Medici: differenze tra le versioni
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'''[[Giovanni di Bicci de' Medici|Giovanni di Bicci]]''' (1360-1429) fu un uomo molto ricco e, grazie alla sua benevolenza, ben amato dalla cittadinanza. Poco si sa della parte iniziale della sua vita, perché uomo assai modesto e prudente evitò di mettersi in evidenza sulla scena politica ma si dedicò solamente ad aumentare il suo patrimonio che divenne in breve tempo ingentissimo. Nonostante questa riservatezza fu [[Priore]] nel [[1402]], nel [[1408]], nel [[1411]] e infine nel [[1421]] fu [[gonfaloniere di Giustizia]] (questo dimostrerebbe che non fu mai perseguitato dal governo aristocratico, che anzi cercò di assimilarlo).
La sua solida ricchezza era nata dalla sua attività di banchiere, attraverso la creazione di una rete di [[Compagnia commerciale medievale|compagnie d'affari]], che aveva un'importantissima filiale a [[Roma]], dove appaltava le entrate delle decime papali, un mercato ricchissimo e di grande prestigio che gradualmente riuscì
Dai suoi due figli, [[Cosimo de' Medici|Cosimo]] e [[Lorenzo il Vecchio|Lorenzo]], nacquero i due rami principali della famiglia, quello detto "di Cafaggiolo" e quello "Popolano". La sua fortuna venne ereditata solo dal figlio primogenito, Cosimo, per non frammentare il patrimonio familiare, come era usanza del tempo.
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