Reaction Motors: differenze tra le versioni

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La '''Reaction Motors, Inc.''' (nota anche con la sigla '''RMI''') fu un'[[azienda]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] che, a partire dagli [[Anni 1940|anni quaranta]], svolse un ruolo pionieristico nella progettazione e produzione dei primi [[Endoreattore|motori a razzo]] a [[propellente liquido]] per impiego [[Aeronautica|aeronautico]]. Fondata nel 1941 da Lovell Lawrence Jr., Hugh Franklin Pierce, John Shesta e James Hart Wyld, si fuse con la [[Thiokol|Thiokol Chemical]] nel 1958, rimanendo attiva come una divisione del gruppo Thiokol; fu chiusa definitivamente nel 1972.<ref name=dupont>{{citaCita web|url=http://www.northjersey.com/community/history/more_history_news/116837433_Remembering__The_Rocketeers_.html |titolo=Remembering 'The Rocketeers' |opera=[http://www.northjersey.com/ NorthJersey.com] |data=24 febbraio 2011 |autore=Ron Dupont |accesso=25 dicembre 2012 |lingua=en }}</ref>
 
== Storia ==
In seguito all'entusiasmo suscitato dalla sperimentazione di alcuni rudimentali motori a razzo che, a partire dalla fine degli [[Anni 1920|anni venti]], erano stati realizzati dall'[[American Rocket Society]] di cui facevano parte, Lovell Lawrence Jr., Hugh Franklin Pierce, John Shesta e James Hart Wyld fondarono nel 1941 un'azienda specializzata proprio nel campo degli endoreattori, la Reaction Motors, Inc.<ref name=dupont/> Già nel 1938, progettando e sperimentando il sistema di alimentazione detto "[[Rigenerazione (termodinamica)|raffreddamento rigenerativo]]" (''regenerative cooling''), Wyld aveva introdotto una delle più significative innovazioni tecnologiche che poi sarebbero state caratteristiche dei motori prodotti dalla Reaction Motors, Inc.:<ref name=dupont/><ref name=dawson_5>{{citaCita libro|autore=Virginia P. Dawson |titolo=Ideas into hardware – A history of the Rocket Engine Test Facility at the NASA Glenn Research Center |url=http://history.nasa.gov/retfpub.pdf |accesso=19 gennaio 2013 |editore=NASA |città=Cleveland, Ohio |anno=2004 |pagine=p. 5}}</ref> facendo scorrere (grazie a delle tubazioni soprannominate "[[spaghetti]]") la miscela di [[Etanolo|alcol]] e [[acqua]] che faceva da combustibile all'interno delle pareti dell'[[Ugello di scarico|ugello]] e della [[camera di combustione]] prima di immetterla nella camera stessa, si otteneva di raffreddarla efficacemente e di recuperare allo stesso tempo parte del calore contenuto nei gas di scarico.<ref>{{citaCita web|url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1947/1947%20-%200374.html|titolo=Rocket engines - American 6,000 C4 Unit for Bell XS-1: Earlier German Units Compared|opera=[[Flight International|Flight]]|anno=20 marzo 1947|accesso=5 gennaio 2013|lingua=en}}</ref> Questo fu il primo metodo che consentì di costruire endoreattori a propellente liquido capaci di non surriscaldarsi tanto in fretta da essere inservibili.<ref name=dawson_5/>
 
La prova di un motore a razzo della RMI venne effettuata di fronte ad alcuni ufficiali della [[United States Navy|US Navy]] prima dell'ingresso degli Stati Uniti nella [[seconda guerra mondiale]], ma fu solo dopo l'[[attacco di Pearl Harbor]] del 7 dicembre 1941 e la consenguente entrata in guerra degli USA che la marina manifestò un concreto interesse per le potenzialità dell'endoreattore: la RMI ricevette allora dai militari un contratto per lo sviluppo di un razzo a propellente liquido, che la marina intendeva impiegare per assistere il [[decollo]] dei suoi [[Aeroplano|aerei]] dal ponte delle [[portaerei]] (cosiddetto ''Rocket-Assisted Take Off'', [[RATO]]).<ref name=dupont/>
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[[File:XLR-99 Rocket Engine USAF.jpg|thumb|Il motore a razzo [[Reaction Motors XLR-99]].]]
 
L'azienda venne acquistata dalla Thiokol Chemical, specializzata nei razzi a [[propellente solido]], nel 1958. Pur rimanendo attiva come divisione del gruppo Thiokol sotto il nome di Reaction Motors Division<ref>{{citaCita web|url=http://history.nasa.gov/hyperrev-x15/ch-3.html |titolo=Transiting from Air to Space – The North American X-15. Section III – The Propulsion Story |opera=[http://history.nasa.gov/ NASA History Program Office] |accesso=22 gennaio 2013 |lingua=en}}</ref> e conservando una certa autonomia, la Reaction Motors si trovò in difficoltà durante lo sviluppo del nuovo [[Reaction Motors XLR-99|XLR-99]] da 254 kN, che sarebbe poi stato installato sul velivolo suborbitale X-15: i test del motore al banco provocarono danni agli edifici delle città, pur piuttosto lontane, intorno al Denmark Lake, ma la Thiokol non era disposta a finanziare un nuovo trasferimento.<ref name=dupont/> Durante la [[guerra del Vietnam]] l'ambito sperimentale in cui la Reaction Motors era specializzata subì una compressione a favore delle forniture militari, e in seguito all'aggravarsi della crisi della Reaction Motors Division la Thiokol la chiuse definitivamente nel 1972.<ref name=dupont/>
 
In riconoscimento dell'importante ruolo svolto dalla Reaction Motors nello sviluppo di alcune delle tecnologie che portarono gli Stati Uniti a far camminare un uomo sulla luna nel 1969, alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] uno degli edifici della struttura per il collaudo dei motori di Franklin Lakes venne iscritta nel [[National Register of Historic Places]] statunitense; cionondimeno, venne più tardi demolita da un proprietario privato.<ref name=dupont/> Alcune targhe sparse per il New Jersey e un'esposizione presso l'aeroporto di [[Teterboro]] ricordano il ruolo storico della Reaction Motors.<ref name=dupont/>