Chieti: differenze tra le versioni
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Il clima, di tipo temperato-fresco collinare, beneficia degli influssi di origine marina (distanza dal mare appena 10 km), ma al contempo risente dell'influenza della [[Majella]], da cui dista circa 25-30 km.
Il topoclima della parte alta è molto particolare rispetto non solo ad altre zone della regione, ma anche ad altri quartieri di Chieti, come lo Scalo. Il centro della città sorge su di una collina, e questo fattore influenza pesantemente l’andamento termico ed igrometrico. D’inverno, ma anche d’estate, le temperature minime notturne sono molto mitigate in caso di irraggiamento da cielo sereno notturno, con l’effetto di isola di calore che si somma a quello del mare portando a valori mediamente di 5-6°C superiori rispetto a fuori città, soprattutto alle zone pianeggianti, e di 3/4°C rispetto ad altri quartieri più "continentali" (dovuti anche al fatto che ci sono delle colline che possono proteggere dall’influenza marittima).
Di giorno le massime sono simili a quelle fuori città in inverno, mentre d’estate la brezza pomeridiana porta spesso a mitigare la calura nelle ore centrali della giornata (anche in questo caso ci possono essere valori di 4-5°C inferiori ad altre zone urbane riparate dalla brezza). I valori di umidità diurni non sono mai elevati per la felice posizione sul colle, che rende la parte alta della città molto ventilata.
Essendo sulla cima di un colle, dunque Chieti risente solo parzialmente dei fenomeni di inversione termica che si hanno invece nelle vallate circostanti, dove le brinate e le gelate invernali, unite spesso a foschie o banchi di nebbia sono molto frequenti malgrado la minore altitudine.
Le temperature non sono né eccessivamente elevate, né troppo rigide: pertanto nei mesi di gennaio degli anni 1987-2006 si è avuta una temperatura media di 6,8 °C , con le minime di 4,9 °C e le massime di 8,8 °C ; nel gennaio del 2007, che sarà ricordato a lungo per le forti anomalie termiche verificatesi in tutto il continente europeo, si è avuta una media di 10,2 °C, con un aumento di 3,3 °C rispetto agli ultimi vent' anni , e con una media delle minime di 7,7 °C e una media delle massime di 13,0 °C. Nel mese più caldo (luglio) la temperatura si aggira intorno ai 24 °C.
Il clima della parte alta di Chieti merita di essere studiato con molta attenzione, in quanto le temperature minime notturne invernali hanno fatto registrare dei valori notevolmente alti, che sono forse pari solo a quelli del promontorio di[[Vasto]]: infatti non risulta che la minima assoluta notturna sia mai scesa al di sotto dei -5,5 °C dell'8 gennaio 1985, mentre nel circostante territorio in tempi ormai remoti si è potuti giungere a punte anche di -10 °C e oltre.
Le precipitazioni sono relativamente abbondanti (circa 1000 mm annui) grazie alla buona esposizione del rilievo alle perturbazioni, prevalentemente N-occidentali e N-orientali e concentrate soprattutto nel tardo autunno.
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In inverno la neve può cadere abbondante, come testimoniato dal recente episodio del gennaio [[2005]].
Data la posizione collinare il vento è spesso intenso, ma al contempo mitiga le temperature estive, rendendo la parte alta della città priva dell'afa regnante nella vallata. Inoltre i valori di umidità diurni non sono mai elevati.
==Origini e cenni storici==
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