Guglielmo Sandri: differenze tra le versioni

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<ref>http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2007/10/mostra-legionari-guerra-spagna.shtml?uuid=a7867d7a-847c-11dc-87a8-00000e25108c&DocRulesView=Libero&refresh_ce=1</ref>, insieme al fratello Ludwig rimase presto orfano e fu addottato da una vedova del luogo. Nel 1925 svolse il servizio di leva a [[Verona]] venendo congedato come [[ufficiale di complemento]].<ref>http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2007/06/07/AT9AZ_AT901.html</ref>
 
Nel 1935 fu richiamato nell'esercito per partecipare alla [[guerra d'Etiopia]], fu in questa occasione che decise di [[Italianizzazione dell'Alto Adige|italianizzare]] il proprio cognome Schrefler in Sandri come l'[[Guglielmo Sandri (sportivo)|omonimo campione]] di [[motociclismo]] di cui era tifoso<ref>http://www.elmundo.es/elmundo/2008/11/06/cultura/1225971549.html</ref><ref>http://www.elcorreo.com/alava/20081209/sociedad/legionario-fotografo-20081209.html</ref>. Il nome di battesimo Wilhelm era già stato cambiato d'ufficio in Guglielmo prima del servizio di leva.
 
Nel novembre 1936 si arruolò volontario per la [[guerra civile spagnola]] raggiugendo [[Cadice]] l'11 febbraio 1937<ref>http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2007/06/07/AT9AZ_AT901.html</ref>. Inquadrato inizialmente nel secondo reggimento della [[Divisione Littorio]] Sandri prese parte a tutte le operazioni militari venendo decorato con la [[croce di guerra al valor militare]] nell'aprile 1938 e nel dicembre dello stesso anno con la [[medaglia d'argento al valor militare]] per un'azione svoltasi presso [[El Cogul]]. Prese parte alla [[Battaglia di Guadalajara]] che documentò con le sue primissime foto<ref>http://www.elcorreo.com/alava/20081209/sociedad/legionario-fotografo-20081209.html</ref> e in seguito anche alla [[Battaglia di Santander]]<ref>http://www.elmundo.es/elmundo/2008/11/06/cultura/1225971549.html</ref>. Sandri documentò anche l'[[offensiva dell'Aragona]], la [[battaglia dell'Ebro]] e la sfilata della vittoria a Madrid davanti al generale [[Francisco Franco]].<ref>http://www.elmundo.es/elmundo/2008/11/06/cultura/1225971549.html</ref>