Maria Pezzi: differenze tra le versioni

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Negli anni della guerra cominciò a disegnare modelli adatti alle restrizioni [[Autarchia#I_regimi_totalitari_del_XX_secolo|autarchiche]] di allora, pubblicando su ''[[Grazia (rivista)|Grazia]]'' e su ''Fili Moda'', mensile della casa editrice ''[[Domus (rivista)|Domus]]'' di Gianni Mazzocchi.
 
Nel [[1947|'47]] era a Parigi quando [[Christian Dior]] lanciò il suo "New Look". Nel [[1949|'49]] iiniziòiniziò a collaborare come giornalista per le corrispondenze da Parigi sulle collezioni di moda con ''[[L'Europeo]]'' di [[Arrigo Benedetti]].
 
Alla nascita della moda italiana nel 1951 a Firenze, i suoi schizzi accompagnarono i servizi dell'amica giornalista Elisa Massai per il quotidiano statunitense ''Women's Wear Daily''. In seguito le sue corrispondenze e disegni su l'''Europeo'', ''[[Settimo Giorno]]'', la ''[[Domenica del Corriere]]'', e il ''[[Corriere d'Informazione]]'' documentano il periodo dei grandi nomi come Dior, [[Coco Chanel]], [[Pierre Cardin]], [[Yves Saint Laurent]]. In quegli anni si saldano le sue amicizie con giornalisti e scrittori: [[Emilio Radius]], [[Camilla Cederna]], [[Arrigo Benedetti]], [[Giorgio Bocca]], [[Alberto Cavallari]], [[Gaetano Afeltra]], e soprattutto [[Dino Buzzati]], allora direttore della ''Domenica del Corriere''.