;Villa Santa Margherita,: nellaNella zona del [[Passetto (Ancona)|Passetto]], (nota anche con i nomi di Villa Almagià, Giardino dei Frati e di Villa Gusso). Sorta nel [[1889]], è organizzata come un [[Giardino all'inglese|giardino romantico]], con eleganti elementi architettonici, splendide [[Arecaceae|palme]], [[Aesculus hippocastanum|ippocastani]], [[Taxus baccata|tassi]], un [[Ginkgo biloba|ginkgo]] secolare e un singolare viale di [[tilia|tigli]] potati a candelabro. Negli ultimi anni sono stai eliminati tutti i grandi vasi di [[agrume|agrumi]] che d'inverno trovavano ricovero nell'[[Giardino d'inverno|aranciera]]; potature malfatte hanno favorito l'insorgere di fitopatologie specie nel viale di tigli, che ha subito abbattimenti notevoli, senza alcuna sostituzione; i perimetri delle aiuole, prima realizzati in cristalli di [[Gesso (minerale)|gesso]], come tradizione della città, sono stati sostituiti con cordoli di pietra bianca completamente inadatti. Nota positiva è invece il restauro dell'[[Giardino d'inverno|aranciera]], del loggiato panoramico e del [[Belvedere (architettura)|belvedere]], elementi tipici dei giardini antichi.
;*Viali e piazze alberate
Il ;Viale della Vittoria,: apertoAperto da quasi un secolo, è la più apprezzata passeggiata cittadina; ha due filari misti di [[Robinia pseudoacacia#Varietà ornamentali|acacie ornamentali]]<ref>La varietà ornamentale usata al Viale della Vittoria è ''Robinia pseudoacacia - var. bessoniana''</ref>, [[styphnolobium japonicum|sofore]], [[Fraxinus excelsior|frassini]] e gli ultimi superstiti [[Ulmus|olmi]] originari. Il Viale della Vittoria è nel complesso la strada alberata nelle condizioni migliori: potature rispettose, piazzole ampie, manutenzione costante. Notevole è in questa strada anche il complesso degli edifici che la bordano, quasi tutti buoni esempi di architettura eclettica e liberty. Altre strade alberate importanti della città sono: corso Carlo Alberto, via Giordano Bruno, via Torresi, via Tavernelle, via Marconi, viale Leonardo da Vinci, tutti alberate a [[platanus|platani]].
 
Le piazze alberate storiche sono [[Piazza Cavour (Ancona)|piazza Cavour]], piazza Cappelli e piazza Stamira; sono nate tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo scorso, ed ancora conservano i caratteri originali. Tipica del periodo è la presenza di [[cycas]] e di [[Arecaceae|palme]] di varie specie: [[Chamaerops humilis|palma di San Pietro]], [[Washingtonia filifera|della California]], [[Phoenix canariensis|delle Canarie]], [[Trachycarpus fortunei|della Cina]].