Battaglia di Okinawa: differenze tra le versioni
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Nonostante lo stato di avanzata completezza dei piani per Causeway, alcuni ufficiali superiori espressero ben presto i loro dubbi a riguardo; il 23 agosto 1944 Nimitz rese comunque pubblico il rapporto Causeway. Dopo Formosa sarebbero state investite le [[Ryūkyū]] e le [[Isole Ogasawara|Bonin]] contemporaneamente (o in alternativa le Ryūkyū e le coste cinesi) come preludio allo sbarco su suolo giapponese<ref>{{cita|Frank|pp. 9-11}}.</ref>. Non tutti i comandanti erano però d'accordo sulla necessità di occupare Formosa; il generale Buckner si oppose fermamente per le difficoltà che le forze americane avrebbero affrontato nel rifornimento di truppe e mezzi e, d'accordo con il comandante dell'aviazione nel Pacifico generale [[Millard Harmon]], chiese l'annullamento dell'operazione; propose anzi di procedere senza indugio all'attacco degli arcipelaghi delle Bonin e delle Ryūkyū. Anche l'ammiraglio [[Ernest King]], [[capo di stato maggiore]] e delle operazioni della [[United States Navy]], si disse dubbioso e sostenne che l'avanzata verso il [[Giappone]] avrebbe dovuto seguire la direttrice Luzon-[[Iwo Jima]]-Ryūkyū<ref name=F11>{{cita|Frank|p. 11}}.</ref>. Dato che lo scopo principale dell'avanzata in queste ultime isole era quello di impadronirsi delle basi aeree più grandi per i bombardamenti preparatori sul Giappone e per istituire un «corridoio aereo» fra l'arcipelago nipponico e gli aeroporti nemici a Formosa e Luzon, fu concordato di occupare prima di tutto una base sussidiaria su un'isola intermedia, di facile conquista, allo scopo di fornire un punto d'appoggio ai quadrimotori [[Boeing B-29 Superfortress]]. La scelta cadde su Iwo Jima nelle Bonin, che già disponeva di due aerodromi<ref name=K570>{{cita|Keegan|p. 570}}.</ref>. Il JCS approvò tale impostazione e affidò a MacArthur l'invasione di Luzon, prevista per il 20 dicembre 1944. L'ammiraglio Nimitz fu invece autorizzato a [[Battaglia di Iwo Jima|sbarcare su Iwo Jima]] esattamente un mese più tardi, sebbene per successive difficoltà tecnico-logistiche l'assalto poté avere inizio solo il 19 febbraio. Una volta occupata l'isola sarebbe scattata l'operazione «Iceberg», lo sbarco sull'isola di Okinawa, che avrebbe potuto beneficiare delle ingenti forze aeronavali libere da altri impegni. A questo punto, perciò, il JCS considerò Formosa un obiettivo strategico successivo e l'operazione Causeway fu annullata: i quadri di comando, la struttura e le truppe già radunate furono invece riutilizzati<ref name=F11/>.
== Le forze in campo ==
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