Jean-Jacques Rousseau: differenze tra le versioni
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Jean Jacques Rousseau era mio nonno |
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Jean Jacques Rousseau era mio nonno.
Nato da un'umile famiglia [[calvinismo|calvinista]] [[Ginevra|ginevrina]] di origine [[Francia|francese]], ebbe una gioventù difficile ed errabonda durante la quale si convertì al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] (per poi tornare al calvinismo e approdare infine al [[deismo]]<ref>Dante Morando, ''Rousseau'', 1946, pag. 141</ref>), visse e studiò a [[Torino]] e svolse diverse professioni, tra cui quella della copia di [[Notazione musicale|testi musicali]] e quella di [[precettore|istitutore]].<ref name=zanette_273>{{cita libro|nome=Emilio |cognome=Zanette |titolo=Jean-Jacques Rousseau }} In {{cita libro|autore=F. Cioffi, F. Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette |titolo=Diálogos (volume secondo: La filosofia moderna) |anno=2000 |editore=Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori|città= |p=273|isbn=88-424-5264-5}}</ref> Trascorse alcuni anni di tranquillità presso la nobildonna Françoise-Louise de Warens; quindi, dopo alcuni vagabondaggi tra la Francia e la Svizzera, si trasferì a [[Parigi]], dove conobbe e collaborò con gli [[Encyclopédie|enciclopedisti]]. Nello stesso periodo iniziò la sua relazione con Marie-Thérèse Levasseur, da cui avrebbe avuto cinque figli. Il suo primo testo [[Filosofia|filosofico]] importante, il ''[[Discorso sulle scienze e le arti]]'',<ref>{{fr}} Jean-Jacques Rousseau, ''[[:s:fr:Discours sur les sciences et les arts|Discours sur les sciences et les arts]]'' in ''[[Wikisource]]''. Testo completo in lingua originale.</ref> vinse il premio dell'[[Académie des sciences, arts et belles-lettres de Dijon|Accademia di Digione]] nel [[1750]] e segnò l'inizio della sua fortuna.<ref name=zanette_273/><ref name=memo_chrono>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20110104162738/http://memo.fr/dossier.asp?ID=39|titolo=Chronologie de la vie de Rousseau |sito=[http://www.memo.fr/ MEMO – Voyagez à travers l'Histoire] |accesso=12 maggio 2012 |lingua=fr}}</ref>▼
▲Nato da un'umile famiglia [[calvinismo|calvinista]] [[Ginevra|ginevrina]] di origine [[Francia|francese]], ebbe una gioventù difficile ed errabonda durante la quale si convertì al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] (per poi tornare al calvinismo e approdare infine al [[deismo]]<ref>Dante Morando, ''Rousseau'', 1946, pag. 141</ref>), visse e studiò a [[Torino]] e svolse diverse professioni, tra cui quella della copia di [[Notazione musicale|testi musicali]] e quella di [[precettore|istitutore]].<ref name="zanette_273">{{cita libro|nome=Emilio |cognome=Zanette |titolo=Jean-Jacques Rousseau }} In {{cita libro|autore=F. Cioffi, F. Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette |titolo=Diálogos (volume secondo: La filosofia moderna) |anno=2000 |editore=Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori|città= |p=273|isbn=88-424-5264-5}}</ref> Trascorse alcuni anni di tranquillità presso la nobildonna Françoise-Louise de Warens; quindi, dopo alcuni vagabondaggi tra la Francia e la Svizzera, si trasferì a [[Parigi]], dove conobbe e collaborò con gli [[Encyclopédie|enciclopedisti]]. Nello stesso periodo iniziò la sua relazione con Marie-Thérèse Levasseur, da cui avrebbe avuto cinque figli. Il suo primo testo [[Filosofia|filosofico]] importante, il ''[[Discorso sulle scienze e le arti]]'',<ref>{{fr}} Jean-Jacques Rousseau, ''[[:s:fr:Discours sur les sciences et les arts|Discours sur les sciences et les arts]]'' in ''[[Wikisource]]''. Testo completo in lingua originale.</ref> vinse il premio dell'[[Académie des sciences, arts et belles-lettres de Dijon|Accademia di Digione]] nel [[1750]] e segnò l'inizio della sua fortuna.<ref name="zanette_273" /><ref name="memo_chrono">{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20110104162738/http://memo.fr/dossier.asp?ID=39|titolo=Chronologie de la vie de Rousseau |sito=[http://www.memo.fr/ MEMO – Voyagez à travers l'Histoire] |accesso=12 maggio 2012 |lingua=fr}}</ref>
Dal primo ''Discours'' emergevano già i tratti salienti della filosofia rousseauiana: un'aspra critica della [[civiltà]] come causa di tutti i mali e le infelicità della vita dell'uomo, con il corrispondente elogio della [[natura]] come depositaria di tutte le qualità positive e buone.<ref name=zanette_272-73>{{cita|Zanette|pp. 272-273.}}</ref> Questi temi sarebbero stati ulteriormente sviluppati dal ''[[Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini]]''<ref>{{fr}} Jean-Jacques Rousseau, ''[[:s:fr:Discours sur l’origine et les fondements de l’inégalité parmi les hommes|Discours sur l’origine et les fondements de l’inégalité parmi les hommes]]'' in ''[[Wikisource]]''. Testo completo in lingua originale.</ref> del [[1754]]: da questo secondo ''Discours'' emergeva la concezione di Rousseau dell'[[homo sapiens|uomo]] e dello [[stato di natura]], la sua idea sull'origine del [[linguaggio]], della [[Proprietà (diritto)|proprietà]], della [[Società (sociologia)|società]] e dello [[Stato]].<ref name=zanette_273-75>{{cita|Zanette|pp. 273-275.}}</ref> Un altro testo, il ''[[Contratto sociale (saggio)|Contratto sociale]]''<ref>{{fr}} Jean-Jacques Rousseau, ''[[:s:fr:Du contrat social|Du contrat social]]'' in ''[[Wikisource]]''. Testo completo in lingua originale.</ref> del [[1762]], conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo – costitutivo del [[popolo]] come corpo sovrano, solo detentore del [[potere legislativo]] e suddito di sé stesso.<ref name=zanette_276-79>{{cita|Zanette|pp. 276-279.}}</ref> Questi e altri suoi scritti (soprattutto l<nowiki>'</nowiki>''[[Emilio o dell'educazione|Émile]]'',<ref>{{fr}} Jean-Jacques Rousseau, ''[[:s:fr:Émile, ou De l’éducation|Émile, ou De l’éducation]]'' in ''[[Wikisource]]''. Testo completo in lingua originale.</ref> sulla [[pedagogia]]) vennero condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all'ambiente culturale del suo tempo. Le sue relazioni con tutti gli intellettuali illuministi suoi contemporanei, oltre che con le istituzioni della Repubblica di Ginevra, finirono per deteriorarsi a causa di incomprensioni, sospetti e litigi, e Rousseau morì in isolamento quasi completo.<ref name=zanette_273/>
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