Età del bronzo in Europa: differenze tra le versioni

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== Europa settentrionale ==
{{vedi anche|Età del bronzo nordica}}
In [[Germania]], [[Danimarca]], [[Svezia]] e [[Norvegia]], gli abitanti dell'età del bronzo fabbricavano eccellenti manufatti caratteristici, come una coppia di corni di [[Lur (archeologia)|lur]] <ref>Il lur è un nome dato a due diversi tipi di strumenti musicali. Il tipo più recente è fatto in legno ed era in uso in Scandinavia durante il Medioevo. L'altro tipo, il cui nome viene derivato da quello più recente, è fatto in bronzo (risalente all'età del bronzo) ed era spesso trovato in coppie, depositate in paludi, principalmente in Danimarca.</ref> scoperti in [[Danimarca]]. Alcuni linguisti ipotizzano che una [[Lingue indoeuropee|lingua indoeuropea]] fu probabilmente introdotta nell'area intorno al [[XX secolo a.C.|2000 a.C.]], probabilmente antenata delle [[lingue germaniche]]. Tale diffusione si adatterebbe all'evoluzione dell'età del bronzo nordica verso la più probabile [[età del ferro pre-romana]] germanica. L'età viene divisa, secondo [[Oscar Montelius]], nei periodi I°-VI°. Il Periodo Montelius V°, in altre ragioni, già appartiene all'[[età del ferro]].
 
== Isole Britanniche ==
{{vedi anche|Età del bronzo in Britannia}}
In [[Gran Bretagna]], l'età del bronzo è un periodo che va dal [[XXI secolo a.C.|2100]] al [[VIII°Secolo a.C.]]. Le successive [[migrazioni]] condussero nuove genti dal continente. Recenti ricerche sugli [[isotopo|isotopi]] contenuti nello [[smalto dentale]], sui corpi ritrovati nelle tombe dell'antica età del bronzo intorno a [[Stonehenge]], indicano che alcuni migranti provenisse dall'area dell'attuale [[Svizzera]]. La [[cultura del vaso campaniforme]] ha mostrato comportamenti diversi rispetto al popolo più arcaico del [[neolitico]], un mutamento culturale senz'altro significativo. Si è supposto che l'integrazione fosse stata pacifica, dato che molti siti arcaici del tipo [[henge]], vennero apparentemente riutilizzati dai nuovi arrivati. In questo periodo si sviluppò, nella Britannia meridionale, la ricca [[cultura del Wessex]]. Inoltre, durante l'età del bronzo, il clima fu protagonista di una consistente mutazione : laddove una volta era caldo e secco, ora era molto più umido, costringendo così la popolazione ad abbandonare, nelle colline e nelle fertili [[valle|valli]], siti facilmente difendibili. Nei bassopiani, pertanto, si svilupparono grandi fattorie con bestiame, sviluppo che sembra aver contribuito alla crescita economica e contribuito ad una deforestazione, sempre in aumento. La [[cultura di Deverel-Rimbury]], sfruttando tali condizioni, inizia ad emergere tra il 1400 ed il 1100 a.C. circa. La maggior parte dell'Europa Occidentale sfruttava le regioni del [[Devon]] e della [[Cornovaglia]], ricche di [[stagno]], mentre il [[rame]] veniva estratto dai siti, quali la miniera di [[Great Orme]] nel [[Galles]] settentrionale. Le comunità autoctone, ancora allo stato tribale, erano alle prese con una crescente complessità e allo sviluppo di gerarchie sempre più evidenti.
Inoltre, la sepoltura dei cadaveri, che fino a questo periodo era stata ''comune'', divenne più ''individuale''. Per esempio, mentre nel neolitico una grande ''[[chambered cairn]]'' <ref>Trad. Ing. "''tumulo provvisto di camere''"</ref> o [[long barrow]] <ref>Trad. Ing : "''lungo tumulo''"</ref> ospitavano i deceduti, l'antica età del bronzo vide corpi sepolti in ''barrows'', in italiano ''tumuli'' ''individuali'' <ref>Anche comunemente noti e segnati sulle moderne [[Carta geografica|carte geografiche]] militari britanniche come Tumuli.</ref>, o talvolta in [[cista|ciste]] coperte da [[tumuli]]. La maggior quantità di oggetti in bronzo ritrovati in [[Inghilterra]] venne scoperta nell'[[East Cambridgeshire]] : i reperti più importanti vennero recuperati a [[Isleham Hoard|Isleham]] <ref>Più di 6.500 pezzi.</ref>.<ref>{{En}} {{cita libro|titolo= Ricerca nella zona paludosa : un tentativo di orientamento e persistenza ''(Fenland survey : an essay in landscape and persistence)''/ David Hall e John Coles |nome=David|cognome=Hall|data=1994|editore=London; English Heritage|isbn=1-85074-477-7 }}, p. 81-88</ref>
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=== Bronzo antico e medio ===
[[File:Museo Civico Archeologico di Castelleone - Prop. Civica M.A.1 - scure.jpg|thumb|Scure in bronzo della civiltà delle Terramare]]
L'età del bronzo antica dell'[[Italia nordorientale]] <ref>Tra [[Lombardia]], [[Veneto]] e [[Trentino]].</ref> è caratterizzata dalla [[cultura di Polada]], mentre nel nordovest, a partire dall'età del bronzo medio, si infittiscono i rapporti con le culture transalpine della [[valle del Rodano]]. La [[pianura padana]] [[Emilia-Romagna|emiliana]] è teatro a partire dal [[XV°Secolo a.C.]] circa, di un vasto fenomeno di colonizzazione che darà origine alla cultura [[palafitta|palafitticola]] delle "[[Terramare]]"; contemporaneamente, nel [[Friuli-Venezia-Giulia]] prende forma la [[cultura dei Castellieri]] e la "[[facies delle palafitte e degli abitati arginati]]", sostituita dalla cultura di Polada nei territori circostanti il [[lago di Garda]]<ref>{{Enciclopedia italiana
|nome = Protostoria
|nomeurl = protostoria