Strage di via dei Georgofili: differenze tra le versioni
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Sempre sulla base delle dichiarazioni di Spatuzza, nel [[2012]] la Procura di Firenze dispose l'arresto del pescatore Cosimo D'Amato, cugino di Cosimo Lo Nigro, il quale era accusato di aver fornito l’esplosivo, estratto da residuati bellici recuperati in mare, che venne utilizzato in tutti gli [[Bombe del 1992-1993|attentati del '92-'93]], compresa la strage di via dei Georgofili<ref name=autogenerato3 /><ref>{{Cita news|url=http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/016t01_RS/00000023.pdf|titolo=Relazione della Commissione Parlamentare Antimafia XVI LEGISLATURA}}</ref>. Nel [[2013]] D'Amato venne condannato all'[[ergastolo]] con il [[rito abbreviato]] dal [[giudice dell'udienza preliminare]] di Firenze<ref>[http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/05/23/news/stragi_del_93_ergastolo_per_il_pescatore_che_forn_il_tritolo-59465939/ Stragi del '93, ergastolo per il pescatore che fornì il tritolo - La Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Sempre nel 2013 l'Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di via dei Georgofili, presieduta da Giovanna Maggiani Chelli, è ammessa come parte civile al processo sulla [[Trattativa Stato-mafia]] ed è rappresentata da Danilo Ammannato in qualità di avvocato<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/26/trattativa-stato-mafia-pm-in-aula-napolitano-deponga/723924/ Trattativa Stato mafia, Pm in aula: “Il presidente Napolitano deponga” - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
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File:Via dei georgofili, celebrazioni del ventennale della strage.JPG|Via dei Georgofili, celebrazioni del ventennale della strage
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