Stefano Franscini: differenze tra le versioni
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Prima di essere conosciuto nell'arena politica svizzera, Franscini studiò prima al seminario minore di [[Pollegio]], poi nel Seminario maggiore di [[Milano]], rinunciando successivamente alla tonaca e diventando insegnante in una scuola milanese. Tornato in [[Svizzera]], lavorò ancora nell'insegnamento, ma nel [[1830]] fu eletto al [[Gran Consiglio (Ticino)|Gran Consiglio]] del suo [[Cantone svizzero|cantone]]. Divenne poi Segretario di Stato, prima dell'elezione alla più alta carica esecutiva della [[Confederazione svizzera]].
Fu il principale attore della creazione del moderno sistema educativo del Canton Ticino. Nel [[1837]], fondò la Società ticinese degli amici dell'educazione del popolo e di utilità pubblica (denominazione breve: [[Demopedeutica]]). Si impegnò anche nella fondazione di un istituto [[Politecnico federale di Zurigo|politecnico federale]] a [[Zurigo]], l'odierna [[
Benché non fosse un consigliere federale molto popolare e gli fosse stato assegnato quello che all'epoca era il Dipartimento meno prestigioso, oggi è considerato uno dei personaggi più importanti della storia della Svizzera contemporanea. Fu il promotore della creazione di un Ufficio federale di statistica, che nascerà però soltanto nel [[1860]]. In mancanza dell'appoggio parlamentare, organizzò su propria iniziativa il primo [[censimento]] federale decennale, che si tenne nel [[1850]]. Sempre sotto il suo impulso nacque l'[[Archivio federale svizzero]] e contribuì allo studio della storia della [[Confederazione elvetica]].
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