Adriana Basile: differenze tra le versioni
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A [[Firenze]] fu ospitata in casa di [[Giulio Caccini]], dove l'udirono i componenti della [[camerata de' Bardi]], e lo stesso conte [[Giovanni de' Bardi]], confermando che ella era la migliore cantante esistente. Il granduca [[Cosimo II de' Medici]] la volle a corte, e fu talmente entusiasta di lei che le regalò una collana composta da quattro file di perle e un gioiello del valore complessivo di trecento scudi d'oro.
A Mantova, la Basile ottenne notevoli favori in riconoscimento della propria arte, come la concessione della baronia di [[Cerrina|Piancerreto]], in [[Monferrato]] da parte del duca<ref>"Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag. 98.</ref>. Raccolse poi grandi successi in occasione di concerti a [[Milano]] e a [[Venezia]]. Nel [[1624]] lasciò definitivamente Mantova. Passò gli anni rimanenti principalmente a Napoli, continuando a dare concerti con esito trionfale.
Anche le sorelle (Margherita e Vittoria) e le figlie Caterina ed [[Eleonora Baroni|Eleonora]] furono cantanti; quest'ultima in particolare, raffinata virtuosa di canto e musicista, divenne famosa almeno quanto la celeberrima madre. Insieme con le figlie, Adriana fu udita da André Maugars a Roma nell'ottobre [[1639]]; tutte e tre le donne cantavano e suonavano: Adriana si accompagnava con la [[Lira (strumento musicale)|lira]], Leonora con la [[tiorba]] e Caterina con l'[[arpa]].
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