Giorgio Manzi: differenze tra le versioni
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Dirige il Museo di Antropologia «Giuseppe Sergi» (dal 2004) e il Polo museale Sapienza (dal 2012). Docente della Scuola di Paleoantropologia (Perugia). Vicesegretario dell’[[Istituto_italiano_di_antropologia|Istituto Italiano di Antropologia]] dal 1991 al 2003 e Segretario Generale dell’[https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_italiano_di_preistoria_e_protostoria Istituto Italiano di Paleontologia Umana] dal 1999 al 2006. Premio internazionale «Fabio Frassetto» per l'Antropologia Fisica nel 2006 attribuito dall'[[Accademia_Nazionale_dei_Lincei|Accademia Nazionale dei Lincei]].
Attività di terreno in vari siti preistorici in Italia ([[Homo_cepranensis|Ceprano]], [[Uomo_di_Altamura|Altamura]] ecc.) e all'estero (Etiopia, Libia, Spagna). Ricerche perlopiù riguardanti l’evoluzione del genere ''Homo'', le origini dei [[Neanderthal]] e di ''[[Homo sapiens]]'', la biologia scheletrica di popolazioni umane antiche in Italia e Nord Africa. Di particolare rilevanza internazionale gli studi sul cosiddetto [[Homo_cepranensis|"uomo di Ceprano"]].
Attivo come divulgatore scientifico collabora con periodici come Le Scienze (per il quale tiene una rubrica dal titolo ''Homo Sapiens''), Quark, Darwin, Venerdì di Repubblica, Focus ecc., quotidiani come Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore ecc., radio, TV e siti web.
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