Autobus Atac SPA C-9000: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Dopo gli [[Autobus di Roma: sperimentali della SRTO|esperimenti della SRTO]], che cessano nel [[1910]], varia documentazione d'archivio attesta che l'esercizio di linee autobus urbane a Roma viene proseguito, forse dall'Ufficio Tecnologico del comune. Di questo esercizio non si sa nulla, salvo che nel [[1914]] sono attivi quattro autoservizi. La riprova è in un preliminare dello stesso anno<ref>Il documento è conservato nell'archivio dei contratti del comune di Roma, presso l'Archivio Storico Capitolino.</ref> che il comune di Roma sottoscrive coi signori John Duncan Carmichael e Thomas Phile, due [[Imprenditore|imprenditori]] [[Regno Unito|inglesi]] che avrebbero dovuto esercitare in regime di appalto una rete di dodici linee autobus, quattro delle quali - precisa il documento - sono in esercizio alla data di stipula del compromesso, e quindi al 1 luglio [[1914]]. Dato che da fonte SRTO<ref name = "srto" >{{citaCita|SRTO, cenni|Capitolo I}}.</ref> si sa che i veicoli sperimentali sono stati restituiti, e che un ulteriore documento<ref name = "verbale" >{{citaCita|SRTO, verbale|}}</ref> attesta che la totale sospensione del servizio avviene nel [[1916]], a causa dello stato di guerra, si può ipotizzare che a circolare siano stati gli SPA modello C9000, la cui produzione risulta avviata nel 1909. Posto che è dubbio si potrà mai risolvere il mistero, a lasciarlo credere è un'immagine di piazza Venezia, nella quale è ripresa una di queste vetture con due vedute, una che mostra l'altare della patria con delle impalcature, l'altra che mette bene in evidenza il simbolo del comune sulle fiancate. La presenza di impalcature lascia intendere che le due foto siano state scattate a lavori ancora in corso, prima dell'inaugurazione del monumento (avvenuta nel 1911), e ciò darebbe ragione di credere che almeno una parte di queste vetture fosse già in circolazione nel 1910, lo stesso anno in cui nella documentazione ufficiale SRTO (almeno quella di cui si dispone), scompaiono gli autobus sperimentali.<ref name = "tramroma" >{{citaCita web|url=http://www.tramroma.com/autobusroma/rete_urb/autobus/rotabili/autrot_02.htm|titolo=I primi autobus SPA|editore=tramroma.com|accesso=16 settembre 2015}}</ref>
 
== Tecnica ==
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La storia di queste vetture è densa di lacune, essenzialmente dovute alla contradditorietà dei pur pochi dati disponibili. Se non è accertata la loro presenza a Roma negli anni '10 si sa per certo che dopo la [[prima guerra mondiale]], in vista della ricostituzione di una rete automobilistica, il comune di Roma bandisce una gara per l'acquisto di sei vetture, vinta dalla [[Società Piemontese Automobili|SPA]] per gli chassis e dalla [[Alenia Aermacchi|Macchi]] per le carrozzerie. Dodici vetture analoghe sono acquistate in periodo non accertato del 1920, anno in cui sono attive due autorimesse: una al [[Circo Massimo]], dove si trovano le sei vetture del [[1919]], e una in locali presi in affitto dall'Istituto Nazionale di educazione fisica, nella zona dei Parioli. In gestione comunale sono verniciati in giallo e rosso. Nel [[1924]], quando la rete viene data in appalto alla ''Società Anonima Trasporti Ugolini - T.U.'' i veicoli sarebbero in totale 48, 29 dei quali, riverniciati esternamente in bianco, passano in comodato al nuovo esercente che, da parte sua, mette in circolazione anche numerosi [[Autobus Atac ad accumulatori (1924-1935)|autobus ad accumulatori]].<ref name= "tramroma" />
 
Alla cessazione dell'appalto, tuttavia, le vetture SPA che passano all'azienda municipale, riverniciate in doppio-verde, sono soltanto 14.<ref>Ordini di servizio n. 87 e 88 dell'11 febbraio 1928, n. 98 del 20 febbraio 1928.</ref> Questa differenza si potrebbe spiegare dando per buona l'ipotesi che la Ugolini operasse non soltanto nella capitale. Questa azienda, infatti, che a Roma viene costituita con regolare atto notarile a tre giorni dall'assunzione del servizio, sembra che esercitasse autoservizi anche in altre città, in ognuna con una diversa ragione sociale; a Cesena, ad esempio, dove si ha notizia di una ditta chiamata ''Trasporti Romagnoli - Ugolini'', che nel 1924 esercita l'autolinea Cesena città-Cesena stazione FS con una vettura autoelettrica (ma la stessa ditta esercita anche l'autolinea Pescara-Pineta, sulla quale fanno servizio cinque autoelettriche e un autobus SPA C9000). Tracce di una ditta Ugolini esistono anche a Napoli e a Bologna (sempre con nomi del tipo Trasporti Ugolini), e se si prende per buona l'ipotesi che facciano tutte riferimento agli stessi azionisti si deve ritenere che possa esserci stato un non indifferente movimento di vetture tra i vari parchi, e ciò spiegherebbe la differenza tra le vetture SPA poc'anzi notata, ed anche la notizia che vuole un gruppo di [[Autobus di Roma: vetture autoelettriche|autoelettriche]] (quelle numerate da 169 a 171), in servizio a Roma solo per breve tempo.
 
Come che sia 14 vetture SPA C9000 tornano in mano all'azienda municipale. Non sono note l'esatta consistenza e la data di radiazione di questi mezzi, ma almeno tredici unità sono ancora presenti al 1º gennaio 1929 presso l'autorimessa Portuense (via Bellani), seppure non più impiegate attivamente. Non si sono trovati dati relativi alla radiazione di questi autobus, ma un ordine di servizio del 1935 (che dispone il definitivo accantonamento di due autocarri di servizio su telaio C9000, targati 4535 e 23867), dà modo di credere che siano stati accantonati entro i primi mesi del 1930 per essere trasformati (in tutto o in parte), quale veicoli di servizio.<ref>Ordine di servizio n. 301 del 30 aprile 1935.</ref>
 
[[File:00031a.jpg|thumb|250px|right|Via del Tritone intorno alla metà degli anni '20.]]
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* il numero del centinaio identifica il costruttore del veicolo (allora unico per telaio e motore: centinaio dispari per autobus SPA, centinaio pari per autobus Lancia.
 
Sulla base di questi criteri in gestione ATAG i 14 SPA C-9000 rimasti in circolazione sono numerati B.101-B.127.<ref name = "tramroma2" >{{citaCita web|url=http://www.tramroma.com/common/arg_gen/crit_num/num_ese.htm|titolo=Criteri di numerazione dei rotabili della rete urbana di Roma|editore=tramroma.com|accesso=16 settembre 2015}}</ref>
 
== Note ==