Manilkara zapota: differenze tra le versioni

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La '''''Manilkara zapota''''' (L.) [[Pieter van Royen|P. Royen]] [[1953]], è una [[Plantae|pianta]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Sapotaceae|Sapotacee]], originaria del Sud del [[Messico]] e dell'[[America Centrale]]. Nello [[Yucatan]] è una delle specie arboree dominanti. Essa è coltivata per il ''chicle'' (ingrediente tradizionale del ''chewing-gum''), estratto dal suo fusto, per il legno pregiato e per il suo frutto, la '''sapodilla''' o '''sapotiglia'''.
 
In Messico è commercializzato come "chupeta" o "chicozapote". Quest' ultimo nome deriva dalla lingua [[nahuatl]] è significa zapote di miele, ad indicare il sapore più dolce degli altri frutti della famiglia delle Sapotaceae. Dai Maya dello Yucatan è invece chiamato "zaya". Altri nomi vernacoli con cui è noto altrove sono "zapote chico", "chicu", "àcana", "korob", "muy", "muyozapot", nonché, in modo più generico, come "níspero" (che però più propriamente indica in [[Lingua spagnola|spagnolo]] la specie europea [[Mespilus germanica|nespola]]).
 
[[Carl von Linné|Linneo]] denominò questa specie ''Achras sapota'', dal termine greco ''achras'', "pera", per la somiglianza del frutto alla nostra [[pera]]. Questa denominazione, come anche altre (p.es. ''Sapota achras'', ''Lucuma zapota'', ''Nispero achras'', ''Manilkara achras'', ''Manilkara zapotilla'' ecc.) sono considerate tutte sinonimi di ''Manilkara zapota''.