La donna della domenica (film): differenze tra le versioni

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[[File:La donna della domenica - Mastroianni Trintignant.jpg|thumb|250px|left|[[Marcello Mastroianni]] e [[Jean-Louis Trintignant]] in un fotogramma del film.]]
[[File:Aldo Reggiani - La donna della domenica.jpg|thumb|left|Lello Riviera ([[Aldo Reggiani]]) in una scena]]
 
[[File:Pino caruso.jpg|thumb|left|Il commissario De Palma ([[Pino Caruso]]) in una scena]]
[[File:Franco Nebbia - La donna della domenica.jpg|thumb|left|L'americanista Bonetto ([[Franco Nebbia]]) in una scena in La donna della domenica]]
[[File:La donna della domenica - Giuliani.jpg|thumb|left|Il ragazzo meridionale ([[Massimo Giuliani]]) con Elena ([[Eleonora Spinelli]]) in una scena]]
[[File:Giuseppe Anatrelli - La donna della domenica.jpg|thumb|left|Il questore ([[Giuseppe Anatrelli]]) in una scena]]
 
[[Torino]], inizio [[anni 1970|anni settanta]], estate. Il commissario Santamaria indaga sull'assassinio di un individuo equivoco, l'architetto Garrone. Questi era un professionista fallito, un personaggio volgare che vivacchiava ai margini della Torino bene, da cui era tollerato ma disprezzato. L'omicidio è stato scoperto dal geometra Bauchiero che aveva trovato il cadavere dell'architetto, ucciso da un'arma non convenzionale: un fallo in pietra. Quasi contemporaneamente all'interrogatorio del Bauchiero, i domestici della nobildonna Anna Carla Dosio, appena licenziati, portano in commissariato un foglio su cui la Dosio aveva scritto all'amico Massimo Campi che lei e Massimo "...devono fare fuori il Garrone", che la stessa Dosio aveva poi rinunciato ad inviare e gettato in un cestino.
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==La critica==
[[File:Pino caruso.jpg|thumb|left|Il commissario De Palma ([[Pino Caruso]]) in una scena]]
[[File:Franco Nebbia - La donna della domenica.jpg|thumb|left|L'americanista Bonetto ([[Franco Nebbia]]) in una scena inde ''La donna della domenica'']]
 
Il film è la pressoché fedele trasposizione del romanzo. [[Luigi Comencini|Comencini]] affronta un soggetto che può essere inserito nel filone della [[Commedia all'italiana]], ma che non può non essere diverso dal romanzo, poiché il forte impianto narrativo che [[Fruttero e Lucentini]] hanno dato al loro libro impone al regista di attenervisi, e Comencini riesce a interpretarlo egregiamente. La profonda ironia che traspare, più che dalle persone, dalle situazioni è percepibile nel film come nel romanzo. L'afosa Torino estiva è rappresentata con una fotografia piuttosto calda, con le vie deserte, le ville in zona collinare, i grandi viali, il centro storico, il ''[[Balon]],''<ref name="balon" /> storico luogo di incontro della Torino "bene" e della Torino "male". I personaggi sono ben tratteggiati, emergono la volgarità del Garrone, il rifiuto del rango di Massimo Campi, la noia coniugale di Anna Carla, la cortesia prudente, ma solo perché gli è stata imposta, del Commissario, la grettezza della Tabusso. [[Marcello Mastroianni|Mastroianni]], la [[Jacqueline Bisset|Bisset]] e [[Jean-Louis Trintignant|Trintignant]] si trovano perfettamente a loro agio in questa commedia gialla improntata all'ironia.
Forse il limite di questo film è proprio l'esser figlio di un romanzo giallo alla cui trama il regista ha dovuto attenersi fino in fondo.
 
[[Gianni Rondolino]] nel Catalogo Bolaffi del Cinema Italiano 1975/76 « Da un romanzo che ha avuto uno straordinario successo letterario, un film che sta avviandosi ad un medesimo successo stando agli incassi delle sale. E non poteva essere diversamente con un regista come Comencini e due sceneggiatori come Age e Scarpelli a confezionare un prodotto filmico corrispondente. Il film mantiene in sostanza quello che promette, e l'ingarbugliata vicenda gialla, un poco sfrondata di episodi collaterali, e di motivi secondari, si scioglie progressivamente secondo le regole di tal genere di prodotti. C'è da osservare che nel film manca quella "torinesità" che invece costituiva il fascino del romanzo...»
[[File:Giuseppe Anatrelli - La donna della domenica.jpg|thumb|left|Il questore ([[Giuseppe Anatrelli]]) in una scena]]
 
==Incassi==
Incasso accertato a tutto il 31 dicembre [[1976]] £ 1.019.425.000. In seguito il film è stato trasmesso in televisione più volte, da ultima in prima serata su [[Rai 3]] il 16 gennaio [[2012]], per ricordare [[Carlo Fruttero]] scomparso il giorno prima.