Secondo quanto afferma nel ''Secretum'', Petrarca incontrò per la prima volta, nella [[Chiesa di Santa Chiara (Avignone)|chiesa di Santa Chiara]] in Avignone, il 6 aprile del 1327 ([[Venerdì santo]] in quell'anno), Laura, la donna che sarà l'amore della sua vita e che sarà immortalata nel ''Canzoniere''. La figura di Laura ha suscitato, da parte dei critici letterari, le opinioni più diverse: identificata da alcuni con una tale [[Laura de Noves]] coniugata de Sade<ref group="N">A sviluppare la tesi dell'identificazione di Laura con tale Laura de Sade è la stessa testimonianza di Petrarca nella ''Familiare'' II, 9 a Giacomo Colonna, il quale cominciò a mostrarsi dubbioso sull'esistenza di questa donna (si veda {{Cita|Fracassetti, 1|pp. 369-385|titolo = Familiare II, 9}}). Più precisamente, a p. 379, Fracassetti fa riemergere la vita della presunta amata del Petrarca:{{Citazione|Da Odiberto e da Ermessenda di Noves nobile famiglia di Avignone nacque del 1307, o in su quel torno una fanciulla, cui fu dato il nome di Laura... Ai 16 gennaio del 1325 fa fatta per man di notaio la scritta nuziale fra Laura ed Ugo De Sade gentiluomo Avignonese. Due anni più tardi, a' 6 di aprile del 1327 nella chiesa di S. Chiara di questa città, a quell'ora del giorno che chiamavano ''Prima'', il Petrarca giovane allora di poco più che ventidue anni la vide...}}</ref> (morta nel 1348 a causa della peste, come la stessa Laura petrarchesca), altri invece tendono a vedere in tale figura un ''[[senhal]]'' dietro cui nascondere la figura dell'alloro poetico (pianta che, per gioco [[Etimologia|etimologico]], si associa al nome femminile), suprema ambizione del letterato Petrarca<ref>La distinzione tra le due scuole di pensiero emerge in {{Cita|Ferroni|pp. 20-21}}. {{Cita|Ariani|p. 31}} ricorda che il primo sostenitore del filone allegorico-letterario fu il giovane [[Giovanni Boccaccio]] nel suo ''De vita et moribus domini Francisci Petrarche''.</ref>.