Video meliora proboque, deteriora sequor: differenze tra le versioni
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I versi indicano la debolezza dell'essere umano, il quale, pur conoscendo ciò che è giusto, spesso non lo segue.
Questi versi di Ovidio sono stati succesivamente
Si trova una rielaborazione di questi versi anche fuori dall'ambito poetico, in [[Paolo di Tarso|San Paolo]]: '''Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.'''<ref>{{Cita libro|autore=San Paolo di Tarso|titolo=Lettera ai Romani|anno=|editore=|città=|lingua=Greco antico|p=|pp=|posizione=VII, 18-19|ISBN=}}</ref>
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