Data journalism: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di Bessaniludovico (discussione), riportata alla versione precedente di Bottuzzu |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 37:
Il giornalismo di precisione inizia a diffondersi come filone giornalistico nel [[1969]], con la prima edizione del libro ad opera di [[Philip Meyer]], ''Precision Journalism<ref>[http://www.unc.edu/~pmeyer/book/Chapter1.htm Il Nuovo Giornalismo di Precisione: il cronista e il metodo scientifico]</ref>''. Il libro viene pubblicato nel periodo del cosiddetto nuovo giornalismo di [[Tom Wolfe]] che immaginava il cronista come uno scrittore. Philip Meyer pensa invece al cronista come ad uno [[scienziato]], che sceglie un metodo per relazionarsi ad un fatto e con il rigore degli strumenti della scienza racconta una storia. Più della spettacolarità della notizia, è importante il rigore del metodo di analisi dei dati<ref>[http://www.blackwellreference.com/public/tocnode?id=g9781405131995_yr2010_chunk_g978140513199521_ss96-1 La definizione del Giornalismo di Precisione, scritta da Stephen Doig sul dizionario on line della Comunicazione]</ref>.
I primi esempi di inchieste di giornalismo di precisione risalgono alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. Nel [[1968]] uno staff di giornalisti del ''[[Detroit Free Press]]'', tra cui lo stesso Philip Meyer, vince il [[premio Pulitzer]] in giornalismo locale e Breaking news realizzando
Il Giornalismo di Precisione ha raggiunto la consacrazione come tipologia autonoma di inchiesta con due importanti reportage, entrambi vincitori del Premio Pulitzer. La prima è "Il colore dei soldi"<ref>[http://powerreporting.com/color/ The Color of Money, The Atlanta Journal and Constitutional, 1988]</ref> di [[Bill Dedman]] per il "[[The Atlanta Journal and Constitution]]" sui mutui per la gente di colore di Atlanta, capitale della Georgia, vincitore del Premio Pulitzer nel 1989<ref>[http://www.pulitzer.org/awards/1989 Premio Pulitzer in "Investigative reporting" nel 1989]: Bill Dedman con il ''The Atlanta Journal and Constitution'' per l'inchiesta sui mutui alle persone di colore di Atlanta dal titolo ''[http://powerreporting.com/color/ Il colore dei soldi]''</ref>. Più delle importanti rivelazioni sulle banche e gli istituti di risparmio e prestito di Atlanta, che preferivano fare prestiti ai poveri indigenti bianchi, più che ai neri dei quartieri della middle-class, l'attenzione del pubblico fu calamitata dall'ampio uso di tavole, disegni e carte geografiche che mostravano le percentuali e le differenze dei prestiti dati a bianchi e neri a seconda della zona della città. Per i cronisti che al tempo ancora guardavano con diffidenza ai computer e li usavano il meno possibile, Bill Dedman con il suo reportage è stato un antesignano.
Riga 93:
* [[Brant Houston]] (Stati Uniti d'America)<ref>Direttore dell'IRE, Investigative Reporters and Editors, l'istituto che dal 1975 si occupa di giornalismo di precisione e aiuta le elaborazioni statistiche dei giornalisti</ref>
* Dwight Morris (Stati Uniti d'America)<ref>Autore con Sara Fritz nel 1990 dell'inchiesta per il Los Angeles Times "War Chest '90" sugli scandali politici e poi delle prime inchieste sugli sprechi e sulle truffe del sistema sanitario americano, "Medicare"</ref>
* [[Matthew Doig]] (Stati Uniti d'America)<ref>Figlio di Stephen K. Doig e autore di
* Michele Braga (Stati Uniti d'America)<ref>Autore dell'inchiesta sulle truffe immobiliari in Florida, arrivato secondo al premio Pulitzer in Giornalismo Investigativo nel 2010, con Matthew Doig e Chris Davis</ref>
* Chris Davis (Stati Uniti d'America)<ref>Autore dell'inchiesta sulle truffe immobiliari in Florida, arrivato secondo al premio Pulitzer in Giornalismo Investigativo nel 2010, con Matthew Doig e Michele Braga</ref>
|