Caso O. J. Simpson: differenze tra le versioni

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Simpson ha assunto una squadra difensiva di alto profilo, inizialmente guidata da Robert Shapiro e successivamente guidato da Johnnie Cochran, e che comprendeva anche F. Lee Bailey, Alan Dershowitz, Robert Kardashian, Gerald Uelmen, John Yahoe, e Carl E. Douglas, più due avvocati specializzati in prova del DNA: Barry Scheck e Peter Neufeld. La Contea di Los Angeles ha creduto fermamente all'accusa, ma Cochran è stato in grado di convincere i giurati che non vi era un ragionevole dubbio circa la prova del DNA (una forma relativamente nuova di prove nel corso degli studi, al momento) compreso che la prova del sangue presa a campione ha presumibilmente subito modifiche da parte degli scienziati e tecnici di laboratorio e sulle circostanze d'esposizione alla corte.
Cochran e la squadra di difesa ha anche sostenuto altri comportamenti illeciti da parte del Dipartimento di Polizia di Los Angeles. La celebrità di Simpson e il lungo processo televisivo hanno attirato l'attenzione nazionale sul cosiddetto "processo del secolo". Entro la fine del processo penale,le indagini nazionali hanno mostrato differenze drammatiche nella valutazione della colpevolezza o dell'innocenza di Simpson tra americani bianchi e neri.
In seguito, sia le famiglie Brown e Goldman hanno citato in giudizio Simpson per danni, in un processo civile che è venuto a costare un totale di $ 40 milioni. Il 4 febbraio del 1997, una giuria ha trovato accordo all'unanimità riguardo una preponderanza di prove per ritenere Simpson responsabile dei danni nella morte ingiusta di Ron Goldman e la batteria di Brown. Il 21 febbraio 2008 un tribunale di Los Angeles ha confermato il rinnovo della sentenza civile contro di lui.