8,8 cm FlaK: differenze tra le versioni
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|Utilizzatori= [[File:War Ensign of Germany 1938-1945.svg|20px|border]] [[Heer (Wehrmacht)|Heer]] e [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] ([[Wehrmacht]]) (usato in quantità molto minori da altre forze armate)
|Note=Dati per 8,8 cm FlaK 18
|Ref=Efour4ever<ref>[http://efour4ever.com/88.htm The "88"<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
}}
Il cannone contraerei '''8,8 cm Fliegabwehrkanone (FlaK)''', soprannominato '''Flak 88''', fu uno dei cannoni di maggior successo della [[Seconda guerra mondiale]]. Venne utilizzato anche come cannone [[controcarri]] ed in questa funzione si dimostrò una delle armi meglio riuscite fra quelle prodotte nell'intervallo fra le due guerre mondiali.
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== Impiego ==
Il primo impiego bellico dell'88 fu nella [[guerra di Spagna]], in dotazione alla [[Legione Condor]] (il reparto della Luftwaffe inviato in appoggio alle truppe nazionaliste). Usato inizialmente nel suo ruolo nominale (contraerei), nel [[1937]] fu considerato utile anche nel ruolo controcarri e da quel momento fu utilizzato anche nel ruolo terrestre, tanto che nell'offensiva contro la Catalogna (ultima grande offensiva della guerra) i colpi sparati contro bersagli aerei furono solo il 7% del totale.<ref>J. Norris op. cit. pag 8.</ref>
Nonostante questi risultati non tutti erano convinti della soluzione di utilizzare cannoni contraerei in funzione controcarri, tanto che questa modalità di impiego non era ancora stata codificata all'inizio della [[Seconda guerra mondiale]]. Tuttavia la ''Waffenamt'' (Ispettorato per le armi) continuò a studiare proiettili perforanti per questa arma. Il 21 maggio [[1940]] la ''[[7. Panzer-Division (Wehrmacht)|7ª Panzerdivision]]'' fu attaccata da due divisioni di fanteria ([[5th Infantry Division (Gran Bretagna)|5ª]] e [[25th Infantry Division (Gran Bretagna)|25ª Divisione fanteria]]) britanniche, rinforzate da un brigata corazzata (''1st Army Tank Brigade'') nei pressi di [[Arras]] in [[Francia]]. I carri [[Matilda II (carro armato)|Matilda]] britannici ebbero presto ragione dei [[TNH-PS (carro armato)|PzKpfw 38(t)]] che formavano la parte più consistente dei carri tedeschi, ed investirono direttamente le fanterie, senza che i [[PaK 36 3,7cm (cannone controcarri)|37 mm]] tedeschi riuscissero a fermarli. A quel punto il comandante della divisione (generale [[Erwin Rommel|Rommel]]) ordinò di mettere in posizione gli 88 che, finalmente, ebbero ragione delle corazze dei carri britannici. Da quel momento l'utilità degli 88 nell'uso controcarri non fu più messa in discussione.
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=== L'impiego nel Regio Esercito ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:right">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#605030|col2=#dddddd|col3=white|font-size=100%|titolo=Munizionamento dell'88/55 nel Regio Esercito<ref>F. Cappellano, op. cit. pag 216, 217, stranamente non viene indicato munizionamento da esercitazione.</ref>|contenuto=
* [[cartoccio-proietto]] contraerei (spoletta meccanica)
* granata perforante L/3.9
* granata dirompente L/4.5 (KE)
}}
</div>Nel giugno del [[1939]] l'[[Italia]] aveva dei forti crediti (circa 300 milioni di lire dell'epoca) nei confronti della [[Germania nazista|Germania]] per la cessione di materiali lavorati, quindi il Ministero della Guerra propose che tali crediti venissero saldati con la cessione di 50 [[Compagnia (unità militare)|batterie]] di ''8,8 cm FlaK'' ('''88/55''' nella denominazione italiana), pari a 300 bocche da fuoco con relativo munizionamento. Mentre la proposta fu accettata in linea di massima, le autorità tedesche fecero presente di non avere a disposizione quella quantità di pezzi, quindi saldarono il debito in parte con gli ''8,8 cm FlaK'' ed in parte con i ''[[7.5 cm kanon PL Vz. 37|7,5 cm M37(t)]]'' (75/50 nella denominazione italiana).<ref>F. Cappellano, op. cit. pag 211.</ref>
Le batterie cominciarono a giungere in Italia pochi giorni dopo l'ingresso dell'Italia in guerra, ed inizialmente furono assegnata in parte alla [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MACA]] per la protezione delle principali città ed in parte inviate in [[Libia]] per la protezione dei porti. Alcuni gruppi vennero successivamente assegnati a reparti mobili motocorazzati, tuttavia fu subito evidente che il Regio Esercito non aveva a disposizione un [[Trattore d'artiglieria|trattore]] con caratteristiche adatte al traino di questo pezzo, dato che il compito era affidato ai [[Lancia 3Ro]], privi di trazione integrale.<ref>F. Cappellano, op. cit., nota 50 a pag 217.</ref>
== I trattori ==
Per assicurare la mobilità di artiglierie del peso dei cannoni da 88 mm (superiore sempre alle 5 t in ordine di marcia) erano richiesti trattori particolarmente potenti, e, nell'ambito delle forze armate tedesche, la mobilità veniva assicurata con i semicingolati da 8 t. Tuttavia fino al 1934 non erano in servizio veicoli abbastanza potenti, quindi nei primi anni di servizio gli 88 erano trainati dai [[Sd.Kfz. 11|SdKfz 11]]. Il primo trattore effettivamente adatto fu il veicolo [[KMm 8 (trattore)|KMm 8]], prodotto dalla [[Krauss|Krauss-Maffei]] di [[Monaco di Baviera|Monaco]] a partire dal [[1934]]. Tuttavia il veicolo maggiormente utilizzato fu il [[SdKfz 7 (trattore)|SdKfz 7]], che comparve nel [[1938]] come evoluzione del veicolo precedente. Gli 88 del [[Esercito Italiano|Regio Esercito]] venivano trainati dai [[Breda 61]], semicingolati di struttura simile ai SdKfz 7, quando questo si rese disponibile. Presumibilmente fu usato come trattore in condizioni di emergenza anche il [[Sd.Kfz. 9]].<ref>Alberto Pirella. op. cit. pag 114.</ref>
== Galleria fotografica: 8.8 cm FlaK ==
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== Note ==
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