Luco dei Marsi: differenze tra le versioni

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Il nome "lucus" è, dunque, strettamente legato alla dea Angizia.<ref>{{cita web|url=http://www.lucodeimarsi.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=46|titolo=Miti e leggende|editore=Terre Marsicane|accesso=}}</ref>.
Numerose sono le testimonianze storiche (monumenti, opere d'arte e resti archeologici) del passato di Luco dei Marsi, che vanno dall'età del [[Bronzo]] fino al [[Medioevo]] e al [[Rinascimento]].
Testimonianze preziose riguardano la prima età del ferro con i centri fortificati "ocres" (in lingua safina locale; "oppida" o "castella" in latino). Nel territorio luchese c'è la tangibile presenza di "''ocres''" su uno scoglio roccioso in località ''Petogna'', posto di fronte a Strada 45 del Fucino e sulle alture di Monte Penna. Si tratta dell'acropoli della successiva città italico-romana di Anxa-Angitia<ref name="angizia">{{cita web | titolo = =Dalla città-santuario marsa al municipio romano di Anxa-Angitia | url = http://www.lucodeimarsi.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=23 |titolo accesso =Dalla città13-santuario3-2016 marsa al| municipioeditore romano= di Anxa-AngitiaTerreMarsicane (fonte Giuseppe Grossi 1980, pp.180-181)|editore=Terre Marsicane|accesso=}}</ref>.
Il borgo probabilmente ospitò gli schiavi impegnati nella costruzione dell'emissario del [[Fucino]], voluto dall'[[imperatore romano]] [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]] per prosciugare il lago.
Durante il medioevo, Luco fu incluso nei feudi dei [[d'Avalos]], per poi passare ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]]. Venne colpito duramente dal [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto di Avezzano]] del 13 gennaio 1915.
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[[File:Luco dei Marsi via Conte Berardo.jpg|thumb|right|Via Conte Berardo]]
[[File:Luco convento frati 1.jpg|thumb|right|Convento dei Frati Cappuccini]]
* Parco di Lucus Angitiae: è un sito archeologico posto nei pressi del versante meridionale della conca del [[Fucino]]. Dagli scavi sono tornati alla luce un tempio di età augustea, colonne doriche, sepolture ed altri reperti come sculture a bassorilievo e monete. Pregevoli le tre statue rinvenute: una in terracotta in posizione seduta sul trono, e due in marmo. Una panneggiata e col capo coperto e l'altra seminuda con panneggio<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/index.asp?modello=sitoarcaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuSiti2108&tom=108|titolo=Lucus Angitiae|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>.
* "''[[Oppidum|Ocres''"]] inposto di fronte alla località ''Petogna'': sisituata lungo la via Circonfucense sul monte Penna. Si tratta dell'acropoli della successiva città italico-romana di ''Anxa-Angitia''. con inghiottitoio naturale.
* Inghiottitoio naturale di Petogna, unico emissario naturale dell'ex lago Fucino<ref name="angizia"/>.
 
=== Aree naturali ===